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    Jorge, Napoli-Braga: “C’è da fare la storia. Anche contro la Fiorentina…”

    Due vittorie consecutive in campionato è stata la medicina migliore per il Braga per preparare la gara di Champions contro il Napoli. I portoghesi hanno ancora possibilità di passare il turno ma per farlo dovranno battere gli azzurri, non basterà l’1 a 0 in virtù del risultati dell’andata (2-1 per i partenopei). I portoghesi effettueranno l’allenamento di rifinitura allo stadio Maradona proprio in serata, ma intanto ha parlato in conferenza l’allenatore dello Sporting Braga, Artur Jorge. 
    Napoli-Braga, conferenza Artur Jorge
    Artur Jorge ha analizzato la prossima sfida contro il Napoli: “Loro sono una squadra molto forte così come tutte le altre e con un ottimo allenatore. La partita di domani per noi è come una finale perché si deciderà il futuro in Champions ma anche per l’Europa League è ancora tutto aperto. Dobbiamo lottare per portare avanti la storia del Braga. Il messaggio alla squadra è semplice: dobbiamo essere ambiziosi e giocare al massimo con unità, solo così possimo vincere. Dobbiamo segnare minimo due reti, lo sappiamo e ci proveremo”.
    Sul momento: “Abbiamo vinte le ultime cinque gare e loro ne hanno perse tre, ma restano un collettivo importante e siamo consapevoli del loro valore. Conosciamo le difficoltà ma questo non toglierà la nostra ambizione”. In chiusura sulla rimonta: “L’anno scorso dovevamo ribaltare quattro gol con la Fiorentina e per poco non ci siamo riusciti. Dobbiamo giocare controllando la gara e servirà tanta attenzione”. LEGGI TUTTO

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    Pagelle Braga-Napoli: Di Lorenzo il migliore, Politano devastante a destra

    Le pagelle del Napoli

    Meret 6.5: Subito reattivo su Ricardo Horta, incolpevole sul gol subito.

    Di Lorenzo 7: Un quasi gol e altre occasioni pericolose sino a quella opportunamente trasformata e che sblocca l’incontro. Prosegue una spanna sopra gli altri.

    Rrahmani ng: Non era al top, ha capito che rischiava grosso. Ostigard ( 12’) 5: Decisamente non trasmette sicurezza, Colpevole sull’1-1.

    Juan Jesus 5.5: Deve vedersela con Abel Ruiz, lo fa a spallate o in scivolata. Ad un certo punto viene meno la tenuta, e comincia a finire fuori posizione. Pure lui non è perfetto sul gol portoghese.

    Olivera 6.5: Cresce nella ripresa.

    Anguissa 6: Qualche brutta ingenuità, una delle quali da giallo: al 18’ perde palla e fa fallo su Horta.

    Lobotka 5.5: Imposta poco, si dedica più alla fase di copertura. Ma nel finale l’intento viene meno.

    Zielinski 6.5: Sulla coscienza ha quella palla spedita fuori a porta vuota, alla mezz’ora della ripresa. Serviva un tiro, non un passaggio. Si riscatta con il cross dell’autogol. Natan (45’ st) ng

    Politano 6.5: Bravo a destra, costringe Niakaté a falli e interventi al limite. Cross precisi e invitanti. Raspadori (22’ st) 6.5: Il benvenuto glielo dà Al Musrayi con una roncolata sulla caviglia. Lui non si fa intimorire, aggredisce.

    Osimhen 6.5: Come al solito impressiona la sua capacità di fare reparto da solo, di catalizzare palloni. Stranamente, però, la mira difetta ed è alto il tasso di imprecisione. Posto che molti meriti vanno a Mathus. Simeone (45’ st) ng

    Kvaratskhelia 6.5: Bravo nell’occasione del quasi rigore per il Napoli: progressione irresistibile e palla in mezzo. E poi bissa mettendoci lo zampino nella costruzione che porta al gol di Di Lorenzo. Elmas (22’ st) 5.5: Entra quando la situazione si fa complicata.

    All. Garcia 6: Imposta bene la partita, non riesce a mantenerla a buoni livelli. Tre punti in trasferta, pronti via, sono comunque tanta roba. LEGGI TUTTO

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    Garcia post Braga-Napoli: “Kvaratskhelia ha bisogno di giocare”

    Il Napoli comincia alla grande il suo percorso in Champions League ed ottiene una vittoria per 2-1 sul finale in casa del Braga. Dopo il gol di Di Lorenzo e varie occasioni sprecate, i padroni di casa hanno trovato il gol del pareggio con Bruma prima della decisiva autorete di Niakate. Al termine della sfida Rudi Garcia ha commentato la prestazione della sua squadra: “E sempre difficile vincere in Champions fuori casa. L’abbiamo fatto segnando due gol, l’autogol è anche una situazione su cui lavoriamo provando molti cross in area. Lo stato d’animo è stato buono, lo spirito di squadra anche”.
    Garcia: “Dovevamo fare prima il secondo gol”
    Il tecnico dei partenopei ha proseguito: “Si può però dire che comunque non siamo stati in grado di metterci al riparo, abbiamo avuto tante possibilità di fare il secondo gol e dovevamo farlo prima perchè non saremmo stati a portata dell’avversario che cosi puo pareggiare, come ha fatto. In ogni caso siamo contenti del risultato. Kvaratskhelia ha bisogno di giocare e di ritrovare il ritmo, oggi era molto importante la parte offensiva e lui ha anche propiziato il cross di Di Lorenzo per il primo gol. C’è però anche la parte difensiva, Osimhen anche qui ha giocato, corso, ed è quello che mi aspetto da tutti i giocatori”. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina-Braga, assurdo: guerra di tecnologia, la VAR annulla la Goal Line Technology!

    Ha del clamoroso quello che è accaduto durante il match di Conference League della Fiorentina contro il Braga. Nella sfida valevole per il ritorno del playoff al Franchi i viola si sono imposti con il risultato di 3-2 dopo la vittoria per 4-0 dell’andata. Partita che è comunque iniziata in salita per la squadra di Italiano e che al 50′ ha visto un episodio sicuramente unico nel suo genere: la Fiorentina aveva segnato il gol del 2-2 con un colpo di testa di Arthur Cabral: dopo la segnalazione della Goal Line Technology l’arbitro francese Bastien aveva convalidato la rete, salvo poi essere richiamato dal VAR in seguito all’ostruzione del palo sulla linea di calcolo della GLT. Dopo aver rivisto l’episodio, l’arbitro ha optato per annullare il gol nonostante la regia della Conference League abbia successivamente mostrato un replay con il pallone interamente oltre la linea del pallone. LEGGI TUTTO

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    Fiorentina, Italiano non si fida del Braga: “Meritano rispetto. Nico? Verrà multato”

    Manca sempre meno al match di Conference League tra Braga e Fiorentina, in programma domani alle 18.45. La Viola non viene da un momento facile, con 5 partite senza vittorie tra campionato e Coppa Italia. Quella persa con la Juventus nello scorso match di campionato è stata decisamente difficile da digerire, soprattutto per il gol annullato nel recupero dal VAR. L’ultimo successo risale proprio alla competizione tricolore, il 12 gennaio, contro la Sampdoria. Imperativo invertire il trend, tornare al successo e riprendere la marcia giusta anche in campionato: chissà che in questo senso non possa favorire respirare l’aria europea. LEGGI TUTTO

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    Porto-Sporting, una strana “allergia” al segno X

    La ventiduesima giornata del massimo campionato portoghese si apre con un anticipo di altissimo livello. Il Porto, primo in classifica con 59 punti, ospita uno Sporting secondoa quota 53. Le premesse per una sfida spettacolare ci sono tutte, all’Estádio do Dragão si confrontano le due miglior difese del torneo (14 le reti fin qui subìte dalla capolista, addirittura soltanto 13 quelle incassate dall’undici di Lisbona).
    Indovina il risultato esatto di Porto-Sporting e vinci!
    Il pareggio non si vede da 16 gare di fila
    In questo big match lusitano i “numeri” interessanti davvero non mancano. A livello generale c’è da evidenziare il fatto che il Porto, dopo ventuno giornate, è ancora imbattuto mentre lo Sporting ha rimediato due sconfitte abbastanza di recente (una in trasferta con il Santa Clara prima e una in casa con il Braga poi). Il due è anche il numero che hanno in comune le due formazioni per quanto riguarda i pareggi: due sono quelli fatti finora registrare dalla compagine guidata da Sergio Conceicao e due quelli collezionati dalla compagine allenata da Ruben Amorim. E, proseguendo il gioco della catena, si chiude… partendo dai pareggi per sottolineare come Porto e Sporting non regalino il segno “X” da sedici incontri consecutivi. Da quando, cioè, si sono incontrati nel match d’andata andato in archivio con il risultato di 1-1. LEGGI TUTTO

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    Roma, Fonseca pensa già al Milan: “Dzeko? Vediamo…”

    ROMA – “L’infortunio di Dzeko? Non credo sia un problema grave ma domani valuteremo”. Filtra un moderato ottimismo nelle parole di Paulo Fonseca dopo il 3-1 casalingo al Braga che ha certificato la qualificazione agli ottavi di Europa League della Roma, che spera ora di avere a disposizione il centravanti per il big-match di campionato contro il Milan in programma domenica.

    Roma-Braga 3-1: tabellino e statistiche
    Aspettando il Diavolo
    A segno nel primo tempo, il bosniaco ha accusato un problema fisico nella ripresa creando qualche ansia ai giallorossi, già in emergenza nel reparto arretrato ma capaci di non perdere compattezza nelle difficoltà: “L’atteggiamento è importante – ha spiegato Fonseca – e mi piace quando i calciatori si sacrificano per la squadra. Oggi c’è stato rispetto per una squadra forte e la vittoria in Portogallo ci ha permesso di fare una gestione diversa dei calciatori. Il Milan? Sarà una partita importante contro una squadra forte. Ora dobbiamo recuperare i giocatori per prepararla al meglio”.

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    Festa Roma, ottavi di Europa League! Dzeko supera Totti

    Il sorteggio di domani
    Una battuta poi sul sorteggio di domani a Nyon, dove la Roma conoscerà l’avversaria da affrontare negli ottavi di Europa League: “Ci sono tutte squadre forti, è difficile sceglierne una – ha detto Fonseca -. Vogliamo andare il più avanti possibile”. E per poter competere su più fronti sempre più preziosa potrebbe rivelarsi l’ormai consueta ‘staffetta’ tra Dzeko e Borja Mayoral: “Mi sono piaciuti entrambi – ha chiosato il tecnico -. Per la squadra è un bene avere questa concorrenza in attacco”. LEGGI TUTTO

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    Roma-Braga 3-1: Fonseca agli ottavi, ma Dzeko è in dubbio per il Milan

    ROMA – Dopo il 2-0 ottenuto in Portogallo la Roma supera il Braga anche al ritorno (3-1) e conquista il pass per gli ottavi di Europa League. Festa a metà però per Fonseca, che rischia di non avere Dzeko nel big-match di campionato in programma domenica sera all’Olimpico contro il Milan: il bosniaco, a segno nel primo tempo, ha accusato un problema muscolare nella ripresa prima di lasciare il posto a Borja Mayoral, che ha arrotondato il risultato nel finale dopo il rigore sbagliato da Pellegrini, la rete segnata da Carlos Perez e l’autogol di Cristante.

    Roma-Braga 3-1: tabellino e statistiche
    Dzeko non sbaglia
    Con la difesa rimaneggiata (out Ibanez, Kumbulla, Smalling e Santon oltre al giovane Colafiori) Fonseca schiera Cristante centrale arretrato del 3-4-2-1, mentre davanti tocca a Dzeko con El Shaarawy e Pedro a supporto. Sull’altro fronte Carvalhal, a sua volta orfano di sette giocatori, sceglie un offensivo 4-3-3 che non riesce però a impensierire la Roma: i giallorossi lasciano iniziativa ai lusitani e aspettano il momento giusto per colpire. Quello che arriva al 24′, quando proprio Dzeko ribadisce in rete il pallone dopo il legno colpito da El Shaarawy. Proprio il ‘Faraone’, dopo un tiro al volo a fil di palo di Piazon, rischia di rimettere in corsa il Braga con un retropassaggio sbagliato di cui prova ad approfittare Sporar, fermato però da Pau Lopez. L’italo-egiziano prova allora a farsi perdonare al 39′, ma sul suo cross basso è la traversa a dire di no a Pedro.

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    Festa Roma, ottavi di Europa League! Dzeko supera Totti

    Il bomber in dubbio per il Milan
    Si va al riposo con la Roma avanti di un gol e nella ripresa c’è subito spazio per Pellegrini al posto di Villar, con Fonseca che poi toglie anche l’ammonito Veretout ed El Shaarawy per gettare nella mischia Spinazzola e Carlos Perez. Programmata anche la staffetta tra Borja Mayoral e Dzeko, che però accusa un fastidio muscolare appena prima di lasciare il posto al compagno ( 67′) ed è ora in dubbio per il big-match di campionato in programma domenica sera contro il Milan. Anche Carvalhal fa le sue mosse (dentro Ruiz, Horta e poi Sequeira e Galeno) ma la sua squadra non sembra avere le armi per impensierire una Roma che invece fa ancora male quando affonda: ecco così che Pellegrini, due minuti dopo aver calciato malamente a lato un rigore conquistato da Carlos Perez, si fa perdonare servendo allo spagnolo la palla del 2-0. Nessun danno fa poi l’autorete di Cristante all’89’ perché a rendere più rotondo il risultato arriva il tris, calato da Borja Mayoral nel recupero su assist di Spinazzola dopo un contropiede orchestrato da Carles Perez. Finisce 3-1, con la Roma che festeggia gli ottavi e ora aspetta il Diavolo.
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