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    Qualificazioni Mondiali: è derby in casa Juve, Cuadrado sfida Danilo e Alex Sandro

    TORINO- C’è un Brasile la cui marcia pare inarrestabile nella corsa alla qualificazione al Mondiale del 2022 in Qatar: i verdeoro le hanno vinte tutte finora nel girone sudamericano e con 27 punti ne hanno otto in più dell’Argentina seconda. E c’è una Colombia che deve fare punti per tenere vivo il sogno. Tutto pronto per il match che, tra gli altri, vedrà incrociarsi i destini di Juan Cuadrado da un lato, Danilo e Alex Sandro dall’altro, per una sfida dal forte sapore di Juventus. Si giocherà questa sera (ore 23 italiane) all’Estadio Roberto Melendez di Barranquilla e per i padroni di casa, attualmente in quinta posizione e con due punti da recuperare su Uruguay ed Ecuador, l’appuntamento è di quelli da non mancare. Dopo il pareggio senza gol contro Rodrigo Bentancur e compagni, la Colombia come minimo non può permettersi di perdere, ma sarebbe il caso di dare una sterzata decisa contro un Brasile reduce dal successo faticoso e in rimonta sul Venezuela. Cuadrado e soci non compiono l’impresa da oltre sei anni: era il 18 giugno 2015 quando in Coppa America fu determinante una rete di Jeison Murillo , già visto in Italia con le maglie di Inter e Sampdoria. Se vincesse, la Colombia si piazzerebbe al terzo posto del girone aspettando i risultati delle concorrenti.TuttoSport.fun, gioca gratis, fai il tuo pronostico e vinci! LEGGI TUTTO

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    Alex Sandro: “Abbiamo alzato la testa. La Juve è un gruppo forte”

    MALMOE (Svezia) – “Sono contentissimo per questo primo gol in Champions, lo cercavo da tempo”. Autore del gol che ha sbloccato il risultato a Malmoe e dato il là al netto successo per 3-0 della Juventus nell’esordio stagionale in Champions League, il terzino brasiliano Alex Sandro analizza il match ai microfoni del canale tematico bianconero: “È stato importantissimo per la squadra perché ha reso tutto più semplice su un campo difficile. In ogni partita proviamo a giocare in modo di fare male agli avversari, abbiamo studiato bene la gara e siamo riusciti a fare quello che volevamo. La vittoria porta in alto il morale della squadra, stiamo meglio e abbiamo alzato un po’ la testa. Questo è un gruppo forte, in crescita e siamo sulla strada giusta”.Guarda la galleryJuve, tris al Malmoe in Champions: Allegri sorride in panchinaTuttosport League “Torneo a Gironi”, crea la tua squadra ora LEGGI TUTTO

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    La Juve si ritrova in Champions: frizzante e solida, nel segno di Dybala e Morata

    MALMOE – Il Malmoe non è certamente più debole di Empoli e Udinese, così come la Juventus di Champions è certamente più forte di quella di Napoli, rinforzata da cinque fondamentali sudamericani assenti al Maradona. Ragionamenti basilari per mettere a fuoco il frizzante 3-0 al Malmoe nell’avvio di stagione bianconero. I punti persi non vengono restituiti, ma la serenità sì e probabilmente anche qualche certezza smarrita nel «disastroso» (Allegri dixit) inizio della Juventus. Anche perché bucare la prima di Champions League contro la più debole del girone non è impossibile (citofonare al Manchester di CR7) e i tre punti svedesi sono molto importanti per il girone. L’equilibrio che imponeva di frenare un po’ nella compilazione di gravissime diagnosi sui malanni juventini, oggi suggerisce di attendere un paio di partite (Milan e Spezia vanno benissimo) per ricalibrare le misurazioni sulla sesta Juventus di Allegri.

    Brava Juve

    È una Juventus che vince bene, pulita, concentrata e, a tratti, perfino bella: vedi azione del primo gol, segnato da Alex Sandro con un colpo di testa un tuffo, al termine di una trama veloce e ficcante, partita da un bell’inserimento di Rabiot. Una ventina di secondi di tecnica e rapidità di ragionamento. Poi, per quanto non è esattamente un assedio, la Juventus cerca il secondo gol con assiduità: niente di spettacolare, ma segnale importante. Anche perché lo trova: con un rigore, fischiato al 43′ per una trattenuta di Nielsen su Morata. Il gesto non è violentissimo, ma reiterato al punto che diventa inevitabile per lo spagnolo cadere e per l’arbitro Artur Manuel Soares Dias fischiare il penalty. Lo trasforma il capitano Dybala con una mezza scivolata che fa tremare i tifosi. Non passa neppure un minuto e arriva il 3-0 firmato da Morata: Rabiot, ancora lui, innesta Dybala, velo dell’argentino, Morata finisce davanti al portiere e bacia un pallonetto delizioso.

    Kean volitivo

    Nella ripresa, la Juventus si siede, cerca con meno condizione il gol, ma non subisce mai il Malmoe (che pure disputa una partita orgogliosa). Morata sbaglia un paio di palloni facili, Allegri si innervosisce e lo sostituisce con Kean, che un gol lo fa, ma partendo in fuorigioco (poca roba, ma comunque visibile senza Var). L’azzurro è vivace, si muove bene, anima la Juventus nel finale di gara. Ma alla fine, se qualcosa va salvato della ripresa è la porta inviolata (un paio di interventi di Szczesny, non difficili): per Allegri è il segnale più confortante.

    I migliori

    Resta impressa la prestazione di Cuadrado, forse il più indispensabile dei giocatori bianconeri da qualche tempo: da lui nascono i pericoli per gli avversari. Ma questa sera sono stati molto bravi anche Locatelli e Rabiot; Dybala non ha stupito, ma c’era quando doveva esserci; Danilo rimane una sicurezza. La Juventus è tornata in carreggiata, ora deve accelerare. LEGGI TUTTO

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    Brasile, ci sono Alex Sandro e Danilo tra i convocati del ct Tite

    Tite, commissario tecnico del Brasile, ha diramato la lista dei 25 convocati per le prossime tre sfide valide per le qualificazioni ai Mondiali 2022. I verdeoro affronteranno nell’ordine Cile, Argentina e Perù e al momento con 18 punti guidano la classifica del girone. Tra le novità, prima convocazione per Lucas Veri­ssimo, Claudinho e Raphinha. Due gli “italiani” presenti, si tratta dei difensori della Juventus Alex Sandro e Danilo. Il gruppo conta anche sei atleti che sono stati campioni olimpici a Tokyo: oltre allo stesso Claudinho, i terzini Dani Alves e Guilherme Arana, il centrocampista Bruno Guimaraes e gli attaccanti Matheus Cunha e Richarlison.
    Brasile, i convocati di Tite
    Portieri: Alisson (Liverpool), Ederson (Manchester City), Weverton (Palmeiras). Difensori: Alex Sandro (Juventus), Dani Alves (San Paolo), Danilo (Juventus), Guilherme Arana (Atletico Mineiro), Eder Militao (Real Madrid), Lucas Verissimo (Benfica), Marquinhos (Paris Saint-Germain), Thiago Silva (Chelsea). Centrocampisti: Bruno Guimaraes (Lione), Casemiro (Real Madrid), Claudinho (Zenit), Everton Ribeiro (Flamengo), Fabinho (Liverpool), Fred (Manchester United), Lucas Paqueta (Lione).Attaccanti: Gabi (Flamengo), Gabriel Jesus (Manchester City), Matheus Cunha (Hertha Berlino), Neymar (Paris Saint-Germain), Raphinha (Leeds United), Richardison (Everton); Roberto Firmino (Liverpool). LEGGI TUTTO

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    Calciomercato Juve: per Emerson Palmieri è duello con l'Inter

    TORINO – Terzini che vanno, terzini che vengono nella Juventus del futuro. Quella che, ad oggi, non ha un padrone in panchina – Andrea Pirlo pensa alla qualificazione in Champions e poi si vedrà -, quella il cui mercato per certi versi è stato tracciato. Non c’è trucco, non c’è inganno: nella rosa bianconera i calciatori incedibili si contano sulle dita di una mano – da Federico Chiesa a Matthijs de Ligt, per esempio – mentre gli altri possono essere oggetto di interesse da parte di club soprattutto stranieri con i quali eventualmente imbastire uno scambio. No, non sembra essere questo il caso di Cristiano Ronaldo, l’unico giocatore il cui destino sarà deciso in totale autonomia. A proposito di laterali, è invece il caso di Alex Sandro: classe 1991, dall’agosto 2015 alla Juve, protagonista di buone stagioni, non esattamente però un simbolo di continuità nel tempo. Il brasiliano ha due anni di contratto e un ingaggio non all’altezza dei top, ma neppure dell’ultima delle riserve. E alla Continassa hanno già individuato una batteria di potenziali sostituti dell’ex Porto.

    Nuova Juve a sinistra

    Si comincia dal nome che non sorprende, poiché è ciclicamente accostato alla Juventus, e che probabilmente neppure esalta la piazza in considerazione delle ultime esibizioni oltre Manica. Ma Emerson Palmieri, che in agosto compirà 27 anni, rischia di essere un elemento particolarmente sottovalutato, non da chi lo conosce bene e lo segue da un pezzo. Sulle tracce dell’ex romanista c’è l’Inter di Beppe Marotta, ma la squadra mercato bianconera non molla la presa sul ragazzo, che quest’anno ha messo in fila più panchine e mancate convocazioni del solito. Quindici presenze stagionali a bilancio per complessivi 790 minuti e spiccioli con il Chelsea non depongono a favore dell’italo-brasiliano, sotto contratto con i Blues per altri 14 mesi ma che auspicabilmente cambierà maglia in coda all’annata in corso. C’è differenza sia nell’età sia nel potere contrattuale della Juve e dei londinesi in vista di un ipotetico baratto Alex Sandro-Palmieri, ma il fatto che entrambe le società considerino vendibili i rispettivi terzini può semplificare la trattativa.

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