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    Haaland: “Julián Álvarez mi ricorda Agüero. Adoro giocare con lui”

    TORINO – Il Ragno ha conquistato la Luna Blu. No, non è il titolo dell’ultimo action movie della Marvel: è la copertina dell’amore sbocciato tra l’argentino Julián Álvarez, El Araña, e il Manchester City, la gente che canta Blue Moon prima di ogni gara a Etihad. Ha sparato due tele, El Araña, nella goleada contro il Nottingham Forest, le prime due griffe nella nuova avventura che si chiama Premier League.
    ELOGI SU ELOGI Dopo il pubblico elogio che gli ha riservato Pep Guardiola, suo attuale allenatore al Man City («E’ un giocatore semplicemente eccezionale»), poche ore fa sono arrivate altre parole dolcissime da parte di uno che lo conosce bene, Fernando Bocha Batista. Batista, che ha diretto l’attaccante cordobése nelle giovanili della nazionale argentina e che attualmente fa parte dello staff tecnico di José Pékerman, ct della Venezuela. «E’ il calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere. E’ il miglior prodotto del nostro calcio degli ultimi due lustri, il top in Argentina degli ultimi 10 anni». Il Bocha ha poi aggiunto: «Sappiate che non ha ancora raggiunto il massimo della sua potenzialità».
    E AL SUO SOCIO RICORDA IL KUN Ma l’altra grande impresa del Araña Julián Álvarez è stata riuscire a conquistare il suo socio in attacco al City: Erling Haaland, il tornado che sta squassando le difese anche in Premier League. In una intervista esclusiva realizzata con Veronica Brunati, la miglior giornalista d’Argentina, il crack norvegese s’è lanciato in un paragone lusinghiero: «Álvarez mi ricorda il Kun Agüero. Adoro giocare con lui». Le difese degli altri top team inglesi e europei sono avvisati: la banda Guardiola vive in armonia e amore fraterno. E spesso mischiando amore fraterno e armonia esce un cocktail dal gusto sopraffino. Il gusto del trionfo.
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    Benja, nel nome di Maradona e Aguero. Gioca nel Tigre, “chiama” la Juve

    TORINO – (e.e.) Mettete un po’ di Aguero dentro Maradona e avrete… Benjamin. Tredici anni, figlio del Kun e di Gianinna Maradona, nipote quindi del grande Diego, sta cercando la sua strada nel calcio. Ha scelto di giocare nel Tigre, perché lì c’è il suo migliore amico. Che tra l’altro gli fa una testa tanta sulla… Juventus. Insomma, una bagarre calcistica, tra Tigre, squadra di Victoria (40mila abitanti), provincia di Buenos Aires, Boca che è un mantra per la famiglia Maradona, Independiente dove il Kun aveva esordito sedicenne facendo gol da record. Benja ha compiuto 13 anni, sul campo mostra grinta anche ripiega con la maglia numero 9. Fisicamente si sta allungando, ma la potenza è già notevole. I geni sono da doppio fuoriclasse: Maradona, Aguero… Ma bisogna lasciarlo crescere sereno. LEGGI TUTTO

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    Aguero, rivelazione a sorpresa: “Ho rifiutato l'Inter Miami, potrei tornare”

    BUENOS AIRES (Argentina) – Il primo (e unico) gol con la maglia del Barcellona nel Clasico contro il Real Madrid, poi il 15 dicembre il doloroso addio al calcio giocato per via di un’aritmia cardiaca. Sergio Aguero ha dovuto appendere le scarpette al chiodo, ma come rivelato proprio dal ‘Kun’ in un’intervista con ‘TyC Sport’ la sua situazione potrebbe cambiare a patto che i medici gli diano il via libera per tornare in campo: “Devo ammettere che l’altro giorno mi è passato nella mente di tornare a giocare a calcio. I medici mi hanno detto che devo stare senza attività per 5-6 mesi ma io ho voglia di allenarmi di nuovo. Vorrei giocare in modo tranquillo. Mi ha chiamato anche l’Inter Miami ma ho detto no. Voglio chiamare il medico e parlarci. Sono venuto in Qatar perché mi ha invitato la Fifa. Mi trattano come una leggenda e devo dire che è bello. Quando giochi non ti rendi conto esattamente di quello che fai, ma quando vedi la considerazione che le persone hanno di te, capisci che ne è falsa la fatica”, ha spiegato Aguero.
    Aguero: “Mondiali? L’Argentina è sempre candidata a vincere”
    Aguero ha parlato anche delle possibilità dell’Argentina di trionfare nella competizione: “Bisogna vedere le partite e gli incroci, che sono fondamentali, ma l’Argentina è sempre una candidata a lottare per vincere il Mondiale. Dai quarti o dalle semifinali bisogna incontrare le più grandi. Sono partite che possono dare fiducia alla squadra e, se avanzi, arrivi con una fiducia terribile”. LEGGI TUTTO

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    Juve, il saluto di Dybala e Danilo ad Aguero: “Un orgoglio”

    TORINO – La notizia era nell’aria ed ora è ufficiale. In una conferenza stampa, Sergio Aguero in lacrime ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. “La mia salute viene prima del calcio”, così ha concluso l’incontro El Kun che ha ricevuto l’omaggio di compagni di squadra ed avversari, tra cui anche tre della Juventus. Dybala, Danilo e Soulé hanno salutato l’argentino nel suo giorno più duro. Nell’ultimo periodo l’attaccante argentino aveva accusato dei problemi cardiaci che sono stati sottoposti ad esami medici. Il responso dei sanitari non è stato positivo e l’ex Manchester City è stato costretto ad appendere gli scarpini al chiodo.
    Il saluto dei bianconeri
    Il saluto ad Aguero è arrivato anche da Dybala, Danilo e Soulé. Il primo ha salutato l’ormai ex compagno di nazionale con un post sul suo profilo Instagram ufficiale in cui gli ha augurato il meglio. “Giocare con te è stato un orgoglio. Ti auguro il meglio e che tu possa essere felice”. Con queste parole la Joya ha salutato Aguero e sulla stessa linea si è tenuto Danilo: “I migliori auguri per la prossima parte della tua vita. È stato un onore condividere grandi momenti con un giocatore e una persona così magnifica”. Dalla Juventus arriva anche il saluto di Matias Soulé, dell’Under 23, che ha pubblicato uno scatto in tenera età insieme al suo idolo Aguero mentre vestiva la maglia dell’Independiente.
    Guarda la galleryDa Dybala a Soulè e Danilo: quanti messaggi per il ritiro di Aguero LEGGI TUTTO

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    Radio Marca: “Aguero si ritira dal calcio. Mercoledì l’annuncio”

    La brutta notizia era nell’aria da settimane, adesso però sembra arrivato il momento che i tifosi blaugrana temevano. Sergio Aguero darà definitivamente l’addio al calcio in una conferenza stampa in programma per mercoledì. La decisione è stata anticipata da Radio Marca, spiegando che l’argentino non potrà continuare a gareggiare ai massimi livelli. Dopo i problemi cardiaci evidenziati in occasione dell’ultima partita disputata, quella contro l’Alaves del 30 ottobre, il Kun appenderà gli scarpini al chiodo: arrivato in estate al Barcellona, ha giocato solamente 165’ spalmati tra Liga e Champions League mettendo a referto un gol.Guarda la galleryAl Camp Nou il Barcellona presenta il Kun Aguero LEGGI TUTTO

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    Rooney e Aguero si sbarazzano delle Lamborghini: troppo care, le vendono online!

    Chiunque si dovesse collegare su AutoTrader alla ricerca di qualche vettura da acquistare, si potrebbe imbattere in un paio di annunci diversi dai soliti. Si tratta di due Lamborghini, una Gallardo Spyder del 2007 di proprietà di Wayne Rooney, quotata più di 81mila euro, e una Aventador di Sergio Aguero da 222mila euro. Esatto: i due bolidi sono in vendita sul portale web.Guarda la galleryLamborghini in vendita online: i proprietari sono Rooney e Aguero

    Rooney e la sua Gallardo

    Due supercar sensazionali, sia per l’eleganza e le prestazioni, sia perché quegli stessi sedili hanno accolto fino a poco tempo fa due tra gli attaccanti più forti della storia. La leggenda del Manchester United (oggi tecnico del Derby County) aveva ovviamente richiesto ogni possibile optional al momento dell’acquisto della vettura, dai sedili riscaldabili agli specchietti regolabili elettronicamente, dal climatizzatore a doppia zona a uno schermo centrale sulla plancia, telecamera per retromarcia e navigatore satellitare. Con soli 244 km percorsi, Rooney ha deciso di mettere in vendita il suo bolide che può raggiungere la velocità di 317 km/h in 4,2 secondi. Rooney ha in passato raccontato un piccolo aneddoto sulla sua Lamborghini Spyder nera, ricordando l’episodio in cui l’aveva prestata a Carlos Tevez utilizzando quindi un’Audi per raggiungere gli allenamenti. Una volta arrivato, venne deriso dall’intera squadra. L’auto è in vendita a 81mila euro.

    Aston Villa, Hause che incidente: con la Lamborghini sfonda la recinzione di una scuola

    Aguero, una Aventador “immacolata”

    Aguero si è probabilmente sempre pentito di aver acquistato la sua Aventador e lo ha ammesso al programma televisivo “Santo Sabado”. “Non so perché l’ho comprata. Ci avrò percorso circa 1.200 km, quindi è quasi inutilizzata. È lì a prendere freddo e ragnatele, perciò ho deciso di venderla”. La supercar del 2014 può raggiungere 349 km/h in neanche 3 secondi ed è anch’essa dotata di ogni optional possibile: quattro ruote motrici, un cofano motore trasparente, antifurto e aria condizionata automatica con sensore solare. Il fatto di essere seminuova fa sì che la supercar, prodotta e personalizzata da Yannimize con interni in pelle arancio, venga venduta a un prezzo di 222mila euro.

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    Barcellona, Aguero attende ma: “Se devo smettere lo farò”

    BARCELLONA (Spagna) – In Spagna da giorni i media mormorano di un possibile ritiro per Sergio Aguero viste le sue condizioni di salute, il giocatore però rimane ottimista e chiede pazienza. Il quadro cardiologico dell’attaccante del Barcellona sarebbe più complicato del previsto, se gli esami ai quali si sottoporrà dovessero evidenziare un’aritmia maligna molto probabilmente la sua carriera sarebbe davvero a rischio, un fatto che è pronto ad accettare.
    Aguero: “Se devo smettere, lo farò…ma aspetto”
    Recentemente la giornalista Pia Shaw ha reso pubblica conversazione via chat con l’ex Manchester City dove quest’ultimo narra la situazione che sta vivendo in questi giorni: “Sto bene, bene… I rumors sono terribili. Questa cosa del cuore richiede tempo, almeno 6 mesi. Ho 33 anni e dovrei aspettare 6 mesi, più tre di allenamento per tornare in campo. Beh, è ??complicato. Dovrei stare fuori 9 mesi, quasi un anno, ecco perché speculano sul mio ritiro. Se mi dicono che devo smettere lo farò, ma prima aspetto i risultati”.
    Aguero: “Esami tra una settimana”
    Sempre nella chat con la Shaw Aguero svela il suo piano di lavoro ribadendo, nuovamente, che solo dopo gli esami potrà capire meglio: “Continuo nel mio piano di recupero, poi vedremo quale sarà la cosa migliore. Sono stato ricoverato in ospedale cinque giorni, mi hanno controllato, dopo di che sono stato a riposo fino al primo test. Quindi, ora è una questione di pazienza…Sono andato ad Andorra per tre giorni, ero molto nervoso per tutto quello che era successo. Tra una settimana farò gli esami in clinica e vedremo i passaggi da seguire. Ma quello che si dice è strano, non lo so..” LEGGI TUTTO

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    Barcellona, Aguero : “Seguo le indicazioni dei medici. Resto ottimista”

    Sergio Aguero risponde in prima persona alle indiscrezioni sulle sue condizioni di salute. Oggi, una radio spagnola, aveva ipotizzato il suo possibile addio al calcio. Secondo Catalunya Radio, l’argentino sarebbe stato già informato dai medici sul suo stato di salute. Aguero è stato costretto a lasciare il campo nella partita contro l’Alavés, dopo aver riportato un fastidio al torace. Da quel momento ha iniziato una serie di cure specifiche per rientrare in campo.
    Aguero sull’addio: “Vedremo tra 90 giorni”
    Ma è lo stesso attaccante a rispondere con un post su Twitter, dove conferma il suo ottimismo: “Viste le indiscrezioni di oggi ci tengo a sottolineare che sto seguendo tutte le indicazioni dei medici del club. Continuerò a fare esami e a sottopormi alle cure. Vedremo tra 90 giorni se ci saranno stati progressi. Ma resto positivo”. LEGGI TUTTO