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    Samp: a Brescia l’esame di maturità

    TORINO – La 15ª giornata di B si chiude oggi con tre gare, fischio d’inizio alle 16.15. Esame di maturità per la Sampdoria, impegnata in una trasferta-verità in casa del Brescia, da due partite sotto la guida di Maran. Pirlo torna a casa sua, l’ultima volta fu col Milan nel 2011, oggi però è squalificato e in panchina va il vice Baronio, un altro dei 7 bresciani presenti in tutto nella truppa sampdoriana. I blucerchiati vengono da tre vittorie di fila, quattro nelle ultime cinque partite, passo d’alta quota, che permette di mettere nel mirino la zona playoff, dimenticando gli incubi di classifica che si sono vissuti a inizio stagione. Il futuro della SamPirlo è assolutamente impronosticabile, può accadere di tutto: ha dimostrato, anche a se stessa, di essere una delle forze della B mentre se in questo mese arriveranno novità societarie, con ingressi importanti nel capitale del club, ci sarebbe la possibilità di fare un mercato di livello alla finestra di gennaio, da permettere il miglior piazzamento possibile ai playoff che anche nella precedente esperienza in B, nel 2012 con Iachini, furono acciuffati in extremis, prima di vincerli. Ma attenzione al Brescia che dà qualche segnale di risveglio, pur restando in una situazione difficile: Maran ha ereditato una squadra che con Gastaldello era in picchiata (5 ko di fila, compreso quello col traghettatore Belingheri) e sta provando a raddrizzarla, confortanti i punticini conquistati a Pisa nell’esordio e contro il Sudtirol. (a Bolzano in inferiorità numerica per un tempo), con la squadra tutto sommato in crescendo. Oggi prima panchina in trasferta per Cesc Fabregas, il suo Como è impegnato in casa del Sudtirol, dopo aver conquistato 4 punti nelle due precedenti uscite dei lariani sotto la sua guida: vittoria per 2-1 (maturata nel recupero e in superiorità numerica) sulla Feralpisalò ultima, 0-0 nel derby del Lario col Lecco, recupero della 3ª giornata, disputatosi martedì. Certo, ci vuole tempo per capire se la stella iberica diventerà un grande allenatore. Nel frattempo però, maggior sportività e obiettività nell’analisi post gara, non guasterebbe. Dopo il pari col Lecco, Fabregas ha parlato di vittoria mancata, quando le occasioni per vincere la gara erano state tutte degli avversari, parole da cui hanno preso le distanze anche tifosi del Como che continuano ad avere riserve (e non solo loro) sull’esonero di Longo, defenestrato dopo la vittoria di Ascoli e con la squadra potenzialmente terza in classifica. Oggi Fabregas si misurerà con il Sudtirol di Bisoli che tanto bene non se la passa: non vince da quattro gare nella quali ha conquistato un solo punto, quello di martedì in casa col Brescia, perdere colpi anche oggi vorrebbe dire per gli altoatesini veder tramontare la possibilità di replicare la scorsa formidabile annata, chiusa in semifinale playoff, per questa stagione resterebbe da preoccuparsi di mettere in sicurezza il campionato. Intrigante anche Lecco-Bari. I blucelesti, dopo l’ottimo derby disputato a Como, confermano di avere tutti i mezzi per lottare per la salvezza, certezza che non c’era prima dell’avvento di Bonazzoli. Per il Bari invece, c’è da capire se con Marino in panchina si è imboccato la strada giusta. Prima di cedere 0-3 dal Venezia capolista nell’ultimo turno, col tecnico di Marsala la squadra aveva messo assieme 8 punti in 4 gare e sentiva aria da playoff, ammesso e non concesso che questo Bari abbia i mezzi per conquistarli, vista anche la folta e qualificata concorrenza. LEGGI TUTTO

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    Verona-Salernitana, Nicola e i dubbi in attacco: Bonazzoli, Piatek e le parole sugli infortunati

    Allenamento a porte aperte e preparazione per la sfida di Verona. La Salernitana si è preparato così per la delciata trasferta del Bentegodi contro la squadra di Zaffaroni. Gli scaligeri sono in un buon momento di forma, mentre Nicola e i suoi ragazzi devono ritrovare un po’ di serenità dopo la sconfitta interna contro la Juventus. Il Verona sta accorciando in classifica e la Salernitana vuole evitare di essere risucchiata nella zona rossa. L’allenatore dei campani ha presentato la sfida in conferenza stampa.  LEGGI TUTTO

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    Bonazzoli-Djuric: gol che complicano il mercato

    TORINO – Il mercato è già burlone di suo, se poi lo incastri tra partite che si giocano a ritmo vorticoso, allora può riservare davvero situazioni intricate. Come quella, per esempio che stanno vivendo Federico Bonazzoli e Milan Djuric: due attaccanti intorno ai quali “girano” le scelte della Salernitana e del Verona. Il primo non è più contento di restare in granata perché lamenta uno scarso utilizzo da parte di Nicola e da qualche giorno ha un accordo con la Cremonese per trasferirsi in girigiorosso. Il secondo è stato individuato della Salernitana come il sostituto ideale e da tempo si sta lavorando per il suo ritorno in granata. Tutto lineare e chiaro, anche perché sta pantomima di mercato va avanti da metà dicembre a stare stretti. Solo che… Solo che hanno segnato entrambi: Bonazzoli, subentrato, ha realizzato il gol che ha (inutilmente) riaperto la gara contro il Milan, il secondo ha portato in vantaggio il Verona a Torino con quella che, peraltro, è la sua prima rete in gialloblù.
    Incroci ingarbugliati
    Ecco: e ora che si fa? La situazione di Bonazzoli sembra quella più intricata, almeno a giudicare dalla reazione dopo il gol: sguardi polemici verso panchina e tribuna, pallone calciato con rabbia. Nicola, di suo, ha negato che stia utilizzandolo meno degli altri e ha spiegato che lo considera un giocatore che si sposa con il suo progetto. La sensazione, insomma, è che lo abbia “tolto” dal mercato. Anche perché i dirigenti campani non erano molto convinti dell’ipotesi del cederlo a una diretta concorrente per la salvezza. quanto a Djuric, l’addio da Salerno in state era stato burrascoso perché avvenuto a scadenza di contratto. Ora, però, il bosniaco si è chiarito con Iervolino e l’ipotesi di un ritorno non gli dispiacerebbe, anche se a fronte di garanzie contrattuali che non prevedano il semplice prestito. Resta da vedere, ora, se il Verona sia convinto di cederlo, anche perché l’arrivo di Borini continua a slittare e la fisicità di Djuric può comunque tornare utile. Due gol, due storie, due casi. quelli di un mercato che si incrocia con il calcio giocato. LEGGI TUTTO

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    Ex Toro e avversari: Verdi e Bonazzoli, pizza per due

    TORINO – (e.e.) Chiamatela la diplomazia della pizza. Salernitana-Verona finisce 2-1 nel recupero: roba da mandare in estasi i ragazzi di Nicola e i tifosi dell’Arechi; roba da mandare in depressione Cioffi e i suoi, un tantino in bilico e in crisi. Poi, alla fine, il gesto che spopola sul web: Simone Verdi e Federico Bonazzoli, due ex attaccanti del Torino, la scorsa stagione protagonisti assieme della salvezza della Salernitana, adesso su sponde opposte, si ritrovano nel tunnel degli spogliatoi, seduti, a condividere la pizza post partita. Avversari sì, ma con rispetto. E amici sempre.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO