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    Toro, pressing su Belotti: “Roma, poi sì o no”

    Juric prova a stringere, Belotti continua a mantenere ampio l’orizzonte. Tra i molti lapilli prodotti dal vulcanico tecnico granata nella conferenza che chiude la stagione 2021-22, la prima da allenatore di un Toro ristabilito dall’agonia pregressa ma ancora in divenire se l’approdo è la stabilità europea, uno è andato ad attizzare il capitano. L’annata sta finendo, la prossima va programmata e c’è da capire dove vadano destinate le pur già magre risorse a disposizione. Trentotto milioni di debito sono parecchi, e non molto di più vista la sicura partenza del giocatore che ovviamente fa scendere il prezzo del cartellino arriverà dalla cessione di Bremer, mentre i vari Brekalo, Pobega e Pjaca se ne vanno perché di rientro dai vari prestiti.Sullo stesso argomentoJuric: Belotti, futuro in 48 ore. Mandragora torna alla JuveTorino

    Singo è una risorsa tecnica, ma anche un elemento nel caso sacrificabile – vista pure la ricerca di due esterni – per la prossima stagione. Oltre all’ivoriano pochi sono i giocatori sacrificabili per irrobustire il portafoglio di Vagnati, alla voce entrate. Se già il quadro è complicato dalla bassa disponibilità finanziaria, chiaro che non sapere se il poco andrà speso per un centravanti (e non di compendio ma per il sostituto del Gallo) o magari per aumentare il budget per un centrale (c’è l’addio di Bremer) o ancora per una mezzala (tutta da giocare la difficile partita per riavere anche sono in prestito Pobega dal Milan) complica i movimenti.

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    Sullo stesso argomentoToro, se parte Praet con Strefezza rispunta NandezCalciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Verona-Torino, statistiche e pronostico

    Tra le gare della penultima giornata di Serie A c’è un promettente Verona-Torino. Partita senza posta in palio ma è lecito attendersi comunque una buona dose di gol e spettacolo al Bentegodi.
    Il Verona sfida il Torino di Belotti, fai il tuo pronostico
    Le statistiche delle due squadre
    Con i 62 gol segnati dall’Hellas e i 55 al passivo il segnale arriva forte e chiaro: la squadra di Tudor gioca per vincere, senza cercare compromessi. La sfida al Torino di Belotti (che sfida con il bomber Simeone!) arriva quando per entrambe i giochi sono fatti, la posta in palio è pressochè assente ma le reti, al Bentegodi, sono comunque attese.
    Le statistiche degli scaligeri non lasciano spazio a interpretazioni: Goal presente in 28 partite su 36 e l’Over 2,5 in 24 incontri. Il Torino è un po’ più “freddo” da questo punto di vista, qui in trasferta brilla l’Under 2,5 che si è visto in 14 delle 18 trasferte giocate dai granata.
    Qui, però, il pronostico va in direzione del “Segnano entrambe”: Goal. Per il Verona sarebbe il quinto consecutivo. LEGGI TUTTO

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    De Biasi: “Progetto Toro? Ne parlavo già io 17 anni fa”

    TORINO – Pochi possono dire di conoscere il primo Toro di Urbano Cairo come Gianni De Biasi. Ora ct dell’Azerbaigian, GDB ha vissuto a più riprese l’epoca iniziale del presidente granata. E non si perde, anche da lontano, le partite di Serie A, Torino compreso.

    De Biasi, partiamo però da Belotti: con il Napoli lo abbiamo visto molto presente nonostante sia in scadenza e la sua situazione non sia definita. Che impressione le ha fatto? Non sembra un calciatore con la testa già altrove. “Sicuramente non ha la testa da un’altra parte anche perché la sua stagione è stata altalenante e credo che in questo momento voglia dimostrare di essere un giocatore per come è stato conosciuto al Toro e in Nazionale, ha la voglia di riscattare un’annata non bellissima da parte sua. Il Toro invece sta finendo la stagione nel modo migliore e ha posto le basi per un futuro senza patemi, un futuro di crescita. Se sarà insieme al Torino o altrove questo lo decideranno le parti in causa, ovviamente”.

    Di crescita parlava Juric, dicendo in modo diretto che il Toro “non deve galleggiare”. Lei conosce bene Cairo, quale può essere il futuro granata, quali sono le possibilità di fare passi di crescita e consolidamento? “Questo anno di esperienza è servito a Ivan per conoscere i giocatori a disposizione e capire la realtà Toro, credo che lui abbia fatto gran parte del lavoro, è uno che cerca di cambiare la mentalità di alcuni giocatori. Credo che a fine stagione darà le proprie linee guida se si vuol crescere sapendo anche dove il Toro è chiamato a recitare, non può permettersi investimenti da Real Madrid. Il Toro non può rischiare tracolli economici per inseguire chissà quali sogni, è un progetto che deve essere proiettato nel tempo e si parte con 17 anni di ritardo. Era quello che avevo suggerito di fare al presidente già allora anche se erano i grandi nomi quelli che attiravano in quel periodo. Diciamo che anche ai tempi i discorsi erano quelli, ma ora la situazione è diversa” […]

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    Serie A, piace il Multigol 2-4 in Torino-Napoli

    Serie A, terz’ultima giornata di campionato. Il Napoli dopo aver liquidato senza troppi problemi la pratica Sassuolo (6-1 al “Maradona”) si appresta a giocare in trasferta sul campo del Torino.
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    Nelle ultime settimane il Torino ha dimostrato di essere in gran forma, Belotti e compagni non hanno mai perso nelle precedenti sei partite disputate (3 vittorie e 3 pareggi). Osservando il ruolino di marcia dei granata si nota subito come l’undici di Juric in questa stagione abbia conquistato la maggior parte dei suoi punti in casa. Il “Toro” davanti al proprio pubblico con 29 gol fatti e 17 subiti ha fatto registrare 8 vittorie, 5 pareggi e soltanto 4 sconfitte, da sottolineare poi come ben 13 di queste 17 partite siano terminate con un numero di reti compreso fra 2 e 4. 
    Il Napoli in trasferta viaggia a una media di 1,94 gol realizzati e 0,88 subiti. Può starci il Multigol 2-4, esito centrato già in 12 occasioni dai partenopei fuori casa, al novantesimo. LEGGI TUTTO

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    Grande Torino: al Fila acclamati Juric e Belotti

    TORINO – Il Filadelfia torna a spalancare i propri cancelli e lo fa nella data più iconica per il popolo granata. Oltre mille tifosi, infatti, hanno oggi gremito la tribuna principale di quello che fu il teatro delle imprese del Grande Torino, per assistere all’allenamento dei ragazzi di Juric e per omaggiare gli Invincibili in occasione del 4 maggio.

    Lo striscione

    Nel piazzale antistante l’ingresso è stato affisso lo striscione “Grande Torino lo squadrone patrimonio eterno di questa nazione”, mentre all’interno anche una delegazione di sostenitori del Genoa ha reso omaggio a capitan Valentino Mazzola e compagni. Il tecnico croato e Andrea Belotti i più acclamati fin dal riscaldamento. LEGGI TUTTO

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    Lazio-Torino, statistiche e pronostico

    Lazio-Torino è il match che chiude il sabato pre-pasquale di Serie A. Ecco alcuni dati che forniscono uno spunto utile in chiave pronostico.
    Lazio-Torino, indovina il risultato e vinci i premi!
    Biancocelesti favoriti, ecco una combo da provare
    Lazio-Torino si può leggere anche Over contro Under. Biancocelesti abbonati al primo esito e trascinati dai gol di Immobile (tripletta al Genoa), ora atteso dalla sfida con l’amico Belotti. 
    Ben 35 le reti segnate in casa dagli uomini di Sarri mentre i granata lontano da Torino sono andati a segno solo 8 volte: nessuno ha fatto peggio sotto questo aspetto. Da segnalare che in 15 trasferte il Gallo e compagni non hanno ancora mai collezionato l’Over 3,5.
    Lazio dunque più prolifica del Torino e per di più motivata a far suo il bottino davanti al pubblico di casa. I granata, magari, proveranno a migliorare il loro score esterno. Il pronostico per Lazio-Torino è 1X+Goal. LEGGI TUTTO

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    Mercato Toro: asta Bremer, gelo Belotti

    TORINO – Uno forte così il Toro di Cairo non l’ha mai avuto. Gleison Bremer Silva Nascimento è un diamante che, da grezzo, in granata si è progressivamente tagliato fino a sfiorare la perfezione attuale. […] Il tema è che un diamante costa in base ai carati, e quelli del sudamericano sarebbero potuti essere molti di più, con una strategia lungimirante in tema di contratto. Anticipando il rinnovo a quando era un difensore già di alto profilo, ma non l’assoluto protagonista ammirato in questa stagione, i 25 carati – leggasi milioni – fissati nella sorta di clausola rescissoria sottoscritta al momento di prolungare al 2024 non rischierebbero di rappresentare un limite a una trattativa che se libera, potrebbe anche portare alla cessione del giocatore per 50 e più. Insomma, per come si sono messe le cose, il Torino tendenzialmente non riuscirà a cedere Bremer alla cifra ottimale. Sapendo che a 25 lo porti via dal Toro, difficile pensare che il club interessato al calciatore, e dal calciatore ricambiato, possa partire mettendo sul piatto 50 milioni. […]Sullo stesso argomentoBremer, tesoro Toro ma anche ennesimo autogol di CairoCalciomercato Torino

    […] Per Belotti ci sono prospettive in Spagna e in Inghilterra, ma non con le primissime della classe; la variabile Toronto lo renderebbe ancora più ricco, ma ne impoverirebbe la carriera. Le possibilità si concentrano così per lo più in Italia. Nelle due società più ambiziose che lo seguono, Roma e Napoli, sarebbe però l’alternativa rispettivamente ad Abraham e Osimhen («Grande attaccante, ma abbiamo già Mertens, Osimhen e Petagna: non stiamo pensando a rinforzare l’attacco, per quanto in due mesi tante cose possano cambiare»: così il ds dei partenopei Giuntoli). Potrebbe invece avere la titolarità nell’Atalanta e nella Fiorentina. Tornando a Bremer, la candidata prima ad assicurarselo rimane l’Inter: Marotta spera di realizzare uno dei colpi della vita assicurandoselo per 25 milioni. Da qui le parole di Cairo, per lanciare un’asta pubblica sperando di incassare di più, al netto dei desideri del brasiliano che potrebbero anche complicare una trattativa qualora l’Inter, per dire, offrisse 25 milioni e un altro club, meno gradito al difensore, una cifra più alta. Vedremo, appunto.

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    Sullo stesso argomentoTorino, Cairo e la frecciata a Belotti: “Potrebbe aver già firmato con altri”Calciomercato Torino LEGGI TUTTO

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    Napoli, Giuntoli: “Belotti? Non faremo mercato in attacco”

    NAPOLI – “Belotti? è un grande attaccante, ma avendo Osimhen, Mertens e Petagna non pensiamo a fare nulla in attacco. Poi non so cosa accadrà a giugno”. Sono le parole del ds del Napoli, Cristiano Giuntoli, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli dove ha parlato del possibile mercato del club partenopeo. Il ds ha chiuso così sull’attaccante del Torino, in scadenza di contratto a giugno e obiettivo di molti club italiani. “Traoré? Piace a tutte le squadre di grande livello – prosegue Giuntoli -, ma non possiamo pensarci ora: avremo modo e tempo per farlo. Dopo due anni di covid dobbiamo fare attenzione al bilancio per poi costruire al meglio la squadra”.
    Toro: Belotti, preferisci la Fiorentina?
    “Anguissa? Vogliamo riscattarlo”
    Poi su Kvaratskhelia: “È un calciatore che seguiamo da tempo, cercheremo di fare il massimo per portarlo a Napoli. Nel mercato devono sempre maturare le cose e speriamo maturino nel verso giusto. È uno dei primi della nostra lista, ha parametri fisici, mentali, economici e tecnici per giocare nella nostra squadra. Olivera? È un bravo calciatore, con caratteristiche differenti da Mario Rui. Lui ci interessa, ma ci sono anche altri calciatori che stiamo seguendo”. Infine sul riscatto di Anguissa: “Ha fatto una grande stagione, la nostra volontà è riscattarlo, ma l’ultima decisione arriverà a campionato chiuso”. LEGGI TUTTO