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    Il Bari, l'Inter e l'amicizia con Lukaku: Esposito a San Siro per il derby

    Esposito è tornato in Italia dopo la parentesi belga con l’Anderlecht. L’attaccante, di proprietà dell’Inter, ha iniziato al meglio la sua nuova avventura con la maglia del Bari. Mignani l’ha messo subito titolare e lui ha risposto presente con il gol del momentaneo 0-2 da ex contro la Spal. Una rete importantissima, una gioia immensa trattenuta per rispetto dei suoi ex tifosi, squadra dove ha giocato anche suo fratello Salvatore fino a gennaio. Il legame quello con l’Italia pronto a tornare forte dopo gli esordi da predestinato con la maglia dell’Inter. Nerazzurri che è andato a seguire a San Siro in una partita importante come il derby contro il Milan. Da Bari a Milano per sostenere da fuori tanti suoi ex compagni tra cui quel Lukaku con cui ha stretto un’amicizia davvero profonda. Guarda la galleryBari, Esposito segna subito ma non esulta: gol dell’ex alla Spal
    L’esordio, il rigore e l’amicizia con Luakaku: Esposito primo sostenitore dell’Inter
    Oltre la distanza. 880 chilometri circa fatti di passione e amore verso i colori nerazzurri, quelli che l’hanno coccolato sin da piccolo e gli hanno permesso di arrivare nel calcio dei grandi. Nelle giovanili i suoi gol erano merce rara, una gioia per gli occhi e quelli attenti di Conte non hanno esitato nel fargli fare il grande salto. Gli allenamenti con la prima squadra e l’amicizia stretta subito con Lukaku. Un fratello maggiore per il classe 2002 pronto a difenderlo e elogiarlo pubblicamente nelle interviste. L’esordio per Esposito arriva in Europa, ma la prima vera gioia è contro il Genoa a San Siro.
    L’Inter domina i rossoblù va in vantaggio e poi nella ripresa arriva l’opportunità per aggiungere un’altra segnatura. Calcio di rigore per i nerazzurri. Lukaku, nonostante sia in corsa per la classifica marcatori, lascia il pallone al baby Esposito. “Lo calci tu”. Un respiro profondo, sguardo fisso verso la porta e il gol. Istantanee di un’emozione fortissima, la prima in Serie A e poi la corsa ad abbracciare Romelu. Un’amicizia portata avanti nel tempo nonostante le strade dei due si siano separate, ma a San Siro si è ricongiunta la coppia anche se soltanto fuori dal campo. La storia di Sebastiano mentre parla con Lukaku e il grande cuore per l’amico e ‘fratello’ maggiore.  LEGGI TUTTO

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    Parma-Genoa, Gilardino: “Ko colpa mia. Criscito out, Maturro è il futuro”

    Il Genoa cade dopo sette partite senza sconfitta e lo fa al Tardini contro il Parma. Dopo cinque vittorie e due pareggi arriva il primo ko per Gilardino sulla panchina del grifone. Una sconfitta che non cambia la classifica visto la sconfitta della Reggina a Palermo, ma vede allontanarsi ancora il Frosinone di Grosso. I rossoblù spinti da oltre 3500 tifosi al seguito non sono riusciti a mettere in campo una prestazione per portare pericoli dalle parti di Buffon e anche Gilardino ha analizzato la partita in conferenza stampa al termine della partita. Guarda la galleryBenevento-Venezia 1-2, Cannavaro dalla speranza allo sconforto
    Genoa, le parole di Gilardino
    “Mi assumo le colpe della sconfitta. Non sono riuscito ad entrare nella testa dei ragazzi dal riscaldamento” parte così la conferenza stampa di Alberto Gilardino al termine della partita. Un mea culpa del tecnico dopo il 2-0 del Tardini che ha poi ha analizzato la prestazione dei suoi: “È mancata la reazione della squadra dopo i gol subiti. Oggi abbiamo fatto un passo indietro ma non dobbiamo disperarci. Dalla prossima partita ci ritroveremo come fatto fino ad ora”. In vista della prossima sfida Gilardino ha parlato anche della situazione indisponibili: “Venerdì dovremo contarci perché abbiamo avuto qualche defezione e anche Criscito ha avuto un problema nel corso della partita. Domani lo valuteremo”. Poi l’analisi sulla prestazione di Maturro (difensore classe 2004 n.d.r.): “Ha tanta personalità. L’ho messo in campo perché mi ha dato subito grandi indicazioni in allenamento. In prospettiva è una giocatore importante per il Genoa”. In chiusura un ricordo su Parma: “A Parma ho vissuto tre anni stupendi e li porterò sempre con me. Tornare qui da allenatore c’è molta più responsabilità”.   LEGGI TUTTO

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    Parma-Genoa, Pecchia e il messaggio ai tifosi: “Ecco come li abbiamo riconquistati”

    Guarda la galleryBari, Esposito segna subito ma non esulta: gol dell’ex alla Spal
    Parma-Genoa, l’analisi di Pecchia
    Queste le parole di Pecchia dopo la vittoria del Tardini: “Faccio i complimenti ai ragazzi, ci teniamo stretti questi tre punti. Playoff? I bilanci si fanno alla fine, la classifica va vista dopo l’ultima giornata. Per portare mentalità vincente serve tempo, fa parte dell’evoluzione della squadra. Dobbiamo capire che possiamo giocarcela fino alla fine, questa squadra ha valore. Ho fiducia nel gruppo anche nelle situazioni difficili. Contestazione? Con la prestazione abbiamo riportato i tifosi dalla nostra parte. Vazquez? Al di là di lui ho visto una squadra presente, con uno spirito incredibile e una difesa che ha contenuto un reparto offensivo di tutto rispetto. Benedyczak mi è piaciuto come punta e come esterno: forse bisogna lavorare un po’ sull’atteggiamento, ma ha voglia e lavora con applicazione”. LEGGI TUTTO

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    Parma-Genoa, Buffon: “Contestazione giusta, basta mediocrità: ora svolta per la A”

    Il Parma fa suo il big match contro il Genoa. Un 2-0 senza appello per la squadra di Fabio Pecchia, che annulla il gioco dei grifoni e ottiene 3 punti preziosissimi. Nonostante una partita da ricordare, Gigi Buffon a fine gara va oltre l’analisi della partita e commenta il rendimento troppo altalenante della squadra.Guarda la galleryParma, che colpo: battuto il Genoa di Gilardino!

    Parma, Buffon: “Non c’è equilibrio emotivo”

    Queste le parole del portiere gialloblu nella conferenza post partita: “Non abbiamo equilibrio emotivo. Questa è una vittoria importante ma resta questa. Dobbiamo sapere che con determinate caratteristiche e motivazioni possiamo essere una buona squadra, sennò saremo sempre normali. Questa è una responsabilità che ci dobbiamo prendere. È frustrante vedere un Parma, un patrimonio di storia calcistica, andare sull’ otto volante. Dobbiamo svoltare. C’è entusiasmo per la vittoria nell’ambiente esterno ed è giusto che sia cosi, ma noi dobbiamo pensare a faticare e metterci voglia per vincere le partite. Se non ci mettiamo questo possiamo essere Buffon, Vazquez ma si arriva tredicesimi come l’anno scorso. Non voglio fare una stagione mediocre nonostante l’età, qui dobbiamo capire chi siamo perché io punto sempre all’eccellenza”. LEGGI TUTTO

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    Serie B: colpo Parma col Genoa, Reggina ko a Palermo tra rigori, rosso e autogol

    La ventitreesima giornata di Serie B si è chiusa con i big match Parma-Genoa e Palermo-Reggina. Dopo le partite giocate ieri, con risultati a sopresa e gol al debutto, le ultime due gare del campionato cadetto hanno regalato altre emozioni. Il Parma ha archiviato la pratica Genoa con un 2-0, decisamente più combattuta la sfida tra Palermo e Reggina: i rosanero vincono 2-1, ma non senza patemi d’animo.Guarda la galleryBari, Esposito segna subito ma non esulta: gol dell’ex alla Spal

    Serie B, Parma e Palermo ok

    Il Parma torna al successo dopo la caduta di Cosenza. I gialloblu si impongono sul Genoa grazie ad un gol per tempo: apre i conti Benedyczak poco dopo la mezz’ora della prima frazione, li chiude nella ripresa Vazquez su calcio di rigore. I grifoni perdono dunque terreno dal Frosinone primo in classifica, restando sì al secondo posto ma con 9 punti di distacco dai ciociari. Parma che invece si rilancia portandosi al settimo posto con 33 punti.Decisamente più ricco di eventi l’incontro tra Palermo e Reggina. Accade tutto nella ripresa: i rosanero sbloccano la sfida dal dischetto grazie al solito Brunori, che aveva anche conquistato il penalty. La squadra di Corini spreca un paio di chance clamorose, la Reggina ne approfitta e trova il pari: palla di Rivas per Strelec che conclude, deviazione decisiva di Marconi che di fatto insacca nella sua porta. Quando la gara sembrava destinata a terminare così, vede invece altre mille emozioni. Il Palermo si riporta avanti: Mateju recupera palla e smista in mezzo per Soleri che non sbaglia, è 2-1. Al 90′ gli ospiti restano in 10 per l’espulsione di Majer (secondo giallo), dando il là anche ad un parapiglia in mezzo al campo. Nel recupero infinito, circa 10 minuti, il Palermo avrebbe anche l’occasione di chiudere il match con un altro calcio di rigore, ma stavolta dal dischetto va Tutino che calcia malissimo “passando” il pallone a Contini. Dunque Palermo che sale a 34 punti, a +1 sul Parma, e Reggina che invece resta a -1 dal Genoa e perde distanza dal primo posto, ora lontano ben 11 punti. LEGGI TUTTO

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    Diretta Palermo-Reggina ore 16.15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Il Palermo è in piena operazione rimonta e contro la Reggina punta al nono risultato utile consecutivo. I ragazzi di Corini non perdono dallo scorso novembre contro il Venezia ed occupano al momento il decimo posto in piena zona playoff. Un salto di qualità enorme considerato il momento prima della soste. Gli amaranto di Inzaghi vengono dalla sconfitta con la sorpresa Sudtirol e devono fare punti per non perdere il secondo posto in classifica.
    Dove vedere Palermo-Reggina: streaming e diretta tv
    Il fischio d’inizio del match è atteso per le 16.15 al “Barbera”. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky Sport (canali 252 e 272 satellite) e su Dazn. Le alternative in streming sono Helbiz Tv e OneFootball.
    Palermo-Reggina, le formazioni ufficiali
    PALERMO (3-5-2): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconi, Sala; Saric, Damiani, Segre; Valente, Brunori, Di Mariano.A disp.: Grotta, Massolo, Jensen, Orihuela, Tutino, Broh, Buttaro, Verre, Soleri, Aurelio. All.: Corini.
    REGGINA (4-3-3): Contini; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Di Chiara; Majer, Crisetig, Liotti; Canotto, Ménez, Rivas.A disp.: Colombi, Aglietti, Bouah, Loiacono, Terranova, Bondo, Lombardi, Cicerelli, Gori, Strelec.All.: Inzaghi.
    Arbitro: Minelli della sezione di Varese
    Assistenti: Scatragli (Arezzo) e Trinchieri (Milano)
    Quarto ufficiale: Kevin Bonacina
    Var e Avar: Doveri (Roma 1) e Baccini (Conegliano) LEGGI TUTTO

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    Diretta Parma-Genoa ore 16.15: dove vederla in tv, in streaming e formazioni ufficiali

    Dove vedere Parma-Genoa: streaming e diretta tv
    Il fischio d’inizio è atteso per le 16.15 al “Tardini”. La partita sarà trasmessa da Sky Sport Calcio (canali 202, 240 e 249 satellite), Sky Sport (canali 251 e 271 satellite) e da Dazn. Le alternative in streaming sono Helbiz Tv e OneFootball.
    Parma-Genoa, le formazioni ufficiali
    PARMA (4-2-3-1): Buffon; Delprato, Balogh, Osorio, Ansaldi; Bernabé, Estevez; Zanimacchia, Vazquez, Mihaila; Benedyczak.A disp.: Chichizola, Corvi, Charpentier, Bonny, Sohm, Hainaut, Juric, Coulibaly, Circati, Inglese, Zagaritis.All.: Pecchia.
    GENOA (3-5-2): Martinez; Matturro, Dragusin, Vogliacco; Sabelli, Strootman, Frendrup, Criscito; Aramu, Gudmundsson; Coda.A disp.: Semper, Czyborra, Bani, Salcedo, Jagiello, Sturaro, Hefti, Badelj, Yalcin, Puscas, Boci, DragusAll.: Gilardino.
    Arbitro: Francesco Fourneau appartenente alla sezione A.I.A. di Roma 1
    Assistenti: Gamal Mokhtar (sezione di Lecco) e Domenico Palermo (sezione di Bari)
    Quarto ufficiale: Marco Emmanuele (sezione di Pisa) LEGGI TUTTO

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    Genoa e Reggina: rispondete a Grosso?

    TORINO – La 23ª giornata di Serie B si chiude oggi con due gare di cartello, fischio d’inizio alle 16.15. A Parma sbarca la corazzata Genoa che sotto la guida di Alberto Gilardino nello scorso turno ha conquistato la zona A diretta, scavalcando la Reggina: col Gila i rossoblù hanno messo insieme 17 dei 21 punti disponibili, anche se una settimana fa a Marassi, contro un solido Pisa, non sono andati oltre lo 0-0, senza riuscire ad approfittare della superiorità numerica maturata nel finale. Le parole d’ordine del Gila sono “umiltà e sacrificio”, cioè quel che più mancava col suo predecessore Blessin. Genoa che sul mercato di gennaio si è mosso discretamente: il ritorno della bandiera Criscito, in difesa assieme alla giovane promessa Matturro, gli arrivi degli attaccanti Dragus e Salcedo, oltre all’esterno sinistro Haps (oggi assente, espulso nell’ultima uscita col Venezia che lo fermerà per 3 turni). Il Genoa sarà seguito al Tardini da oltre 4mila tifosi che affolleranno uno stadio dove alle 14 andrà in scena la contestazione della tifoseria di casa, soprattutto quella della curva, sconfortata dal rendimento a singhiozzo della squadra di Pecchia. La scorsa estate il Parma era considerato la terza forza del campionato (dopo Genoa e Cagliari). Pur non replicando la fallimentare passata stagione, quando gli emiliani chiusero al 12° posto senza lottare mai né per la A diretta né per i playoff, le prospettive il Parma sembrano fosche: hanno già perso 8 volte, 2 nelle 3 partite del 2023, rovesci che hanno fatto perdere la zona playoff, con la squadra che oggi è undicesima ma a -1 dall’8° posto, l’ultimo buono per i playoff. Dal mercato è arrivata l’ala destra Zanimacchia, uomo chiave per il tecnico Pecchia che ne fece un elemento decisivo un anno fa nell’ascesa alla A con la Cremonese, inseguito già dall’estate, oggi dovrebbe essere titolare. Ma è stato ceduto in Turchia al Fenerbahce il promettente terzino Oosterwolde (ottima plusvalenza per Krause), oltre alla punta Tutino e al difensore Romagnoli. Oggi rientrano Osorio e Buffon: partita particolare per Gigi, al rientro dopo aver saltato due partite a causa di una botta in allenamento, da sempre nutre una profonda simpatia per il Genoa e in passato gli sarebbe piaciuto difendere la porta rossoblù. L’altra grande sfida è il derby del Sud Palermo-Reggina, al quale non potranno partecipare i tifosi amaranto per il divieto imposto dalla Prefettura di Palermo, decisione considerata incomprensibile a Reggio Calabria dove non si reputa la partita a rischio ordine pubblico. I siciliani sentono profumo di playoff, ha pagato confermare in panchina Eugenio Corini nei momenti più difficili. La squadra ha messo insieme 16 punti nelle ultime 8 uscite e a gennaio è stata teoricamente ben rinforzata, forse i siciliani hanno fatto li miglior mercato della B con gli arrivi di Tutino, Verre, Orihuela, Graves, Masciangelo e Aurelio. “Adesso è un altro Palermo”, ammette Corini che in settimana ha fatto rivedere ai suoi gli errori commessi nel pesante ko dell’andata, quando il Palermo uscì dal Granillo con tre reti sul groppone, un ko che iniziò a minare le certezze dei rosanero, spegnendo l’entusiasmo per la promozione dalla C, prima della grande crescita degli ultimi due mesi. Sull’altro fronte, una Reggina che non sta vivendo un bel 2023. Ha battuto in rimonta la Ternana ma prima e dopo sono arrivati il ko interno con la Spal e quello di Bolzano col Sudtirol. Tuttavia, anche il mercato di gennaio dei calabresi non è niente male, il ds Taibi potrebbe aver risolto i maggiori problemi che aveva Pippo Inzaghi. Serviva un portiere affidabile, ed è arrivato Contini (difficile trovare di meglio); davanti mancava una punta di peso che desse il cambio all 35enne Menez, straordinario falso nueve: dallo Spezia è giunto lo slovacco Strelec che ha i mezzi per imporsi in B; in più difesa e centrocampo sono stati puntellati con gli arrivi dell’esperto Terranova dal Bari e del giovane francese Bondo che nel Monza faticava a trovare spazio ma che in amaranto potrebbe trovare la piazza giusta per maturare. Insomma, anche se una settimana fa la Reggina ha perso il 2° posto (cioé la zona A diretta), dopo un mercato del genere, può ancora legittimamente sperare di contendere al Genoa la promozione senza passare dai playoff, anche se la stagione resta già ora largamente positiva, viste le condizioni di partenza. Oggi però, mancherà per squalifica la rivelazione Fabbian, capocannoniere della Reggina con 7 reti (da mezzala…), col centrocampo privo pure di Hernani: spazio a Liotti e Crisetig. Resta il fatto che oggi, Genoa e Reggina devono rispondere alla capolista Frosinone di Fabio Grosso che ieri, vincendo 2-0 a Como, si è portata temporaneamente a +11 e +12 su rossoblù e amaranto. LEGGI TUTTO