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    Napoli-Barcellona 2-4: Spalletti crolla in casa e viene eliminato

    NAPOLI – Il Napoli saluta l’Europa League crollando al Maradona contro il Barcellona per 4-2. Partita mai in discussione, con i blaugrana che ottengono il doppio vantaggio già al 13′ con le reti di Jordi Alba e De Jong. La squadra di Spalletti prova a reagire con il rigore conquistato da Osimhen e trasformato da Insigne ma poi arrivano le reti di Piqué e Aubameyang che chiudono la sfida. Nel finale arriva anche la rete di Politano che però non cambia nulla. Xavi avanza così agli ottavi di Europa League mentre il Napoli esce ai playoff. 
    Napoli-Barcellona 2-4, tabellino e statistiche
    Tris del Barcellona, Insigne segna su rigore
    Le luci dello Stadio Diego Armando Maradona si accendono per la sfida di ritorno dei playoff di Europa League tra Napoli e Barcellona. Dopo l’1-1 dell’andata, e senza la regola dei gol fuori casa, si deciderà in questi 90 minuti chi avanzerà agli ottavi di finale. Spalletti ritrova Insigne e lo inserisce nel tridente insieme a Zielinski ed Elmas alle spalle di Osimhen. Xavi invece risponde con il tridente formato da Traoré, Ferran Torres e Aubameyang. Inizia megli il Napoli, controllando il pallone e provando a portarsi in avanti. La partita però cambia completamente all’8, con Adama Traoré che approfitta di un errore di Insigne da calcio d’angolo e inizia la sua corsa resistendo con il fisico e trovando Jordi Alba che di prima batte Meret e sblocca la partita. Il Napoli prova a reagire ma i blaugrana trovano subito il raddoppio con De Jong al 13′: Ferran Torres serve di tacco proprio l’ex Ajax che da fuori con un tiro a giro trova il 2-0. Da questo momento i blaugrana prendono il dominio della partita, trovando delle ottime occasioni con Dest e Aubameyang. Il Maradona continua ad incitare il Napoli che al 21′ trova una reazione improvvisa grazie al lancio lungo di Insigne su cui Osimhen arriva venendo poi steso da Ter Stegen: l’arbitro fischia calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta proprio Insigne che calcia angolato e riduce le distanze. Il Barcellona però resta comunque in controllo del gioco, con la squadra di Spalletti che compie numerosi errori favorendo le ripartenze della squadra di Xavi. Ci prova prima Ferran Torres con un pericoloso tiro dal limite, poi Aubameyang che sbaglia clamorosamente mandando alto un colpo di testa da due passi. Il Napoli prova a rispondere affidandosi alla velocità di Insigne e Osimhen che vengono però fermati dalla difesa blaugrana. Allo scadere dei 45 minuti arriva anche il terzo gol per il Barcellona: dagli sviluppi di un calcio d’angolo, Piqué riceve il pallone e con il suo mancino batte Meret facendo scendere le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 3-1. Si fa durissima per il Napoli che esce dal campo tra i fischi del Maradona per i tanti errori commessi. 
    Guarda la galleryNapoli fuori dall’Europa Legue: poker del Barcellona al Maradona
    Aubameyang chiude la partita: finisce 4-2
    La situazione non migliora nella ripresa. Il Barcellona continua a lanciarsi in avanti, rendendosi pericoloso, mentre il Napoli non riesce ad avanzare venendo sempre bloccato dalla difesa blaugrana. Il giro palla incessante della squadra di Xavi mette in difficoltà i partenopei che al 59′ subiscono il poker: passaggio di Adama Traoré per De Jong in area, scarico per Aubameyang che da fermo trova il destro a giro sotto all’incrocio dei pali. Prova a reagire il Napoli che in pochi minuti trova prima la rete (annullata per fuorigioco) di Insigne, poi sfiora la porta con Osimhen. Calano drasticamente i ritmi, con il Barcellona che si accontenta del risultato e il Napoli che nonostante i vari tentativi non riesce a scardinare la difesa blaugrana. Il gol per la squadra di Spalletti arriva solo nel finale, all’88’ con un errore di Ter Stegen e l’inserimento di Politano che trova la rete del 4-2 e riaccende, solo per poco, le speranze del Napoli. Spalletti saluta l’Europa League mentre Xavi avanza agli ottavi e si conferma come una delle favorite per la vittoria finale della competizione.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Napoli-Barcellona ore 21: formazioni ufficiali e come vederla in tv e in streaming

    Per superare l’ostacolo Barcellona e proseguire l’avventura in Europa League, servirà tanto al Napoli. Compresa la potenza del ricordo. “Sicuramente sarà un punto di forza, saremo accompagnati anche da Diego”, ha spiegato Spalletti. “Ci guarderà e tiferà per noi”. E farà da esempio: “Noi non abbiamo nelle nostre fila un Maradona, ma abbiamo undici calciatori che insieme possono diventare una squadra forte alla Maradona”. Si riparte dall’1-1 del Camp Nou, risultato che favorisce gli azzurri, ma anche nel ritorno del playoff servirà comunque la loro miglior versione: i catalani, con il mercato di gennaio e il lavoro di Xavi, sono in crescita. “Sarà una battaglia di forza e di qualità tecnica. Bisogna essere decisi e saper prendere la giusta direzione, altrimenti si rischia di diventare dei passeggeri del match”, ha avvertito l’allenatore. 
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    Napoli-Barcellona, come vederla in tv e in streaming
    Napoli-Barcellona, gara valida per il ritorno dei playoff di Europa League, è in programma alle ore 21 al Maradona di Napoli e sarà visibile in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport 252, Dazn e in chiaro su TV8. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Now TV e sulla piattaforma Sky Go
    Le formazioni ufficiali di Napoli-Barcellona
    NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Fabian Ruiz; Elmas, Zielinski, Insigne; Osimhen. All. Spalletti
    BARCELLONA (4-3-3): Ter Stegen; Dest, Piqué, Araujo, Jordi Alba; Pedri, Busquets, F. De Jong; Traoré, Aubameyang, Ferran Torres. All. Xavi
    ARBITRO: Karasev (Rus)
    GUARDALINEE: Demeshklo, Lunev
    IV UOMO: Levnikov
    VAR: Van Boeke (Ola)
    AVAR: Higler (Ola) LEGGI TUTTO

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    Pronostico Napoli-Barcellona, si riparte dall'1-1 del Camp Nou

    Napoli e Barcellona ripartono dall’1-1 del Camp Nou di sette giorni fa (botta e risposta Zielinski-Ferran Torres). Qualificazione dunque in bilico, match tutto da seguire anche in ottica pronostici.
    Il Napoli sfida il Barcellona, fai il tuo pronostico
    Napoli-Barcellona, show nella casa del Pibe de Oro
    La spinta del Maradona e il recupero di pedine importanti in primis Lorenzo Insigne sono armi da utilizzare nell’assalto ad una squadra, quella spagnola, che non perde sì dall’8 dicembre (0-3 in Champions col Bayern) ma da lì in poi ha anche tenuto la porta inviolata, in gare ufficiali, solo contro Maiorca e Alaves.
    Il Napoli riparte dal gol del devastante Osimhen contro il Cagliari, terzo pareggio per 1-1 di fila per gli uomini di Spalletti che in dieci delle ultime dodici partite disputate hanno collezionato l’Under 2,5.
    Il Barcellona visto col Valencia nel primo tempo è forse la versione più apprezzabile della stagione. La difesa del Napoli però ha dimostrato in più occasioni di poter reggere l’onda d’urto avversaria.
    Nella scelta del pronostico di Napoli-Barcellona è difficile prescindere dall’esito Goal, cioè entrambe le squadre a segno. LEGGI TUTTO

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    As: “Barcellona, Depay potrebbe recuperare per il Napoli”

    Secondo As, il Barcellona potrebbe recuperare Memphis Depay in vista dello spareggio di ritorno di Europa League contro il Napoli in programma giovedì al San Paolo (in Catalogna la sfida era terminata 1-1). L’attaccante dei catalani ha svolto parte dell’allenamento con il gruppo al pari del difensore francese Clement Lenglet e parrebbe poter recuperare per la partita contro i partenopei. Se non dovesse farcela per giovedì, con ogni probabilità rientrerà domenica contro il Bilbao.Sullo stesso argomento

    Barcellona ‘avvisa’ Napoli, vince 4-1 a Valencia
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    É out dalla sfida in Supercoppa contro il Real

    Certo è che se anche dovesse farcela per il Napoli, Depay dovrebbe iniziare dalla panchina. L’attaccante, infatti, non gioca da oltre un mese e mezzo, più precisamente dalla partita di Supercoppa contro il Real Madrid del 12 gennaio. Contro i blancos riportò un infortunio al bicipite femorale della gamba sinistra e da allora non ha più messo piede in campo. Xavi spera di recuperare sia lui che Lenglet, anche perché il Barcellona ha numerosi problemi in difesa in questo momento.  LEGGI TUTTO

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    Sport: “Morata, la richiesta al Barcellona di Xavi”

    BARCELLONA – Alvaro Morata resta in cima alla lista dei desideri di Xavi, che l’ha scelto per rinforzare l’attacco del Barcellona. Secondo quanto riportato da Sport, l’attaccante vorrebbe tornare in Spagna ma avrebbe fatto una particolare richiesta al club blaugrana, ovvero una dichiarazione ufficiale il più presto possibile. Morata infatti ha tra le varie possibilità per il suo futuro anche quella di restare alla Juve, con Allegri che lo ha integrato nel tridente insieme a Dybala e Vlahovic. L’attaccante spagnolo dunque è rimasto protagonista nel club bianconero, nonostante l’arrivo dell’attaccante serbo nella sessione invernale, che potrebbe dunque pensare di riscattarlo nella prossima sessione di mercato cercando di abbassare l’opzione di acquisto dall’Atletico Madrid a 15 milioni di euro. Morata tiene però l’opzione del ritorno in Spagna valida, con i colchoneros che, con un anno di contratto rimasto, vorrebbero capitalizzare sulla sua vendita. Il Barcellona dovrà dunque decidersi, con Haaland che resta un altro nome nella lista di Xavi per il mercato attaccanti. Guarda la galleryJuve-Torino, le reazioni social dei bianconeri: “Andiamo avanti”Maglia Juve Vlahovic: approfitta dell’offerta! LEGGI TUTTO

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    Barcellona-Napoli, spettacolo al Camp Nou

    Barcellona-Napoli è di certo la sfida più accattivante nell’ambito dei sedicesimi di Europa League. L’andata si gioca giovedì al Camp Nou, blaugrana retrocessi dalla Champions, azzurri secondi alle spalle dello Spartak Mosca (per gli scontri diretti) nel girone di Europa League.
    Barcellona-Napoli di Europa League, indovina il risultato e vinci
    Una “combo” per il match del Camp Nou
    Il Barcellona di Messi è acqua passata, oggi la squadra blaugrana ha ottime individualità ma tante lacune, specie in difesa dove Xavi è alle prese con assenze pesanti. Il recente 2-2 con l’Espanyol è un’ulteriore conferma dei problemi del Barca, comunque imbattuto in Liga da otto partite e quindi avversario da rispettare.
    Il Napoli va al Camp Nou per trovare certezze anche in campo europeo, quindi senza paura e con la consapevolezza di poter andare a segno. In stagione, lontano dal Maradona, partenopei a secco solo contro la Roma di Mourinho.
    C’è un match di ritorno ma difficilmente due squadre così faranno calcoli. L’Over 2,5 è un’opzione possibile al pari del Goal, chi ritiene opportuno può anche legare in combo i due esiti.
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    Liverpool, Goal: “Mané vuole giocare nel Real Madrid o nel Barcellona”

    Secondo Goal, Sadiò Mané vorrebbe lasciare il Liverpool per andare a giocare in Spagna, o al Real Madrid o al Barcellona. Il giocatore, fresco vincitore della Coppa d’Africa con il suo Senegal, ha il contratto in scadenza nel 2023 e se i due club più famosi della Spagna faranno la loro mossa, lui non avrebbe problemi a lasciare Liverpool.Sullo stesso argomentoFA Cup, il Liverpool batte il Cardiff e centra gli ottavi. Disfatta del LeicesterFA cup

    Non avrebbe ancora iniziato i discorsi per il rinnovo

    Per ora il senegalese non avrebbe ancora iniziato i discorsi per il prolungamento dell’accordo con i Reds. Inoltre, a Mané un eventuale trasferimento in Spagna non dispiacerebbe, perché così avrebbe la possibilità di vincere il campionato in un altro Paese – dopo quello vinto con i Reds – o meglio ancora potrebbe portare a casa la seconda Champions League con un’altra squadra.  LEGGI TUTTO

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    Barcellona, ufficiali le dimissioni di Reverter: colpa di Spotify?

    BARCELLONA – Il Barcellona ha comunicato ufficialmente le dimissioni di Ferran Reverter, CEO del club. L’ormai ex direttore esecutivo spiega nella sua nota che la scelta è avvenuta per motivi “personali e familiari”, anche se secondo La Vanguardia le ragioni del divorzio riguarderebbero l’accordo di sponsorizzazione che il Barça ha raggiunto con Spotify. Pubblicamente nessuna rottura dunque, ma solo un amichevole addio che però cozzerebbe con la teoria del quotidiano spagnolo, secondo la quale anche in passato sarebbero sorte discrepanze di vedute tra Reverter e Laporta. Un rapporto incrinato che alla fine ha trovato soluzione nella separazione.
    Reverter decisivo per il non rinnovo di Messi
    Come ricorda anche As, Reverter è stato l’artefice del progetto di ripresa economica del Barcellona e i suoi criteri sono stati fondamentali ad esempio nel non accettare l’accordo con LaLiga con il fondo CVC e nella decisione di non rinnovare il contratto di Messi.
    Reverter saluta: “Motivi personali”
    “Quasi un anno fa ho deciso di lasciare la Germania per tornare al Barcellona per motivi familiari e poco dopo ho accettato la sfida che il presidente Joan Laporta mi ha offerto per guidare l’area esecutiva del club. Questi mesi sono stati entusiasmanti e ringrazio il Presidente per la sua fiducia e per tutto il suo entusiasmo e la sua capacità di leadership perché l’FC Barcelona ha attualmente una squadra dirigenziale di alto livello in grado di riposizionare il Barça come leader mondiale. Personalmente ho messo molto impegno e dedizione in questi mesi, ma voglio concentrarmi sullo scopo per cui sono tornato al Barcellona, ovvero dedicare più tempo a progetti personali e familiari”, si legge nella nota ufficiale che contiene le parole di Reverter. LEGGI TUTTO