Empoli, Mraz ceduto allo Zaglebie Lubin in prestito
L’attaccante si trasferisce a titolo temporaneo in Polonia LEGGI TUTTO
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Gli squali inizieranno i test in vista del prossimo campionato LEGGI TUTTO
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Il tecnico in vista della finale di ritorno dei play out: “Non dobbiamo fare calcoli” LEGGI TUTTO
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Il classe 1999 ha giocato anche nel Frosinone Primavera LEGGI TUTTO
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La gara si giocherà domani alle 21 al Curi LEGGI TUTTO
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Il giocatore del Frosinone era diffidato ed è stato ammonito ieri col Pordenone LEGGI TUTTO
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TRIESTE – Pordenone-Frosinone termina 0-2. Una vittoria firmata Ciano e Novakovich nei 15′ iniziali che regala a Nesta la finale playoff per sognare la Serie A: il 16 agosto primo round contro lo Spezia allo “Stirpe”.
Pordenone-Frosinone 0-2: numeri e statistiche
Uragano Frosinone
Al “Rocco” la gara è godibile sin da subito e vede gli ospiti più intraprendenti. Già al 5′ Haas può battere a rete, ma l’anticipo di Burrai è provvidenziale. È l’anticipo del vantaggio del Frosinone che arriverà solo 2′ dopo. Beghetto dalla fascia sinistra crossa teso al centro, dove trova il piattone di Ciano che insacca alla sinistra di Di Gregorio di prima intenzione: 0-1 Frosinone e gara riportata in parità. Un solo gol di scarto non basta ai giallazzurri, che ci riprovano subito con Rohden dalla distanza: palla altissima. Ma la squadra di Nesta domina e realizza il secondo gol già al 15′: Rohden si sdebita per il tiraccio precedente con una bella sponda a Novakovich. Lo statunitense entra in area e di destro fredda Di Gregorio per lo 0-2. Gli uomini di Nesta conducono le operazioni almeno fino al 29′, quando il Pordenone si fa vedere su punizione: Almici calcia addosso alla barriera, Ciurria arriva sulla respinta e calcia in porta trovando però la respinta involontaria di un compagno. Al 32′ Burrai crossa al centro per De Agostini: il suo colpo di testa non impensierisce Bardi. I neroverdi si accendono, ma la partita è davvero troppo spezzettata. Dopo 2′ di recupero si torna negli spogliatoi con il Frosinone avanti 2-0.
Il Pordenone attacca, ma il Frosinone regge
Nella ripresa Tesser prova a smuovere i suoi cambiando il trequartista: dentro Tremolada al posto di Gavazzi. La mossa dà i suoi frutti perchè nei primi minuti la superiorità è schiacciante. E al 51′ il Pordenone sfiora il gol: bellissima azione manovrata e cross di De Agostini dalla sinistra che trova Bocalon a centro area. Il suo colpo di testa termina incredibilmente a lato. Al 56′ punizione dal limite battuta benissimo da Burrai: decisiva la deviazione di Maiello in barriera. Sul corner successivo è ancora Bocalon, di testa, a spaventare Bardi. Ma la palla termina di nuovo a lato. Al 70′ ancora Pordenone vicino al gol: Pobega si smarca da Rohden su uno spiovente da punizione ma non inquadra la portada ottima posizione. Tesser rischia il tutto per tutto e a 4′ dalla fine butta nella mischia Candellone, un altro attaccante. È però il Frosinone pericoloso con Paganini che fallisce il tap-in a due metri da Di Gregorio. All’86’ Bardi è provvidenziale sul colpo di testa di Strizzolo da due passi. Risponde Ardemagni dopo 3 minuti, ma l’ex Ascoli è impreciso e calcia a lato. In pieno recupero è ancora Strizzolo a mandare sopra la traversa. Non c’è più tempo, ancora una rimonta per il Frosinone: Nesta vola in finale playoff con lo Spezia. LEGGI TUTTO
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PERUGIA – “Bisognava metterci la faccia: sono certo che venerdì sera la squadra sputerà sangue. Il Perugia non è retrocesso: ci ho messo faccia e soldi”. Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia, crede nelle possibilità di salvezza del Perugia, dopo la sconfitta all’andata per 2-1 con il Pescara: “Ci sarà tempo dopo per fare i processi. Ci sono momenti difficili, ma il Perugia non deve retrocedere e lunedì mi tatuo il Grifo pure sul petto. Il Perugia non muore: né oggi né dopo il 14 agosto. A marzo la pandemia mi ha messo a dura prova: non ho mai scaricato nessuno e il mio obiettivo era quello di salvare i miei dipendenti. Sento parlare tutti i giorni di funerale del Perugia: basta. Venerdì sarà guerra. I giocatori conoscono benissimo i propri errori. Io però sarò con loro fino alla fine”. LEGGI TUTTO
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