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    Bayern Monaco-Inter 2-0: Inzaghi ko, decidono Pavard e Choupo-Moting

    L’Inter di Simone Inzaghi cade per 2-0 in casa del Bayern Monaco. I nerazzurri, nonostante una buona partita, non riescono a trovare la via del gol e chiudono dunque il girone C di Champions League con una sconfitta: decidono il match dell’Allianz Arena il colpo di testa di Pavard al 32′ e il super gol di Choupo-Moting al 72′. È un ko comunque indolore per l’Inter, già sicura della qualificazione e del secondo posto. Inzaghi, anche in ottica della super sfida contro la Juve di domenica prossima, si è affidato molto al turnover con Bellanova, Asllani, Gagliardi e Gosens dal 1′ a centrocampo. Nonostante i molti cambi (anche in difesa e in attacco) rispetto al match con la Samp di sabato scorso però sono arrivati buoni segnali per Inzaghi: Barella è sempre tra i migliori e anche Bellanova (alla prima da titolare in assoluto con la maglia dell’Inter) ha messo in mostra personalità e concretezza. Un po’ di rammarico resta per l’occasione mancata da Lautaro Martinez sullo 0-0, poi il gol di Pavard che ha messo in discesa il match per i padroni di casa. Per il Bayern Monaco brillano Pavard, Kimmich (suo l’assist sul colpo di testa vincente del difensore francese) e Choupo-Moting (molto bello il destro vincente nella ripresa). Grazie a questo successo la squadra di Nagelsmann chiude al primo posto e a punteggio pieno (18 punti) il girone C. Da segnalare sullo 0-0 la decisione dell’arbitro slovacco Ivan Kruzliak di non assegnare il rigore per il tocco di mano di Mané sul tiro di Barella.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Bayern passeggia, cinquina Dortmund. Grifo ancora in gol con il Friburgo

    SINSHEIM (Germania) – Sabato della 11ª giornata di Bundesliga con il Bayern Monaco che porta a casa la seconda vittoria consecutiva e rimane in scia all’Union Berlino (in campo domenica a casa del Bochum). I bavaresi si sono imposti per 2-0 ad Hoffenheim con le reti di Musiala (18′) e Choupo-Moting (38′) portandosi a quota 22 punti a +1 dal Friburgo 3° che torna al successo superando 2-0 il Werder Brema con la rete anche di Vincenzo Grifo (su rigore). Il Borussia Dortmund risponde presente archiviando la pratica Stoccarda per 5-0 ornando al successo dopo 2 sconfitte ed un pareggio e restando al 4° posto (19 punti).
    Clamorosa rimonta del Lipsia: 3-3 al 90′ da 0-3
    Il Bayer Leverkusen evita la terza sconfitta nelle ultime 4 partite pareggiando 2-2 contro il Wolfsburg mentre clamorosa rimonta del Lipsia ad Augusta: sotto 3-0 al 64′ gli uomini di Rose recuperano con Nkunku e Ramos, che realizzano le reti del 2-3 e 3-3 in 60″. Infine, vince l’Eintracht Francoforte, che sale dunque a quota 20 punti in campionato battendo 3-1 il ‘Gladbach in trasferta. La formazione di Glasner passa in vantaggio al 6′ con Lindstrom, raddoppia con Ebimbe al 29′ e trova il tris al 45′, ancora con Lindstrom. Inutile per i padroni di casa la rete del solito Marcus Thuram (72’).
    Bundesliga: risultati, classifica e statistiche
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    Il Bayern risponde all'Union Berlino e resta in scia: 5-0 al Friburgo

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – Il Bayern Monaco torna al successo dopo il pari contro il Dortmund: De Ligt e compagni battono 5-0 il Friburgo, lo superano al secondo posto in classifica e restano a -4 dalla capolista Union Berlino. Gara mai in discussione quella dell’Allianz Arena valida per la 10ª giornata di Bundesliga, coi bavaresi che al 13′ passano già in vantaggio: è Gnabry ad aprire le marcature con un colpo di testa vincente all’altezza del dischetto del rigore, mentre al 33′ è Choupo-Moting a freddare Flekken finalizzando al meglio un assist di Sané. Nel secondo tempo la squadra di Nagelsmann dilaga, con lo stesso Sané che fa tris al 54′ con un preciso tiro dal limite, con Mané che firma il 4-0 con un bel pallonetto sul portiere e con il neo entrato Sabitzer che chiude i giochi all’80’ dopo un rimpallo in area. 
    Bayern Monaco-Friburgo 5-0, tabellino e statistiche
    Bundesliga, la classifica
    Union, 2-0 al Dortmund e primato confermato. Vince anche il Colonia
    Prosegue la marcia vincente dell’Union Berlino che batte 2-0 il Borussia Dortmund e si conferma al primo posto in classifica. La squadra della capitale tedesca passa in vantaggio all’8′ con Haberer, lesto ad approfittare di un errore di Kobel e a depositare in rete. Il Borussia prova a frenare l’offensiva dei padroni di casa ma, al 21′, Hareber firma il gol del 2-0 definitivo e la doppietta personale grazie ad un bel destro da fuori area. Vittoria casalinga anche per il Colonia che batte in rimonta l’Augsburg: 3-2 il finale di gara. Vantaggio nella prima frazione di gioco per l’Augsburg con Niederlechner. Il Colonia si sveglia nella ripresa con Tigges e Huseinbasic che segnano i gol della rimonta, ma Caligiuri risponde e riporta il risultato in parità . I padroni di casa però non tolgono il piede dall’acceleratore e nel finale Tigges sale ancora una volta in cattedra e segna il gol del definitvo 3-2.
    Union Berlino-Borussia Dortmund 2-0, tabellino e statistiche
    Colonia-Augsburg 3-2, tabellino e statistiche
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    Golden Boy 2022: Tel, talento da record

    MONACO DI BAVIERA (Germania) – Se in questo momento dovessimo identificare una parola che descriva al meglio Mathys Tel, sarebbe senza dubbio “precocità”. E non solo perché l’attaccante del Bayern Monaco è l’unico 2005 ad essere presente nella lista dei 20 finalisti del Golden Boy 2022. Altri esempi? Prego: è il più giovane marcatore nella storia del club più titolato di Germania; il più giovane di sempre a esordire in Bundesliga da titolare per i Roten. E anche se non esistono dati ufficiali che calcolino questo tipo di statistiche, si può probabilmente definire anche l’under 17 più costoso di sempre, visto che per strapparlo al Rennes in Baviera avrebbero staccato un assegno da 20 milioni di euro, che possono sfiorare i 29 al raggiungimento di determinati bonus. Il ragazzo è speciale e Hasan Salihamidzic se n’è innamorato subito: lo ha voluto portare a Monaco ad ogni costo, reinvestendo più della metà di quanto incassato dalla cessione di Lewandowski al Barcellona. Non che il 17enne ne sia già l’erede – voci volevano già la maglia numero 9 sulle sue spalle, lui saggiamente ha scelto di partire da un più umile 39 -, ma Julian Nagelsmann ha dichiarato che «parliamo di un ragazzo che può arrivare a segnare 40 gol a stagione, ma per quest’anno mi accontento di una decina».
    Prospetto d’élite, che nelle uniche due partite giocate da titolare ha trovato la via della rete: contro il Viktoria Colonia in Coppa di Germania e in Bundesliga nel Südderby contro lo Stoccarda. Le uniche due presenze dal primo minuto non solo della stagione, ma dell’intera carriera. Nel momento in cui il Bayern lo ha acquistato, Tel non aveva giocato nemmeno un minuto in prima squadra con il Rennes: una decina di gettoni tutti dalla panchina, zero reti all’attivo. Tanto che il destro a giro con cui ha segnato nel primo turno di Coppa è stata la sua prima gioia sia col Bayern che in assoluto tra i professionisti. «Migliora a vista d’occhio, è coraggioso, cerca l’uno-contro-uno con gli avversari. Ha dribbling, ma non ha mai la tendenza ad esagerare. E aiuta molto anche in difesa correndo all’indietro», ha detto Nagelsmann dopo quella serata di grazia, con la sensazione che fosse la prima di tante. D’altro canto secondo diversi scout Tel è il miglior prospetto mai visto in attacco alla sua età, scomodando addirittura paragoni con Kylian Mbappé.
    Nel 2021 ha esordito in Ligue 1 battendo anche Camavinga come più giovane debuttante nella storia del Rennes, mentre quest’anno è diventato campione europeo a livello di Under 17 da capitano della Francia (ora è Under 19). Tutto sotto l’occhio attendo di Brazzo, che mai si è nascosto: «Per me è il miglior talento nella sua posizione: ha qualità che in pochissimi hanno a livello mondiale, ha il potenziale per essere grande», ha detto a Sport1. Anche il ragazzo, dal canto suo, non ha mai espresso dubbi sul Bayern, con cui ha firmato un contratto di tre anni, il massimo consentito per un minorenne, ma già con un’opzione di prolungamento biennale quando compirà i 18: «Parlare con la dirigenza e lo staff tecnico del Bayern mi ha immediatamente convinto: volevo assolutamente andare a Monaco». Si dice che abbia addirittura partecipato a pagare una parte del costo del cartellino, insieme ai suoi agenti. Quando si dice investire su sé stessi. Nagelsmann lo considera esattamente al pari degli altri: lo ha messo subito in prima squadra e l’ha mandato in campo alla prima occasione utile, contro l’Eintracht alla prima di campionato. Lo avrebbe voluto anche per la Supercoppa del week-end prima, ma mancavano ancora dei dettagli per la registrazione: lo ha comunque portato in spogliatoio con il resto del gruppo. Tel ha così vinto il suo primo trofeo, chiudendo un cerchio aperto nei sobborghi di Parigi in cui è cresciuto e dove ha mosso i suoi primi passi. A 14 anni il salto al Montrouge, dove addirittura partiva dalla panchina: i compagni non prendevano sul serio il fatto che un ragazzino giocasse con i più grandi. Poi appena lo hanno visto hanno cambiato idea. E pensare che giocava in difesa, poi è avanzato a centrocampo fino ad arrivare in attacco. Ora non ci sono dubbi su quella sia il suo ruolo, su quale sia il suo futuro. D’altronde se è il più giovane tra i candidati al Golden Boy 2022 un motivo c’è. E basta vederlo in campo per capirlo.
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    Bayern beffato all'ultimo secondo: il Borussia pareggia al 95'!

    DORTMUND (GERMANIA) – Il big match della nona giornata della Bundesliga tra Borsussia Dortmund e Bayern Monaco finisce con uno spettacolare pareggio. Al Signal Iduna Park finisce 2-2, un risultato di festa per i gialloneri e che sa di beffa per i bavaresi, in doppio vantaggio con Goretzka (33′) e Sané (53′). Nei minuti finali arriva, infatti, la rimonta dei padroni di casa con Moukoko (74′) e Modeste che firma il pareggio in extremis al 95′. Per il Bayern, avversario dell’Inter in Champions League, anche un espulsione per doppio giallo a Coman al 90′. Con questo pareggio sia la formazione di Terzic e Nagelsmann si portano a quota 16 punti.
    Borussia Dortmund-Bayern Monaco, tabellino e statistiche
    Eintracht, clamoroso ko con il Bochum. Xabi Alonso vince al debutto
    Vince il Werder Brema nell’anticipo sul campo dell’Hoffenheim (1-2). Clamorosa sconfitta per 3-0 incassata dall’Eintracht Francoforte, che cade sul campo del fanalino di coda Bochum (al primo successo in campionato): a decidere il match le reti di Hofmann e Forster, oltre all’autogol di Ndicka. Finiscono 1-1 le sfide tra Augsburg e Wolfsburg e Mainz e Lipsia. Infine poker casalingo del Bayer Leverkusen di Xabi Alonso contro lo Schalke 04: in gol Frimpong (doppietta), Diaby e Paulinho.
    Bundesliga, la classifica
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    Bundesliga, il Werder Brema vince e raggiunge il Bayern Monaco

    La nona giornata della Bundesliga si apre con la vittoria del Werder Brema che, in casa dell’Hoffenheim, vince per 2-1. Successo all’ultimo secondo per gli uomini di Werner, che sbloccano con Ducksch ma vengono poi raggiunti pochi minuti dopo dalla rete di Dabbur. Nel finale però Weiser conquista un rigore (confermato dopo un lungo check del Var) che Fullkrug trasforma all’87’ per la vittoria. Con questo risultato il Werder Brema sale a 15 punti e raggiunge al terzo posto il Bayern Monaco, che dovrà giocare contro il Borussia Dortmund. LEGGI TUTTO

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    Bayern troppo forte per Kostic e l'Eintracht: 6-1 all'esordio in Bundesliga

    FRANCOFORTE (Germania) – Fosse la sua ultima partita con la maglia dell’Eintracht Francoforte, per Kostic non sarebbe di certo il congedo dei sogni: il Bayern Monaco bagna infatti l’esordio in Bundesliga vincendo 6-1 in casa della squadra del serbo obiettivo di mercato della Juve, che gioca 75′ senza incidere, prendendo un giallo e mostrando un po’ di delusione dopo la sostituzione. Una vera macchina da gol invece il Bayern Monaco, che grazie ai gol di Kimmich, Pavard, Mané, Musiala (doppietta) e Gnabry centra i primi tre punti del campionato. Inutile il gol di Muani al 64′ su un clamoroso errore di Neuer coi piedi fuori area. Un biglietto di presentazione tutt’altro che lusinghiero per la squadra di Glasner, che affronterà il 10 agosto il Real Madrid in Supercoppa Europea.

    Eintracht Francoforte-Bayern Monaco 1-6, tabellino e statistiche

    Bundesliga, calendario e risultati

    Bayern, buona la prima: 6-1 all’Eintracht, primo gol per Mané 

    Solo panchina per De Ligt, con Nagelsmann che sceglie Upamecano ed Hernandez al centro della difesa. In attacco, senza un centravanti di ruolo dopo l’addio di Lewandowski, i bavaresi si affidano a Gnabry e al neo-acquisto Mané. Fra i padroni di casa, invece, l’obiettivo di mercato della Juve Kostic parte titolare dall’inizio sulla fascia sinistra. Avvio sprint del Bayern, che al 4′ passa già in vantaggio: punizione da posizione defilata di Kimmich, che dà indicazioni ai compagni per il cross ma beffa Trapp sul palo della barriera con una traiettoria geniale e beffarda. Sei minuti dopo i bavaresi raddoppiano: è Pavard a freddare ancora il portiere avversario con una gran botta di destro in diagonale dopo una mischia in area: per il difensore francese è già il secondo gol stagionale dopo quello in Supercoppa. L’Eintracht sembra però reagire al secondo ‘schiaffo’ e pochi minuti dopo colpisce una traversa con Tuta, che svetta di testa su un angolo di Kostic. Al 23′ clamoroso errore di Muller, che servito da Gnabry a porta vuota colpisce il palo incespicando sul pallone. Pochi minuti dopo, è Musiala a sfiorare ancora il tris colpendo la traversa con un tiro al volo da centro area. Terzo gol che arriva poco dopo: è l’ex Liverpool Mané a firmare il 3-0 con un preciso colpo di testa su cross di Gnabry. L’Eintracht è in balìa dei bavaresi, che al 36′ firmano anche il poker con Musiala servito al centro dell’area da un ottimo passaggio smarcante di Muller. Prima dell’intervallo, arriva anche il quinto gol per la squadra di Nagelsmann: è Gnabry a beffare ancora Trapp in uscita con un pallonetto. Nel secondo tempo, il VAR annulla il gol dell’1-5 firmato da Jakic ma la squadra di Glasner trova ugualmente il gol della bandiera al 64′, con Muani che ruba palla a Neuer fuori area e mette dentro a porta vuota. Al 75′ Kostic viene sostituito dopo un cartellino giallo rimediato per una protesta velleitaria su una rimessa laterale, e al momento del cambio mostra un po’ di delusione in panchina. All’80’ entra in campo De Ligt e, tre minuti dopo, Musiala firma il definitivo 6-1 e la sua doppietta personale.  LEGGI TUTTO