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    Diretta Palermo-Como ore 20.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

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    Palermo-Como: le probabili formazioni
    PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Nedelcearu, Marconui, Sala; Saric, Gomes, Broh; Valente, Brunori, Di Mariano. Allenatore: Corini.A disposizione: Grotta, Massolo, Pierozzi, Accardi, Floriano, Segre, Stulac, Vido, Damiani, Soleri, Devetak, Bettella. Indisponibili: Buttaro, Crivello, Elia, Lancini. Squalificati: nessuno. Diffidati: nessuno.
    COMO (4-3-1-2): Ghidotti; Vignali, Odenthal, Binks, Ioannou; Faragò, Bellemo, Arrigoni; Blanco; Cerri, Mancuso. Allenatore: Longo.A disposizione: Vigorito; Cagnano, Da Riva, Gabrielloni, Scaglia, Celeghin, Ba, Delli Carri, Cutrone, Ambrosino. Indisponibili: Baselli, Chajia, Fabregas, lovine, Kerrigan, Parigini, Solini. Squalificati: nessuno. Diffidati: Baselli, Cerri, Vignali.
    Arbitro: Dionisi(L’Aquila). Assistenti: Trinchieri & F.Longo. IV uomo: Cosso. Var: Nasca. Avar: Camplone. LEGGI TUTTO

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    Diretta Reggina-Frosinone ore 15: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Allo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria è in programma il big match del 16° turno di Serie B tra Reggina e Frosinone, le prime due della classe in una sfida tra due tecnici campioni del mondo. I padroni di casa, guidati da Filippo Inzaghi, cercano l’aggancio alla squadra di mister Fabio Grosso, in vetta con tre punti di vantaggio sugli amaranto. La Reggina presenta il miglior attacco del torneo con 28 gol fatti, il Frosinone invece la difesa meno battuta con 10 reti al passivo. 
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    Reggina-Frosinone, probabili formazioni
    REGGINA (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara; Fabbian, Majer, Hernani; Canotto, Menez, Rivas. Allenatore: F.Inzaghi. A disposizione: Colombi, Aglietti, Bouah, Cionek, Giraudo, Liotti, Loiacono, Crisetig, Lombardi, Cicerelli, Gori, Ricci. 
    FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Szyminski, Ravanelli, Cotali; Garritano, Mazzitelli, Boloca; Rohden, Moro, Caso. Allenatore: Grosso. A disposizione: Loria, Oyono, Kalaj, Monterisi, Frabotta, Lulic, Oliveri, Insigne, Bocic, Ciervo, Borrelli, Mulattieri. 
    ARBITRO: Mariani
    ASSISTENTI: Lo Cicero-Ceccon
    QUARTO UOMO: Perenzoni
    VAR: Aureliano
    AVAR: La Penna
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    Diretta Parma-Benevento ore 12.30: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dopo il ko casalingo contro il Palermo, il Benevento è impegnato sul campo del Parma nel 16° turno di Serie B ed è a caccia punti per allontanarsi dalle zone pericolose della classifica. La formazione di Cannavaro fa parte del folto gruppo di fondo classifica, con soli tre punti di vantaggio sul Perugia ultimo. Il Parma di Pecchia è invece quarto in graduatoria con Bari, Genoa e Brescia a quota 23. 
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    Parma-Benevento, probabili formazioni
    PARMA (4-2-3-1): Chichizola; Coulibaly, Osorio, Valenti, Oosterwolde; Estevez, Bernabè; Man, Vazquez, Camara; Inglese. Allenatore: Pecchia. A disposizione: Santurro, Corvi, Balogh, Circati, Zagaritis, Sohm, Hainaut, Juric, Benedyczak, Tutino, Bonny, Mihaila.
    BENEVENTO (3-5-2): Paleari; Capellini, Glik, Pastina; Letizia, Improta, Viviani, Acampora, Masciangelo; Farias, Forte. Allenatore: Cannavaro. A disposizione: Manfredini, Lucatelli, El Kaouakibi, Kubica, Tello, Thiam Pape, Foulon, Simy, Schiattarella, Basit, Koutsoupias. 
    ARBITRO: Gariglio 
    ASSISTENTI: Sechi-Barone
    QUARTO UOMO: Colombo
    VAR: Di Martino
    AVAR: Paganessi

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    Inzaghi-Grosso: antipasto di A

    TORINO – Dopo l’anticipo di ieri (Ternana-Cagliari 1-0, ma la panchina di Liverani non sarebbe a rischio), la 16ª giornata di Serie B prosegue oggi con le altre 9 partite. Alle 15 si giocano 6 gare, fra le quali spicca il big match Reggina-Frosinone, seconda contro prima, distanziate di 3 punti, dunque con la prospettiva dell’aggancio al vertice per i padroni di casa di Pippo Inzaghi che nell’ultimo turno, vincendo a Brescia, hanno rosicchiato già 2 lunghezze alla capolista di Fabio Grosso, che soltanto in extremis ha pareggiato in casa del Sudtirol. E’ anche la sfida fra due Campioni del Mondo 2006 che alla vigilia si sono scambiati affettuosi complimenti, perché in effetti stanno mostrando le cose migliori, più di tante blasonate big, a differenza di due ex compagni azzurri come Daniele De Rossi e Fabio Cannavaro che oggi, con Spal e Benevento, si giocherebbero il playout. Sarà anche la sfida fra il miglior attacco della B (la Reggina con 28 gol) e la difesa meno battuta del campionato (il Frosinone ha incassato solo 10 reti). Ma sempre a proposito di Campioni del Mondo, nel Genoa che alle 15 riceve la rivelazione Sudtirol, fa il suo esordio in panchina Alberto Gilardino, promosso dalla Primavera rossoblù, che rileva l’esonerato Alexander Blessin. Per il Gila, sarà un interim anomalo: è vero che la società vaglia candidature più esperte (il sogno è Ranieri, ma in lizza ci sono anche Bjelica e Semplici) però se lui, da qui alla pausa invernale rilancerà il Grifone, al momento a -6 dalla zona Serie A, sarà confermato. Gilardino comunque, eredita una situazione non semplice: nelle ultime 5 uscite con Blessin, il Genoa ha raccolto solo 2 punti e sempre a Marassi domenica ha perso dal Cittadella. Al contrario, il Sudtirol di Bisoli è la più bella rivelazione di questa B: ha la serie positiva più lunga di tutto il torneo, 12 gare senza ko in cui ha ottenuto i 22 punti attuali, potrebbe scendere al Ferraris per tentare un sorpasso in classifica che quest’estate sarebbe sembrato fantascientifico. Nel Genoa, dovrebbe essere convocato il centrocampista Manolo Portanova, martedì condannato in 1° grado a 6 anni per violenza sessuale di gruppo: finché la pena non sarà definitiva, è un uomo libero considerato innocente. Assieme al Genoa, a quota 23, c’è anche il Bari, reduce da 5 pari di fila che va a Cittadella, galvanizzato dalla storica vittoria di Marassi (i veneti sono usciti dal campo applauditi dai tifosi genoani). E sempre a 23 punti ci sono il Parma (reduce dal pari di Cagliari, non vince da 3 turni) che alle 12.30 riceve l’inguaiato Benevento (viene dal brutto ko interno col Palermo); e il Brescia, che va a Cosenza, i calabresi da 4 partite guidati da William Viali, sono imbattuti da 3 gare nelle quali hanno messo insieme 5 punti. Ma patron Cellino, deluso da come il suo Brescia ha perso domenica in casa dalla Reggina, chiede alla squadra di riscattarsi. Il Modena, lanciassimo per le due vittorie di fila in trasferta nei derby con Parma e Spal, riceve il Venezia, altrettanto carico per i due successi consecutivi messi insieme, a Palermo e in casa con la Ternana, col nuovo allenatore Paolo Vanoli, in sella da tre uscite. Lo scontro salvezza della giornata è Perugia-Spal, i ferraresi arrivano all’appuntamento dopo 3 preoccupanti ko di fila (ma De Rossi non sarebbe a rischio) e in caso di ulteriore sconfitta sarebbero agganciati in classifica dagli umbri, al momento ultimi ma reduci da una serie positiva di 3 partite nelle quali hanno raccolto 5 punti. Alle 18 c’è l’interessante Pisa-Ascoli: i toscani, con D’Angelo in panchina  sono ancora imbattuti e dall’ultimo posto si sono portati a -3 dai playoff, traguardo inseguito anche dai marchigiani, a -1 dall’8° posto ma che non vincono da 5 partite e che hanno raccolto 3 punti nelle ultime 4 gare. Chiude alle 20.30, Palermo-Como: riusciranno i siciliani a dare un minimo di continuità dopo una costante altalena di risultati? La vittoria di Benevento nell’ultimo turno, lascerebbe ben sperare ma già altre volte la squadra di Corini ha illuso i proprio tifosi. Il Como invece, reduce dal 3-3 di Ascoli, cerca quello scatto che lo faccia decollare dai bassifondi della classifica, anche se dall’arrivo di Longo in panchina ha un passo discreto che potrebbe portare alla salvezza. LEGGI TUTTO

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    Ternana-Cagliari 1-0: Falletti dà la prima gioia a Andreazzoli

    TERNI – Successo di misura che vale la prima vittoria di Aurelio Andreazzoli da allenatore della Ternana: a decidere è un calcio di rigore in avvio di Falletti. E gli 11 metri si rivelano fatali per il Cagliari anche a parti invertite, visto che nella ripresa Iannarilli ha parato a Pavoletti il penalty del possibile 1-1. La Ternana si porta a 25 punti ed è terza in attesa del resto della giornata. Non si muove invece la classifica del Cagliari, fermo a 19 punti. 
    La sblocca Falletti su rigore nel primo tempo
    Si parte e arriva subito il vantaggio della Ternana: in area Partipilo viene agganciato da Obert, è calco di rigore. Se ne incarica Falletti, palla in rete e 1-0. Al 19′ il Cagliari ha una buona occasione con una ripartenza finalizzata da Kourfalidis, Sorensen devia in angolo. Rossoblù ancora al tentativo con Capradossi e Lapadula, senza trovare il pari. Al 33′ la Ternana si rende pericolosa con Pettinari di testa su cross di Ghiringhelli. Al 38′ replica il Cagliari con Viola che servito bene da Luvumbo, spara alto da ottima posizione. 
    Iannarilli para il rigore di Pavoletti nella ripresa
    Ad inizio ripresa (3′) c’è offside nell’azione che porta Palumbo a battere Radunovic con un bel sinistro. Poco dopo, è il Cagliari a essere pericoloso con un’interessante incursione di Luvumbo che supera Sorensen, ma la sua marcia viene murata dalla difesa avversaria. Non si lascia attendere molto la replica della Ternana: Partipilo dapprima riceve un pallone in profondità, poi lo scaglia verso la porta avversaria trovando la deviazione in calcio d’angolo del portiere Radunovic. Ancora Ternana al 18′: Radunovic respinge un cross di Falletti, per Agazzi è una sorta di rigore in movimento, ma lo sciupa. Rigore vero e proprio, invece, per il Cagliari al 31′: il Var evidenzia un tocco di mano di Di Tacchio in area, se ne incarica Pavoletti, ma Iannarilli capisce tutto e neutralizza. In pieno recupero (91′) Cagliari a caccia del pareggio con un bel colpo di testa di Pereiro su cross di Falco. Quest’ultimo, al 94′, tenta la conclusione personale: Iannarilli devia in calcio d’angolo. 
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    Genoa, ecco GIlardino: “Orgoglioso e motivato per questa esperienza”

    GENOVA – “Davanti a questa nuova esperienza sono orgoglioso e motivato. Ho trovato un gruppo con grande voglia e disponinilità”. Lo ha dichiarato il nuovo allenatore del Genoa, Alberto Gilardino, subentrato sulla panchina del Grifone dopo l’esonero di Blessin: domani in programma l’esordio contro il Sudtirol allenato da Bisoli: “In questi due giorni – prosegue il tecnico rossoblù – abbiamo lavorato con entusiasmo. In campo domani contro una squadra ben organizzata serviranno umiltà e sacrificio per riuscre a imporre la nostra identità. E non vedo l’ora di entrare allo stadio”, ha concluso GIlardino.  LEGGI TUTTO

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    Reggina, Inzaghi: “Col Frosinone servirà essere perfetti. Turnover? Forse sì”

    REGGIO CALABRIA – Tutta la B tifa Reggina. Perché fermare la corsa del Frosinone capolista è quanto di meglio il nutrito plotone delle inseguitrici potrebbe chiedere al turno dell’Immacolata, che per gli amaranto ha un po’ il sentore di una preghiera. “Né noi e tantomeno il Frosinone facciamo parte della triade della squadre più forti del torneo, che appartiene a Parma, Genoa e Cagliari. Di certo il Frosinone non può essere considerato una sorpresa, ma assieme a noi e al Brescia è comunque un gradino sotto quelle tre squadre. Sta trovando continuità dopo aver già costruito qualcosa di importante lo scorso anno, grazie anche all’innesto di elementi giovani ma di grande qualità e prospettiva. Quest’anno potremmo dire che la Reggina sta facendo quello che il Frosinone ha fatto lo scorso anno, ed è un bene pensando a lunga scadenza”. La classifica però mette le prime due del mazzo l’una di fronte all’altra e Inzaghi è convinto che ci sarà comunque da divertirsi, al di là dell’esito della gara. “Loro sono abituati a giocare a viso aperto, proprio come noi. Ho grande rispetto per i ciociari, e ne ho anche per Grosso e Angelozzi ai quali vanno fatti i complimenti per ciò che hanno saputo costruire. Noi però abbiamo un’occasione enorme, quella di giocare davanti al nostro pubblico e di puntare a goderci una bella giornata di calcio, magari condita anche dai tre punti. Ma per vincere dovremo essere perfetti, oltre a dover confermare i progressi fatti nelle ultime settimane”. Inzaghi lascia aperta una porta al turnover, anche se deciderà sull’impiego di alcuni giocatori solo in base alle sensazioni che riceverà nelle ore immediatamente precedenti alla sfida. “La squadra sta bene, tutti hanno recuperato dalle fatiche della gara di Brescia, ma qualcosa potremmo cambiare. Di sicuro tra giovedì e domenica ruoteremo molti effettivi, perché la fatica accumulata in questa parte di stagione è stata tanta”. Accorciare la forbice dalla vetta è il vero obiettivo degli amaranto, ma non il solo. “Siamo ormai vicini al termine del girone d’andata e dobbiamo cercare di far leva sulle nostre tante certezze. Gare come queste di stimoli ne danno tanti, ma adesso è il momento di dare continuità alle nostre prestazioni e provare a rafforzare l’attuale posizione di classifica. A Brescia la squadra mi ha sorpreso, speriamo di ottenere risposte importanti anche domani”.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Bari, Mignani: “Cittadella esperto e aggressivo. Sarà una gara sporca”

    BARI – Cinque pareggi consecutivi, sette gare senza vittorie, tanti (forse troppi) pensieri che ronzano per la testa. E in qualche modo raccontano di un Bari che vorrebbe ricominciare a correre, ma che sin qui ha avuto troppi freni con i quali dover fare i conti. “Ma non dimentichiamoci mai che siamo una neopromossa, e 23 punti in questo campionato di Serie B non sono per nulla pochi”, sostiene il tecnico dei galletti Michele Mignani. “La classifica è dignitosa e dopo una buona partenza abbiamo inanellato una serie di prestazioni ottime, seppure troppo discontinue, che ci hanno impedito di raccogliere i punti che avevamo colto all’inizio. La mentalità però è rimasta la stessa, e il calo non ritengo sia fisico: ci manca la vittoria e quando l’attesa diventa così prolungata si finisce sempre per perdere un po’ di convinzione nei propri mezzi. E di sicuro i pensieri negativi non aiutano a ripartire”. La pressione del dover ritrovare la vittoria a tutti i costi è la peggiore nemica di un Bari che peraltro vedrà prolungarsi l’attesa di ritrovare Cheddira, proprio mentre l’attacco continua a fare fatica. “In questo momento abbiamo solo Scheidler come attaccante strutturato, di quelli che puoi trovare sempre all’interno dell’area di rigore. Ciò significa che sono i compagni a dover cercare di entrare in area: più giocatori porti dentro gli ultimi 16 metri e più possibilità hai di far gol. E di conseguenza, se ciò accade aumentano anche le possibilità di creare pericoli. Scheidler si sta impegnando tanto, gli manca il gol (l’unica rete l’ha realizzata più di due mesi fa contro il Brescia) ma non sempre è stato messo nelle condizioni di poter segnare. Quello che vorrei vedere è un gol in avvio di partita, cosa che non ci capita da troppo tempo: le partite vivono di episodi e riuscire a sbloccarle in fretta aiuterebbe a superare certe ansie”. Se col Pisa lo 0-0 finale è stato accolto alla stregua di un risultato comunque incoraggiante, contro il Cittadella i biancorossi sanno di non potersi concedere ulteriori pause. “Affronteremo un avversario che sa come rendere difficile una partita a chi si ritrova davanti. Il Cittadella ha giocatori esperti e gioca molto sull’essere aggressivo, intenso e propenso a correre. Sarà una battaglia, una partita sporca, ma dovremo farci trovare pronti”. Mancherà ancora una volta Ceter, che pure Mignani spera di riavere almeno prima della sosta.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO