consigliato per te

  • in

    Argentina: Benedetto, storia di una rinascita

    TORINO – Alla faccia di chi lo definiva, senza mezzi termini Muerto. E no, non crediamo che sia necessaria traduzione dallo spagnolo. Alla faccia di chi non ha mai aspettato un secondo per tirargli la croce addosso in uno di quei momenti in cui ti gira tutto storto, in uno di quei periodi dove la palla non ne vuol sapere di entrare. E questo nonostante le caterve di gol segnati con il Boca Juniors. Alla faccia di chi, nel suo periodo no, era arrivato a preferirgli Nicolás Orsini. Alla faccia di chi lo vedeva come un problema, da estirpare alla radice, alla faccia di chi lo definiva ingrato, pesetero. Mercenario, insomma. LEGGI TUTTO

  • in

    Argentina: il Boca passa in casa del Sarmiento, titolo a un passo

    TORINO – È iniziata la cuenta regresiva, è cominciato il conto alla rovescia. Il Boca Juniors già domenica potrebbe festeggiare la stella numero 73 da apporre sul suo scudo: il Xeneize è infatti a un niente dalla conquista del titolo della Liga Profesional. Grazie al successo ottenuto nella notte in trasferta a Junín contro il Sarmiento la banda del Negro Ibarra ha allungato a 15 la striscia di risultati utili consecutivi e, soprattutto, ha portato a 4 lunghezze il vantaggio sul terzetto di inseguitrici composto da Racing Club, River Plate e Atlético Tucumán. Ma non basta: El Pipa Benedetto & company hanno pure una partita da recuperare, ossia quella contro il Gimnasia y Esgrima La Plata, interrotta dopo 9′ lo scorso fine settimana a causa degli incidenti fuori da El Bosque che hanno portato alla morte di Carlos Lolo Regueiro, tifoso del Lobo.

    My name is Luca

    A siglare il blitz azul y oro all’Estadio Evita Perón ci ha pensato sempre il Niño Luca Daniel Langoni, 19 anni, decisivo al 1′ di recupero del primo tempo su assist del Pipa Benedetto. Domenica alle 20.30 italiane al Coloso del Parque Marcelo Bielsa il Xeneize farà visita al Newell’s Old Boys e potrebbe già festeggiare, con due turni di anticipo, un nuovo trionfo. Per diventare campione, il Boca dovrà battere il Newell’s e sperare che l’Atlético Tucumán cada in casa contro il Rosario Central di Carlitos Tévez e che il Racing perda all’Estadio Brigadier General Estanislao López di Santa Fe contro il Colón. Nel caso in cui si realizzassero queste tre variabili il Xeneize si troverebbe con 7 punti di vantaggio su Academia e Decano con solo sei punti a disposizione. Dalle parti di Brandsen 805 stanno già stappando il vino e preparando la brace per l’asado. L’asado del trionfo.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Argentina: dopo il successo col River, il Boca Juniors passa a Lanús ed è primo da solo

    TORINO – Dal Superclásico al… Súperpuntero, dal trionfo nel derby contro il River Plate alla testa solitaria della classifica: è la cronaca degli ultimi, incredibili 4 giorni vissuti dal Boca Juniors, che si candida, a 8 gare dalla fine del Torneo de la Liga Profesional, come Superfavorito per la vittoria finale.
    POTERE TAUMATURGICO Aveva deciso il derby contro i Millonarios a 25′ dalla fine con un colpo di testa devastante: nella notte appena trascorsa s’è ripetuto, Darío Ismael Benedetto. El Pipa ha griffato il successo Xeneize anche all’Estadio Néstor Díaz Pérez contro il Lanús: tocco sotto misura al 90′ su cross dalla sinistra di Frank Fabra e ciao ciao Granate. E’ il potere curativo, anzi miracoloso, taumaturgico del gol nella sfida più sentita, quella contro il River appunto, che dà la svolta alla stagione dell’attaccante e anche del club. Era stato criticatissimo, Benedetto: dopo i due errori dal dischetto in Copa Libertadores contro il Corinthians, era tornato a sbagliare un altro rigore pochi giorni dopo in campionato contro il Talleres. Da quel momento il numero 9 azul y oro sembrava essere entrato in una spirale negativa che non riusciva a spezzare, pareva essere stato catapultato in un incubo da paura. Poi, però, come spesso capita ai bomber di razza, è tornato a gridare il gol per due volte in poche ore: addio crisi e una stagione che cambia, con la possibilità di aggiungere un’altra stella allo scudo sociale, un altro campionato a un palmarès incredibile. A 8 turni dalla fine il Boca riceverà l’Huracán (terzo in classifica), poi farà visita al Godoy Cruz nella 22ª giornata. Quindi Vélez (casa), Gimnasia y Esgrima La Plata (trasferta rischiosa, i Triperos sono in lotta per il trionfo finale), Aldosivi (casa), Sarmiento Junín e Newell’s Old Boys (trasferte) e gran finale in casa contro l’Independiente.
    FINITA LA BENZINA Se il Boca Juniors corre, il River Plate pare aver finito clamorosamente la benzina, o forse le scorie fisiche e mentali del Superclásico non sono ancora state smaltite totalmente: fatto sta che La Banda è crollata in casa al Monumental contro il Banfield (al lampo del Taladro con Cabrera ha risposto il colombiano Borja, ma al 28′ st ecco il 2-1 definitivo di Palacios che fa esultare la squadra del cuore di Evita Perón) dicendo così addio, a meno di clamorosi e al momento impensabili cambi di marcia, alle residue speranze di vittoria in campionato.
    CLASSIFICA. Boca Juniors 35;  Atlético Tucumán 34; Huracán, Gimnasia y Esgrima La Plata 33; Godoy Cruz 32; Racing Club 31; Argentinos Juniors 30; River Plate, Platense, Newell’s Old Boys 29; San Lorenzo de Almagro, Patronato Paraná 27; Estudiantes La Plata, Unión Santa Fe 26; Banfield 25; Tigre 24; Barracas Central 24; Rosario Central, Sarniento Junín 22; Independiente, Central Córdoba 21; Arsenal 20; Defensa y Justicia, Colón 19; Talleres 18; Vélez, Aldosivi 13; Lanús 11
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Milik non incide, Benedetto evita la figuraccia al Marsiglia

    MARSIGLIA (Francia) – L’Olympique Marsiglia non va oltre l’1-1 interno con lo Strasburgo ed aggancia così a quota 56 punti il Lens (che ha una gara in meno) al quinto posto della classifica dopo 35 giornate di Ligue 1. Con in campo contemporaneamente i tre ex “italiani” Nagatomo sull’out mancino, Lirola su quello opposto e Milik in avanti, Les Phocéens di Jorge Sampaoli stentano ad imporre il proprio gioco, affidandosi a qualche soluzione personale di Payet e Thauvin. Il bomber polacco ex Napoli ha una chance importante al 69′ ma, di testa, non riesce ad imprimere al pallone la giusta potenza per impensierire Sels. Cinque minuti più tardi, invece, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la zuccata di Mitrovic, al secondo gol in campionato, è imparabile per Mandanda. L’ingresso nel finale di Dario Benedetto scuote l’OM: subentrato a Kamara all’83’, l’argentino ex Boca impiega appena 3′ per trovare la via del gol, svettando in area sul cross di Luis Henrique. Il pareggio allo Stade Vélodrome proietta il Racing di Thierry Laurey a 38 punti, provvisoriamente a +7 sulla zona retrocessione. LEGGI TUTTO