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    La Juventus può conquistare i tre punti contro il Cagliari

    Diciannovesima giornata di Serie A, la Juventus dopo aver battuto il Bologna grazie alle reti di Morata e Cuadrado (2-0) si appresta a ricevere un Cagliari reduce dalla sconfitta interna contro l’Udinese (4-0).
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    I bianconeri subiscono pochi gol
    La Juventus sta uscendo dalle difficoltà con sacrificio e concentrazione. Lo dicono anche i numeri, nelle ultime sette gare di A la Vecchia Signora ha vinto 5 volte sempre senza subire gol. Così facendo il “ritardo” dell’Over 2,5 sale a 7 partite consecutive e in sei di queste l’ha fatta da padrone anche il No Goal. Per le quote l’inversione di tendenza è imminente visto che l’Over 2,5 in Juve-Cagliari è ritenuto ben più probabile dell’Under. Allo Stadium sbarca una squadra frastornata dall’Udinese, che ha  messo sul groppone dei sardi altri quattro gol che si aggiungono al “poker” calato nel turno precedente dall’Inter. L’inerzia è inevitabilmente dalla parte di Allegri, ben consapevole dell’importanza di questa gara di fine anno. Premio irrisorio per il segno “1” finale, da bypassare per cercare qualcosa di più sostanzioso. Il Multigol Casa 2-4 è una prima, possibile strategia. Le statistiche poi forniscono l’assist per un’altra opzione, il Multigol 1-2 primo tempo. La Juventus l’ha centrata finora 15 volte su 18, il Cagliari 12. Non proprio poche… LEGGI TUTTO

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    Moviola Bologna-Juve: Morata, posizione ok. L'1-0 è regolare

    Al 6° minuto del primo tempo la Juventus passa in vantaggio al Dall’Ara: è regolare il gol di Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo, sull’assist delizioso di Federico Bernardeschi, taglia con i tempi giusti alle spalle di Gary Medel, e fredda il portiere del Bologna Lukasz Skorupski. Rapido silent check dell’arbitro Daniele Orsato, che dopo pochi secondi conferma la rete. La posizione di Alvarito è buona e a inizio azione Weston Mckennie non commette alcuna irregolarità. Al 29′ pt ammoniti giustamente McKennie e Nicolas Domunguez. Orsato punisce la reazione dei due giocatori dopo il fallo del centrocampista argentino su Morata. All’11 del secondo tempo il direttore di gara stoppa una ripartenza invitante di Morata. Decisione ineccepibile: Orsato vede – e sanziona – il tocco di mano dell’ex Atletico Madrid.Guarda la galleryMorata-Dominguez, scintille in campo: si scatena una rissa LEGGI TUTTO

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    Bologna-Juve 0-2: Morata e Cuadrado show, Allegri a -5 dalla Champions

    BOLOGNA – A Bologna si rivede la Juventus cinica, matura, capace di sbloccare il risultato da subito per poi difenderlo soffrendo il giusto e dilagare nel secondo tempo sfiorando più volte il 3-0. Roma raggiunta a quota 31 punti e ora la speranza è legata a un nuovo stop del Napoli nella corsa al quarto posto Champions. Non è il caso di illudersi, ma forse una chiave per la svolta il buon Massimiliano Allegri la sta trovando nel mezzo di mille difficoltà legate anche alle assenze – perché Dybala non si regala a nessuno – ma con un senso di padronanza del match che da un po’ non si ammiravano sul fronte bianconero. Partita decisa da due lampi, che portano la firma di Morata e Cuadrado, in un contesto assai juventino, al cospetto di un Bologna forse troppo caricato alla vigilia da Mihajlovic. La differenza si nota ben oltre i 4 punti che separavano le due squadre prima del fischio d’inizio. È come quella pubblicità di una trentina d’anni fa: si vede, si sente, si tocca.Guarda la galleryLampo Morata, gioiello Cuadrado: festa Juve nella nebbia di Bologna

    De Ligt show

    Nel 4-3-3 allegriano si nota immediatamente come la catena di destra possa far danni. Sei minuti e la gara prende l’indirizzo desiderato da Max: combinazione Morata-Bernardeschi, assist dell’ex Fiorentina e lo spagnolo supera Skorupski. Immancabile il silent check del Var, che nota come l’ex Atletico tagli in posizione regolare beffando Soumaoro e così l’1-0 è storia. I movimenti di Morata, ancora a segno in trasferta in campionato dopo Salerno e Venezia, danno molto fastidio agli emiliani, “perdonati” da Rabiot che decide di centrare il portiere rossoblù anziché cercare il diagonale con il mancino. Il Bologna non dorme, anzi, con De Ligt che si staglia sul piedistallo degli insostituibili: è sveglissimo, l’olandese, nel costringere Arnautovic a girare alla larga. L’austriaco impegna Szczesny con una torsione complicata, poi è Svanberg in spettacolare rovesciata a sfiorare il pareggio. Nel frattempo gli animi si accendono e ne fanno le spese Dominguez, falloso su Morata, e McKennie (determinante il rientro del texano) che era andato a difendere il compagno. Da apprezzare, oltre a De Ligt, l’applicazione di Arthur che prova a variare il suo gioco fatto di tocchi, tocchetti e sorprendenti lanci lunghi, il lavoro oscuro di Kean nell’aprire spazi a Morata, l’impegno di Pellegrini, la concentrazione di Bonucci. Boccheggia Rabiot, lento e dormiente mentre attorno a sé il Bologna (Soriano e Barrow sentitamente ringraziano) gli ruba palloni su palloni. Svanberg è decisamente il più attivo tra i rossoblù, ma la Juve tiene.

    Guarda la galleryMorata-Dominguez, scintille in campo: si scatena una rissa

    Con Cuadrado si balla

    Si ricomincia con Skov Olsen per De Silvestri, perché Mihajlovic vuole che il Bologna spinga su entrambe le fasce. La Juve comincia a perdere troppi palloni pericolosi a metà campo, ma McKennie è un muro e Bonucci replica il salvataggio monstre del texano. Intanto Pellegrini si arrende a un polpaccio dolorante: dentro Alex Sandro nella speranza che il nazionale brasiliano abbia un impatto molto diverso da quello di Venezia. Anche Locatelli dà il cambio ad Arthur, che all’uscita riceve i complimenti di Allegri. Szczesny ha i riflessi giusti su Dominguez, prima dell’ennesimo guizzo vincente di Cuadrado: Svanberg lasciato sul posto, destro sul secondo palo, deviazione decisiva di Hickey e balletto comunque godurioso per la tifoseria juventina in festa al Dall’Ara. Certificato il 2-0, Allegri ne cambia altri due: Kean e McKennie fuori, dentro Kulusevski, chiamato a supportare Cuadrado (con Bernardeschi a specchio sull’altra corsia) e Bentancur. Skorupski nel frattempo dice no al “quasi 3-0” di Bernardeschi. Mihajlovic tiene forse troppo in campo un timido Barrow e assieme a Svanberg lo cambia con Vignato e Sansone. Si chiude con Kaio Jorge per Morata, mentre Santander e Viola rilevano Soriano e Hickey. Cuadrado combina con l’ex Santos e poi manca il tris bianconero (Kulusevski lo imiterà subito dopo), ma la partita è ormai segnata. Nebbia sempre più fitta al Dall’Ara, la Juve invece un piccolo raggio di sole comincia probabilmente a vederlo in coda a un 2021 un po’ così.

    Bologna-Juve, tabellino e statistiche LEGGI TUTTO

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    Bologna-Juve, le curiosità statistiche: bianconeri super al Dall'Ara

    BOLOGNA – I precedenti allo stadio Renato Dall’Ara fanno ben sperare la Juventus, che oggi alle 18 è di scena sul campo del Bologna contro i ragazzi di Sinisa Mihajlovic: nelle ultime cinque sfide in casa dei rossoblù, infatti, i bianconeri hanno sempre vinto. La Juve inoltre è la squadra che ha ottenuto più successi in trasferta contro il Bologna in Serie A (33 vittorie, oltre a 23 pareggi e 18 sconfitte). La formazione emiliana porta bene ad Alvaro Morata, che ha segnato 3 gol in 4 gare contro il Bologna, compresa una doppietta nel 4-1 del 23 maggio scorso. In quella partita si è registrato inoltre l’ultimo gol in Serie A di Adrien Rabiot, che da allora non è più andato a segno. 
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    Lo storico gol di Kean nel 2017
    Max Allegri può sperare in altre statistiche positive per alcuni suoi calciatori, quando si trovano di fronte ai rossoblù: in due sfide al Dall’Ara contro il Bologna, Dejan Kulusevski ha partecipato a due reti: un gol con la maglia del Parma e un assist con quella della Juventus. L’unica rete di Arthur in Serie A è stata proprio al Bologna, nella partita dello scorso 24 gennaio mentre il primo gol nel massimo campionato di Moise Kean è stato proprio agli emiliani, il 27 maggio 2017, quando diventò il primo giocatore nato nel 2000 ad andare a segno in uno dei cinque maggiori campionati europei. LEGGI TUTTO

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    Bologna-Juventus, può starci il Multigol 1-3

    Nella penultima giornata di Serie A il Bologna ospita una Juventus che rispetto alle passate stagioni ha solamente quattro punti in più dei rossoblù. In caso di successo gli emiliani si potrebbero avvicinare ulteriormente
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    Quanti gol verranno segnati in partita?
    Sull’esito finale del match ognuno avrà la propria idea ma, se si guarda con oggettività ai numeri, si scopre un riferimento interessante. La formazione di Allegri nelle ultime undici partite di campionato ha sempre regalato l’esito “Multigol 1-3” (a cui se ne aggiungono altri tre nelle quattro esibizioni precedenti) mentre quella guidata da Mihajlovic pure ha undici “Multigol 1-3” all’attivo ma… in totale. In quest’ottica chi vincerà la sfida? LEGGI TUTTO

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    Bologna-Juve, Pellegrini si prende la fascia sinistra

    TORINO – Senza l’infortunato Paulo Dybala, che salta la trasferta a Bologna (e difficilmente rientrerà martedì contro il Cagliari), Massimiliano Allegri deve individuare chi nella rosa bianconera può sostituire l’argentino al centro del tridente alle spalle dell’attaccante. Sembra quasi certo che anche domani la Juventus scenderà in campo con un unica punta, come nelle ultime tre partite tra campionato e Champions, e l’indiziato a indossare la maglia da titolare per guidare l’attacco è Alvaro Morata, reduce dal gol segnato a Venezia, che gli ha ridato morale anche se non è bastato ai bianconeri per tornare a casa con i tre punti. […] Alle spalle dell’ex Atletico dovrebbero agire Juan Cuadrado sul fronte destro, Federico Bernardeschi confermatissimo su quello sinistro e al centro potrebbe esserci la sorpresa Dejan Kulusevski. […] A reggere il peso del centrocampo dovrebbe essere la coppia Locatelli-Bentancur: se Manuel ha recuperato dal mal di pancia che lo ha costretto mercoledì a saltare la seduta sul campo, tornando a lavorare ieri in gruppo, l’uruguaiaio sembra in vantaggio nel ballottaggio con Adrien Rabiot. Torna a disposizione anche Weston McKennie, che però dovrebbe partire dalla panchina.

    Le scelte in difesa

    In difesa, invece, va verso la riconferma Luca Pellegrini come terzino sinistro: Allegri gli sta dando fiducia, ha giocato 6 delle ultime 7 partite di campionato (ha saltato soltanto l’Atalanta, ma non può giocare la Champions perché non è inserito nella lista Uefa) e la continuità gli permette di rendere al meglio, come si è visto a Venezia dove ha servito a Morata l’assist per il gol.

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    Bologna-Roma, continuità cercasi

    Nel turno infrasettimanale di Serie A la Roma di Mourinho sfida il Bologna che, al pari dei giallorossi (nessun pareggio in trasferta), cerca continuità di risultati.
    Mihajlovic sfida Mourinho, indovina il risultato di Bologna-Roma e vinci subito!
    Le statistiche relative ai primi tempi
    Bene il Bologna ma volendo guardare il pelo nell’uovo… non benissimo. Barrow e compagni nei primi tempi hanno realizzato solo tre dei venti gol totali. Di più, l’ultimo match che ha visto i felsinei esultare prima del riposo risale a 7 turni fa e qui i tifosi giallorossi sono autorizzati a fare gli scongiuri, visto che si tratta del match contro l’altra squadra della Capitale, la Lazio (2-0 all’intervallo). Come risponde l’undici di Mourinho? In 14 giornate di Serie A il portiere della Roma è stato battuto nei primi 45’ da sole 4 squadre: Lazio, Juventus, Milan e Venezia. LEGGI TUTTO

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    Il Bologna parte favorito contro lo Spezia

    Lo Spezia, quart’ultimo, dopo aver perso sul campo dell’Atalanta ospita il Bologna. L’undici allenato da Sinisa Mihajlovic con 18 punti conquistati in 13 giornate al momento ha 9 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.
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    Riscatto in vista per il Bologna
    I ruolini di marcia delle due squadre in campo mettono i risalto dei dati molto interessanti: con lo Spezia in campo il segno 2 non si vede da 7 giornate consecutive mentre il Bologna “ritarda” la “X” da 5 gare di fila. Arnautovic e compagni, reduci dal ko interno contro il Venezia, quest’anno hanno risposto alla sconfitta per due volte con il successo, una volta con il pareggio e in una sola occasione hanno perso di nuovo. Può starci la doppia X2 al novantesimo. LEGGI TUTTO