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    Locatelli, il piano per Juve-Inter. E cosa studia Allegri se non recupera

    TORINO – Siamo convinti che se l’altro giorno avessimo sottoposto Massimiliano Allegri al test della macchina verità, alla domanda “chi non vorrebbe perdere per la super sfida con l’Inter del 26 novembre” avrebbe risposto Manuel Locatelli. Perché è l’equilibratore della squadra. L’uomo che sa tenere corta o lunga la Juventus all’occorrenza, che sa dettare il ritmo dell’azione scegliendo tra il passaggio corto o il lancio lungo, che si muove con la saggezza del monaco buddhista: capendo se è il momento di andare in aiuto all’attacco per fare male, oppure in ripiego a contrastare davanti alla propria area le incursioni avversarie.

    Juve, Locatelli infortunato

    Purtroppo per il tecnico livornese e il mondo Juve ieri, all’ora di pranzo è arrivata la tegola per cui il regista bianconero: Locatelli è stato “sconvocato” dopo esami svolti in Nazionale che hanno evidenziato una lieve frattura leggermente scomposta della decima costa (a seguito di un contrasto di gioco sabato sera nella partita contro il Cagliari). Per Manuel, fresco di rinnovo sino al 2028 nonchè felice come non mai per la sua prima gara da capitano, uno stop che lo costringerà al riposo per evitare peggioramenti. Dunque questi primissimi giorni a riposo con eventuali terapie antidolorifiche per passare poi gradualmente ad allenarsi per non perdere la condizione fisica e farsi trovare pronto per la partita delle partite. Ieri il centrocampista sul proprio profilo di instagram ha postato questo suo pensiero: «In un periodo molto positivo devo accettare questo infortunio. Saltare queste partite decisive mi fa ancora più male. Cercherò di tornare il prima possibile». LEGGI TUTTO

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    Marchisio controcorrente: Juve-Inter e la critica velata ad Allegri

    Claudio Marchisio è il primo tifoso della Juventus ma, in collegamento con Radio TV Serie A, non ha nascosto il suo pensiero controcorrente rispetto alle chance dei bianconeri di vincere lo scudetto. Marchisio con le sue parole ha fatto da contraltare all’ottimismo dilagante per il secondo posto in classifica della Juve, a due soli punti dall’Inter capolista.
    Marchisio: “Champions obiettivo dichiarato e la Juve non starà al passo dell’Inter”
    Marchisio ha così argomentato il suo pensiero: “Come detto da Allegri, è importante che la Juventus sia rimasta in scia all’Inter e che sia davanti alle altre pretendenti per tornare in Champions League, che è l’obiettivo stagionale dichiarato. Alla lunga penso che questo gioco qua non riuscirà a far stare la Juve al passo dell’Inter, che è una grandissima squadra con grandissime qualità e certezze nel gruppo: le sta dimostrando non solo in Champions League, ma anche in Serie A, come visto al “Meazza” contro il Frosinone. Per quanto riguarda la Juve preoccupano un po’ le troppe giornate passate senza i gol degli attaccanti”.         LEGGI TUTTO

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    Allegri, mossa a sorpresa contro il Cagliari? Il pensiero è a Juve-Inter…

    Se gli attaccanti sono sotto il limite del minimo sindacale come produzione di gol (Vlahovic 4, Chiesa 4, Milik 2, Kean e Yildiz al palo), la difesa bianconera si conferma partita dopo partita il valore aggiunto della Juventus made in Massimiliano Allegri. Certo, vale il detto e il principio per cui si difende in undici e i primi a rompere il gioco avversario sono proprio le punte ma per arrivare a questi valori assoluti occorre disporre di marcatori forti oltre che concentratissimi: nel complesso zero gol presi nelle ultime sei partite e uno score assoluto di 6 reti subite (il top alla pari con l’Inter) grazie anche alla volontà di aiutarsi uno con l’altro, con le antenne dritte per scattare in soccorso se un compagno è finito in difficoltà… LEGGI TUTTO

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    “Meglio di un Caravaggio”: Allegri, la foto dopo Fiorentina-Juve diventa virale

    Allegri, il ghigno ai tifosi Fiorentina è virale

    Al triplice fischio della gara tra Fiorentina e Juve è successa una cosa simpatica. Allegri, mentre si dirigeva verso gli spogliatoi, ha fatto un sorrisetto beffardo verso i tifosi della Viola. Mani in tasca, così come il risultato finale, e la risata sul volto all’indirizzo di chi, forse, gli ha riservato qualche battuta o fatto notare con un pizzico di sarcasmo la ‘fortuna’ avuta nel trovare la vittoria. Il momento è stato immortalato da uno scatto che è diventato subito virale sul web. Molti tifosi della Juve lo hanno ricondiviso, commentandolo con ironia: “Meglio di un Caravaggio”, “La Gioconda di Allegri”, “Questa foto non ha prezzo” LEGGI TUTTO

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    Allegri amarcord, Rugani e Barzagli in Juve-Genoa: “È lo stesso intervento”

    FIRENZE – La Juventus passa al Franchi con il primo gol in Serie A di Miretti e grazie ad una fase difensiva molto solida che permette a Szczesny di collezionare un altro clean sheet. Decisivo nel finale un grande intervento di testa di Rugani che valuta alla perfezione un cross dalla sinistra, anticipando Ikoné pronto a battere a rete. Un intervento perfetto che ha permesso ai bianconeri di portare via tre punti da Firenze e che nel post-partita è stato analizzato a Dazn da Andrea Barzagli durante l’intervento ai microfoni di Massimiliano Allegri. Rivedendo le immagini tra l’ex difensore bianconero e il tecnico livornese è scattato il momento amaracord con il paragone tra l’intervento di Rugani ed uno fatto dal campione del mondo nella stagione 2014/15, la prima di Allegri alla Juve.
    L’intervento di Barzagli e il siparietto con Allegri
    Rivedendo le immagini di Rugani, Allegri interrompe Barzagli e divertito spiega: “Quello è un intervento che Barzagli ha fatto in uno Juventus-Genoa. Stesso cross dalla parte opposta. Mi è tornato in mente perché è lo stesso intervento a levare la palla a quello che arrivava dietro. Intervento che Barzagli ha fatto in uno Juve-Genoa in casa, sotto la nostra curva”. Si riferisce al 22 marzo 2015 il tecnico bianconero, con la zampata di Barzagli, su cross dalla destra, ad anticipa il tap-in di Perotti per l’1-1. E l’ex difensore risponde: “Vabbè non parliamo di me, c’è da congratularsi con Rugani. Daniele è lì che lavora dietro, è un gran professionista. Merita queste partite”. LEGGI TUTTO

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    Allegri: “Miretti sempre troppo criticato. Juve-Inter? Prima il Cagliari…”

    “Mi rendono soddisfatto i tre punti e la prestazione dei ragazzi che hanno cercato la vittoria contro la Fiorentina, contro cui è difficile giocare. Abbiamo sofferto di più nel primo tempo, nella ripresa Szczesny non ha fatto neanche una parata. Nel primo tempo abbiamo avuto 2-3 occasioni in campo aperto dove è mancato l’ultimo passaggio”. Lo ha dichiarato Massimiliano Allegri a Dazn dopo la vittoria della sua Juventus in casa della Fiorentina. Il tecnico dei bianconeri ha spiegato: “Bisogna sempre guardare avanti. Per lo scudetto Inter, Milan e Napoli sono più attrezzate di noi. Siamo ripartiti con tanti giovani, c’è un bello spirito. Abbiamo fatto buone partite, poi bisogna migliorare alcune cose. Ad esempio quando rimaniamo 2 contro 2 davanti dobbiamo sfruttare meglio. Juventus-Inter? Intanto abbiamo il Cagliari. Con l’Inter non significa nulla, il campionato è lungo. Sappiamo che abbiamo dei limiti, su cui stiamo lavorando. Abbiamo anche qualità importanti. Intanto c’è il Cagliari che Ranieri ha rimesso in piedi, poi c’è la sosta e quindi ci prepareremo per l’Inter che resta una bella partita da giocare”. 

    Allegri dopo Fiorentina-Juventus

    Allegri ha poi aggiunto: “Rugani ha fatto un intervento fondamentale. Quando ha giocato è sempre stato efficace. Deve migliorare invece Gatti che va un po’ in giro per il campo ed invece deve mantenere la posizione”. Su Kean e Miretti: “Kean stasera ha fatto una bella partita. Poi avevamo bisogno di Milik e Vlahovic. Miretti? Mi aspetto un contributo realizzativo da lui, e da tutti. Sono contento per Fabio perché è sempre criticato per le prestazioni e invece ha qualità importanti. Va aspettato, bisogna accettare gli errori ma a livello di qualità già è cresciuto”.  LEGGI TUTTO

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    Allegri, prove di 4-3-3 Juve: il tridente che voleva schierare col Verona

    Al minuto 62 della sfida tra Juventus e Verona Massimiliano Allegri ha richiamato in panchina Moise Kean, migliore in campo per distacco, ma coi nervi a fior di pelle dopo i due gol annullati. Una situazione resa ancor più delicata dall’ingenua ammonizione rimediata per un gesto di stizza. Spunta però un retroscena, che mostra come i piani del tecnico bianconero fossero ben differenti…
    Il tridente Chiesa-Vlahovic-Kean
    Dazn, infatti, è riuscita a risalire al foglio di appunti di Allegri dove, scritta a penna, c’era la formazione della Juve schierata con il 4-3-3: Chiesa largo a destra, Kean a sinistra e Vlahovic al centro. Inutile dire come sia stata proprio l’ammonizione, e più in generale il comprensibile nervosismo mostrato dall’italo-ivoriano, a far cambiare i piani di Max. L’ex Fiorentina ha fatto comunque il suo ingresso, ma al posto dello stesso duttile attaccante prodotto del vivaio bianconero, uscito poi bofonchiando “Perché?” e tirando dritto negli spogliatoi, prima di essere ‘recuperato’ da Pinsoglio e riportato in panchina. Un accenno di tridente si è poi visto nel finale, con il figlio d’arte scuola Fiorentina, Milik – entrato al posto del bomber serbo – e il giovane Yildiz, ma chissà che il tecnico livornese non stia lavorando a una Juve 2.0… LEGGI TUTTO

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    Allegri-Del Piero, siparietto sui… capelli: “Non ho questi problemi”

    Del Piero, l’analisi sulla Juve
    Dopo la battuta la leggenda bianconera ha analizzato il sudato ma importante successo dei ragazzi di Allegri sottolineando un aspetto importante: “La cosa più importante è che la Juventus è rimasta ordinata, continuando a premere nel secondo tempo, mentre nel primo tempo devo dire che il Verona ha fatto un’ottima partita e c’era stato una sorta di equilibrio dopo una prima parte in cui la Juve cercava di mettere più pressione. Ma come è vero che ci sono degli episodi che determinano le partite, in questo caso ha sorriso alla Juve dopo i due gol annullati dal Var. Locatelli mi piace molto, lo sa anche lui”. LEGGI TUTTO