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    Allegri, conferenza Sassuolo-Juventus: segui la diretta

    TORINO – Vincere e volare in vetta alla classifica almeno per una notte. È questo l’obiettivo in casa Juventus in vista della sfida in programma sabato alle 18 al Mapei Stadium contro il Sassuolo valida per la 5ª giornata del campionato di Serie A. I bianconeri, a parte il mezzo passo falso interno contro il Bologna (1-1), hanno poi fatto l’en plein facendo fuori una dietro l’altra Udinese (3-0), Empoli (2-0) e Lazio (3-1). In caso di successo anche contro i neroverdi, la Vecchia Signora scavalcherebbe momentanemente l’Inter, impegnata nel lunch match di domenica al Castellani contro l’Empoli – Andreazzoli ha preso il posto di Zanetti sulla panchina dei toscani -. Di fronte ci sarà però un Sassuolo voglioso di riscatto dopo un avvio col freno a mano tirato. La squadra di Dionisi, infatti, ha incassato tre ko (Atalanta, Napoli e Frosinone) e vinto solo contro l’Hellas Verona (3-1). Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha presentato così la sfida nella conferenza stampa della vigilia.  LEGGI TUTTO

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    Buffon: Ho sentito Allegri. Juve da Scudetto, Inter in Champions può…

    Gigi ha parlato della situazione del calcio europeo, con l’ultima sessione di mercato in cui i club arabi hanno portato via diversi top player: “Calcio europeo? Quest’anno si è un po’ equiparato, andando via tantissimi giocatori di livello nel campionato arabo, si è impoverito il movimento risultando più equilibrato. Ci sono squadre come Inter e Milan che se le becchi in giornata possono battere chiunque, City o Real Madrid”.
    Proprio sul derby di Milano dominato dai nerazzurri: “Il Milan arrivava da tre vittorie di fila molto buone, ha fatto benissimo a non snaturarsi e a giocare secondo il suo credo. A prescindere che l’Inter abbia meritato, l’indirizzo di una partita lo danno i dettagli: ai nerazzurri sono girati bene. Il goal del 3-1 dopo tre minuti ha rappresentato la svolta”. LEGGI TUTTO

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    Juve: il bianco e il nero. Dopo 270 minuti, cosa va e cosa non va

    Prima sosta del campionato, prima analisi: cosa ha funzionato bene e cosa meno nella Juventus in queste prime tre giornate? Ha funzionato l’attacco: la squadra di Allegri ha segnato sei gol in due partite (più tre annullati per fuorigioco minimi) ed è la terza formazione della Serie A per xGol creati (il dato che indica, sulla base di dati statistici storici relativi a tipo di conclusione, distanza, posizione ecc., quante reti una squadra dovrebbe aver segnato in base ai tiri fatti). Al di là dai dati, è evidente la crescita – anche nell’atteggiamento – di Chiesa e Vlahovic, che si sono chiaramente lasciati alle spalle i problemi fisici e stanno affinando l’intesa: intesa che presenta ancora ampi margini di crescita. LEGGI TUTTO

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    Allegri, conferenza Empoli-Juve: Alex Sandro, Fagioli e la quota Champions

    La Juventus è pronta a tornare in campo dopo il pareggio nella prima all’Allianz Stadium contro il Bologna. I bianconeri, che hanno chiuso il mercato senza particolari sussulti, dopo aver vinto e convinto nella prima partita di campionato contro l’Udinese non sono riusciti a replicarsi in casa contro la squadra di Thiago Motta. Domani c’è la trasferta di Empoli, che lo scorso anno fu tragica per risultato (1-4) e per il fatto che si giocò letteralmente pochi minuti dopo la sentenza che tolse 10 punti alla Vecchia Signora.

    Allegri: “Giocano Bremer e Danilo. Dubbio Sandro-Gatti”

    Il tecnico bianconero ha iniziato: “Le insidie di domani sono quelle di tutte le partite. Troveremo una squadra che vuole fare i primi punti. Noi dobbiamo dare continuità ai nostri primi risultati. Bisogna fare una partita solida e tecnica senza sottovalutare la loro squadre”. Sulla difesa: “Ho 6 difensori, metto dentro anche Huijsen, tutti affidabili. Domani giocheranno Bremer e Danilo, ho un dubbio tra Alex Sandro e Gatti. Dopo la partita con il Bologna non stavo tanto bene, ho preferito mandare Landucci ma non c’è stato nessun problema. È stata la prima volta penso in 20 anni, era tutta la settimana che ero un po’ malconcio. Mi è dispiaciuto e non capiterà più”. LEGGI TUTTO

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    “Allegri ha avuto un piccolo malore”: parla Landucci dopo Juve-Bologna

    Al termine della sfida ai microfoni, al posto di Max Allegri si è presentato Marco Landucci, che ha commentato: “Max ha avuto un piccolo malore, niente di grave. Un po’ di stanchezza, e ogni tanto vuole far apparire anche me… Il primo tempo siamo partiti contratti, abbiamo girato poco velocemente la palla. Ci voleva un po’ di calma, poi abbiamo fatto un ottimo secondo tempo. Peccato per il gol annullato a Vlahovic perchè era molto importante. Sull’1-1 abbiamo rischiato perchè abbiamo provato a vincerla. A volte va bene e a volte no, è un buon punto”.

    Landucci: “Pogba è entrato bene”
    Successivamente Landucci ha dichiarato: “Siamo contenti della squadra perchè sta lavorando molto bene, nella seconda frazione di gara le gambe andavano meglio rispetto al primo tempo” per poi parlare delle prestazioni di Pogba e Vlahovic: “Pogba è entrato bene, ha dato una bella palla per Iling nell’azione del gol, è vero che abbiamo messo a rischio anche la vittoria perchè volevamo i tre punti a tutti i costi. Inizialmente ci accentravamo troppo, dovevamo allargare di più. Vlahovic ha fatto molto bene, sta crescendo e sta meglio fisicamente. Poi quando un attaccante fa gol è sempre una cosa positiva. Non scordiamoci che ha avuto la pubalgia per molto tempo, sta crescendo molto anche mentalmente”. LEGGI TUTTO

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    Chiesa bomber: la sfida di Allegri dopo aver vinto la scommessa su Rabiot

    TORINO – Certi amori sbocciano con il tempo: al terzo anno insieme Massimiliano Allegri e Federico Chiesa mettono in scena prove di felling. Più da parte del tecnico, a dire il vero, mentre il giocatore a parole resta ancora critico, elogiando il lavoro di Magnanelli. Il campo dice però che la rinascita dell’attaccante passa dal nuovo ruolo e dall’obiettivo in termini realizzati che il tecnico gli ha assegnato: seconda punta al fianco di Dusan Vlahovic con la prospettiva di arrivare a 16 gol. Uno stimolo e una grande responsabilità che il Conte Max ha affidato a uno degli uomini più talentuosi della rosa che, però, sotto la sua gestione finora aveva brillato soltanto a tratti.
    Chiesa, Pirlo e Mancini prima di Allegri
    L’exploit di domenica a Udine, in gol dopo appena 108 secondi, al primo pallone toccato, ha confermato come i cambiamenti possano dare i suoi frutti. Determinante nella Juventus di Pirlo e all’Europeo con Mancini, al ritorno di Allegri sulla panchina bianconera Chiesa si era quasi involuto, prima che il serio infortunio lo costringesse a un lungo stop e a una ripresa in salita, tanto che l’anno scorso Allegri non lo ha considerato un titolare. Il giocatore e il tecnico hanno sempre faticato a capirsi: Allegri chiedeva a Chiesa di giocare più con i compagni e di gestire meglio i momenti del match. Niente testa bassa e puntare avversario e porta, niente strappi a cento all’ora, ma più lucidità, sapere quando tenere e giocare la palla e quando invece dribblare e tirare. LEGGI TUTTO

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    Yildiz obbedisce ad Allegri: capelli tagliati e il barbiere è d’eccezione!

    Juventus, il taglio di Yildiz e il precedente Soulé
    Il giovane talento della Juve non ha decisamente ignorato le parole del suo allenatore. Yildiz, tramite il suo profilo Instagram, ha infatti pubblicato nelle storie una foto subito dopo essersi fatto tagliare i capelli nella giornata di oggi. Tra le altre cose, il barbiere su cui ha fatto affidamento il turco per il suo nuovo stile è il fratello della calciatrice della Juventus femminile Martina Rosucci. Il simpatico episodio, inoltre, ricorda quanto accaduto con Soulé, che si era tagliato i capelli il giorno dopo il commento di Di Maria: “A tuo papà Allegri non piacerà”. LEGGI TUTTO

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    Convocati Juventus per Udine: la decisione di Allegri su Pogba e la lista

    Udinese-Juventus, i convocati di Allegri
    Portieri: Szczesny, Pinsoglio, Perin.Difensori: Bremer, Gatti, Danilo, Alex Sandro, Huijsen, Rugani, Cambiaso.Centrocampisti: Locatelli, Pogba, Kostic, McKennie, Miretti, Fagioli, Weah, Rabiot, Nicolussi Caviglia.Attaccanti: Chiesa, Vlahovic, Milik, Yildiz, Iling-Junior, Soulé.
    Scudetto, Allegri e Udine: Juventus, la differenza si fa lontano da Torino LEGGI TUTTO