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    Il Brescia vola in semifinale: 3-2 al Perugia dopo i supplementari

    BRESCIA – Il Brescia rimonta due volte il vantaggio del Perugia, vince 3-2 ai supplementari e raggiunge il Monza nella semifinale playoff di serie B: match esaltante e pieno di emozioni, con la squadra di Alvini che va due volte in vantaggio prima con Kouan e poi con Matos, ma le Rondinelle rispondo colpo su colpo con Pajac e Ayé e trovano il guizzo vincente con Bianchi al 118′: grande artefice del successo è Corini, che indovina i cambi sul finale dei regolamentari inserendo sia l’attaccante francese che il centrocampista numero 18. Usciranno dunque dai due match fra Pisa e Benevento e fra Brescia e Monza i nomi delle due squadre che si sfideranno per salire in serie A nelle due finali del 26 e del 29 maggio. 
    Brescia-Perugia 3-2 (d.t.s.), tabellino e statistiche
    Serie B, il calendario di playoff e playout
    Kouan porta in vantaggio il Perugia
    C’è ancora un posto per le semifinali playoff dopo la vittoria del Benevento sull’Ascoli che ha regalato ai campani la sfida contro il Pisa: Brescia e Perugia si sfidano al Rigamonti per decidere chi fra le due compagini affronterà nell’altro match il Monza: i lombardi, che giocano in casa grazie al miglior piazzamento in campionato rispetto agli umbri, si affidano alla coppia d’attacco Palacios-Moreo con Tramoni ad agire dietro le punte, mentre Alvini schiera i due trequartisti Olivieri e Kouan dietro l’unico attaccante De Luca. La squadra di Corini sembra partire bene, con Moreo, Tramoni e Palacios che si fanno vivi pericolosamente dalle parti dell’area di rigore. Al 10′, però, sono gli umbri a passare in vantaggio: cross dalla sinistra di Beghetto, Kouan arriva di testa e mette alle spalle di Joronen: quinto gol in campionato per il n.28 di Alvini. Al 15′ Moreo va vicino al pareggio, ma il colpo di testa del numero nove lombardo finisce fuori alla sinistra di Chichizola di pochi centimetri.
    Pajac realizza l’1-1 su calcio di rigore
    Alla mezz’ora De Luca sfugge a Cistana ma sbaglia completamente mira tirando a lato, poco dopo è invece Curado ad impensierire Joronen di testa sugli sviluppi di un angolo. Nel miglior momento degli umbri il Brescia pareggia: è il 47′ quando lo stesso Curado interviene di braccio sul tentativo di rovesciata di Leris, il Var riferisce a Fourneau che fischia il rigore. Dal dischetto si presenta Pajac, che di sinistro spiazza Chichizola e manda le squadre al riposo sull’1-1.
    Gol annullato a Santoro all’88’: si va ai supplementari
    Alvini preferisce cambiare centrale difensivo visto il giallo rimediato da Dell’Orco nel primo tempo: dentro Zanandrea. E’ proprio il Perugia a rendersi pericoloso per primo, con Joronen chiamato a respingere in angolo la conclusione dal limite dell’ex Juve Olivieri. Pochi minuti dopo è De Luca a tirare alto di testa da buona posizione su un preciso cross dello stesso Olivieri. Risponde al 57′ Tramoni che con un destro dal limite impegna Chichizola che respinge in angolo. Al 59′ primi cambi per Corini, con Jagiello che sostituisce Tramoni e con Pajac che lascia il posto a Huard. E’ proprio il neo entrato centrocampista polacco che mette i brividi al Perugia con un gran tiro da fuori al 79′: bravo ancora il portiere argentino degli umbri a dire di no. Entra Ayé per Palacio all’83’, ma è l’attacco di Alvini a far tremare il Rigamonti: solo un fischio di Fourneu per un fallo precedente nega a Santoro il gol che avrebbe portato il Perugia sul 2-1 all’88’. 
    Ayé e Bianchi portano il Brescia in semifinale
    Dopo il tentativo di Proia al 97′ che anticipa Chichizola su angolo ma mette fuori, al 101′ il Perugia passa nuovamente in vantaggio: bell’azione personale di Matos (entrato all’88’ al posto di Olivieri) che si accentra dal limite sinistro dell’area, salta un difensore e scaglia un destro che deviato da leggermente da Cistana si infila alle spalle di Joronen. Al 106′ però Ayé ripaga Corini della fiducia e fa esplodere il Rigamonti: bravo l’attaccante francese a firmare il suo quarto gol stagionale su assist in area di Bianchi e fissare il risultato sul 2-2. Proprio l’autore dell’assist è protagonista al 118′ del gol che decide la partita: bravo il numero 18 di Corini a sfruttare un passaggio filtrante di Proia e battere a tu per tu Chichizola per il 3-2 definitivo. Cellino può gioire in tribuna: il Brescia si guadagna la semifinale contro il Monza.  LEGGI TUTTO

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    Playoff di Serie B, poche reti in vista in Brescia-Perugia

    I playoff di Serie B propongono Brescia-Perugia, ovvero la sfida tra due delle squadre che hanno pareggiato di più in campionato. Le Rondinelle, che hanno chiuso al quinto posto il campionato, ospitano il Perugia che proprio in extremis ha “scippato” l’ottavo posto al Frosinone. Da segnalare che gli umbri possono vantare il terzo miglior rendimento esterno del campionato (dopo Ascoli e lo stesso Brescia) ma dal canto loro i lombardi non perdono un match casalingo dal 5 dicembre (0-2 col Monza).
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    Statistiche a confronto, scopri il pronostico
    Curiosità statistica. Moreo e compagni non regalano il segno 2 da 15 giornate di fila, che tradotto vuol dire: niente sconfitte interne e niente vittorie in trasferta da 15 incontri a questa parte. Come in Ascoli-Benevento anche in questo caso la squadra ospite deve cercare la vittoria, o nei 90’ regolamentari o al massimo nei supplementari. Il Brescia parte quindi da una situazione di vantaggio che gli permette di gestire la situazione.Per le quote i lombardi partono comunque favoriti con riferimento all’esito dei 90 minuti. Anche in questo caso non si possono trascurare le indicazioni che vengono dai numeri della stagione regolare. In 38 partite della regular season il Brescia ha collezionato 26 volte l’Under 2,5, il Perugia lo ha fatto in 27 occasioni. Al Rigamonti una sfida con massimo due reti complessive al 90’ è un’ipotesi offerta mediamente a 1.80. LEGGI TUTTO

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    Spal, apprensione per Giuseppe Rossi: ko nella sfida contro il Brescia

    BRESCIA – Giuseppe Rossi nuovamente infortunato. Al 24′ della gara tra il Brescia e la Spal, allo stadio Rigamonti, l’attaccante è andato in contrasto aereo col difensore Davide Adorni e si è accasciato al suolo dopo essere caduto male sulla gamba sinistra. Il 35enne, subito dopo il contrasto, si è rivolto verso la sua panchina facendo ampi cenni e chiedendo la sostituzione: una volta entrato in campo, lo staff medico biancazzurro non ha potuto far altro che confermare la preoccupazione del calciatore. Potrebbe trattarsi di un problema al ginocchio, ma i controlli verranno effettuati solo nelle prossime ore. Roberto Venturato, allenatore dei ferraresi, ha così fatto entrare in campo Melchiorri come sostituto. LEGGI TUTTO

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    Pronostico Monza-Brescia, due big a confronto

    Nel lunedì di Pasquetta è grande protagonista la Serie B. Il big match della trentacinquesima giornata si gioca alle 20.30 all’U-Power Stadium di Monza, un derby lombardo ad altissima quota.
    Derby Monza-Brescia, indovina il risultato e vinci i premi in palio
    Chi brilla in casa e chi fuori
    Le Rondinelle grazie alla stoccata di Moreo hanno piegato un Parma prima sterile e poi impreciso. Il Monza sta producendo il massimo sforzo per centrare un posto tra le prime due, le carte in regola ci sono ma come detto la concorrenza è agguerrita.
    Di fronte due autentiche eccellenze del torneo cadetto visto che si confrontano la prima squadra per punti ottenuti in casa (il Monza) e la migliore per punti conquistati in trasferta (il Brescia). Se a questo si aggiunge che entrambe sostanzialmente si equivalgono nei gol fatti e subiti ecco che il match si annuncia davvero aperto a qualsiasi risultato.
    A questo punto del torneo il pareggio è valutabile come mezzo passo falso, entrambe cercheranno di superarsi. Il Goal non sembra male, in alternativa il Multigol 2-4. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Brescia-Parma: 90 minuti di fuoco al Rigamonti

    Lunedì sera al Rigamonti si affrontano Brescia e Parma (ore 20.30) nel posticipo del 34° turno di Serie B. Il pareggio non serve a nessuno, mancano cinque partite (questa compresa) al termine della stagione regolare e ciascuna di loro non vuole lasciare nulla di intentato.
    Serie B, Brescia-Parma: fai il tuo pronostico! 
    Il Parma ha l’asso nella manica
    Il Brescia ha pareggiato nel midweek contro il Pisa, creando diversi presupposti per segnare soprattutto nel primo tempo.
    Lo 0-0 finale non soddisfa in pieno Corini, che in precedenza aveva “esordito” a Brescia battendo 2-0 il Vicenza. Da segnalare che nel 2022 Moreo e compagni hanno perso solo contro la Cremonese mentre al Rigamonti l’ultimo ko risale al 5 dicembre, per mano del Monza.
    Il Parma, trascinato dai gol e le magie di un super Bernabè, è a quota 9 risultati utili di fila. Spettacolo e gol nelle ultime due sfide dei ducali, 3-1 al Cosenza e 4-3 al Como, segno che la squadra sta provando il tutto per tutto senza compromessi.
    In sede di pronostico si può ipotizzare una sfida aperta, con occasioni per segnare su entrambi i fronti. Ci sta, dunque, almeno una rete per parte: Goal. LEGGI TUTTO

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    Serie B, Pisa-Brescia: le quote sono equilibrate

    Il Corini “ter”, a Brescia, è iniziato con un convincente 2-0 al Vicenza. Mercoledì le Rondinelle affrontano l’esame di maturità in casa del Pisa, in quello che può essere ritenuto a tutti gli effetti uno “spareggio promozione”.
    Pisa-Brescia, fai il tuo pronostico sull’importante sfida di Serie B
    Segno “X” in agguato, in alternativa…
    Il Pisa è reduce dall’1-5 incassato a Benevento, il risultato di gran lunga più negativo fatto registrare dai toscani in questo campionato. L’occasione per rilzarsi arriva presto, nello scontro diretto contro il Brescia di Corini.
    Le statistiche mettono in evidenza l’Under 2,5, centrato 11 volte in 16 gare casalinghe dal Pisa e… 11 volte in 16 trasferte dalle Rondinelle. I lombardi non hanno vinto nessuna delle ultime 4 partite esterne ma allo stesso tempo nessuno ha fatto più punti di loro (32) lontano dalle mura amiche.
    Di contro c’è un Pisa che all’Arena Garibaldi ha visto festeggiare solo il Frosinone (1-3), per il resto ha collezionato 9 successi e 6 pareggi, così come 9 sono i clean sheet (gare chiuse con porta inviolata) centrati nel suo stadio.
    Numeri dunque importanti per entrambe, l’esito si preannuncia piuttosto incerto. In sede di pronostico non si può escludere il pareggio (Pisa senza segno “X” da 7 giornate di fila), non male affidarsi ad un’opzione  Multichance del tipo “X o Goal”, in lavagna intorno all’1.45/1.50. LEGGI TUTTO

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    Brescia, la protesta dei tifosi: “Cercasi settore popolare per tornare a tifare”

    Stadio Rigamonti di Brescia, ore 11.00 del mattino. In Curva Sud, settore “popolare” speculare alla Nord, da tempo chiuso ai tifosi di casa senza motivazioni ufficiali, appare uno striscione che recita: “AAA: cercasi settore popolare per tornare a tifare!”. Ad esporlo sono gli Ultras Brescia 1911, gruppo storico “non tesserato” (ci tengono a precisarlo), che dopo due anni di limitazioni causa Covid, potrebbe finalmente ritornare a tifare in casa per la Leonessa. Potrebbe, ma in realtà non può. Infatti, nonostante la capienza degli stadi sia tornata al 100% proprio in questi giorni, percentuale che il gruppo aveva fissato per un suo possibile rientro, si ritrova con le porte chiuse dalla società, che quest’anno non ha mai aperto l’unico settore popolare alternativo alla Curva Nord, scontentando così molti tifosi, e non solo i 1911. Il motivo reale di questa chiusura rimane un mistero. Il Rigamonti, infatti, è stato da poco ristrutturato dalla società (e per questa ragione il Comune ha mantenuto un contratto di affitto molto basso, almeno rispetto ad altri impianti di Serie A e Serie B), quindi dovrebbe essere funzionale in tutti i suoi settori, e fruibile dai propri tifosi, senza distinzione. Evidentemente non è così.
    “Costretti a spostarci in piccionaia”
    “Per esperienza, non ci risulta che in altri stadi italiani abbiano mai chiuso la seconda Curva, quella che di solito confina col settore ospiti, nemmeno negli anni più caldi”, dice il portavoce del gruppo Diego Piccinelli. Già nell’ultimo campionato di Serie A, tuttavia, per i tifosi di casa le porte della Sud sono state aperte solo ai possessori della tessera del tifoso, cosa più unica che rara in Italia. Un paradosso, visto che durante lo stesso campionato molte tifoserie ospiti sono entrate al Rigamonti senza bisogno della tessera. “Il punto più basso la società l’ha toccato prima della partita contro il Milan, quando avevamo già prenotato duecento biglietti di Curva Sud -continua Diego Piccinelli – e quando siamo andati a pagarli per poi ritirarli, cioè il giorno prima del match, abbiamo scoperto che erano stati tutti venduti ai tifosi rossoneri!”. Per questo, negli ultimi anni, i 1911 sono stati costretti a cercarsi un posto in altri settori ben più costosi: “Pur essendo il gruppo più longevo della tifoseria bresciana, siamo stati presto banditi da Cellino – continua Diego Piccinelli – all’inizio, tanti anni fa, quando è stata introdotta la tessera del tifoso e siamo andati via dalla Nord, abbiamo sempre seguito le sorti della Leonessa dalla gradinata bassa a prezzi anche più alti di quelli vigenti in Curva, ma comunque accessibili anche per chi come noi non poteva fare l’abbonamento (perché strettamente legato alla tessera del tifoso, ndr); poi, durante l’esaltante campionato di Corini che ci ha riportato in A dopo tanto tempo, le nuove politiche societarie di Cellino ci hanno confinato in gradinata alta laterale, un piccolo settore che noi chiamiamo la piccionaia (potete facilmente immaginarne il motivo); infine, con l’arrivo della serie A, sia per le modalità di vendita, sia perché la società ha mantenuto l’abbonamento legato inspiegabilmente alla tessera del tifoso (di fatto le società non sono più costrette a farlo da almeno tre o quattro anni, ndr), sia per i costi aumentati in maniera esponenziale rispetto ai campionati precedenti, sia perché in Curva Sud ci potevano andare solo i tesserati, ci siamo trovati spesso scavalcati dai tifosi cosiddetti occasionali, ed esclusi perciò dal gioco. Così, nostro malgrado, abbiamo saltato mezzo campionato della massima serie; e naturalmente, grazie a Cellino, le partite di cartello per molti tifosi bresciani come noi sono rimaste una chimera”.
    Una media spettatori tra le più basse 
    Prezzi che sono rimasti molto alti anche dopo l’infelice retrocessione di due anni fa. Il risultato di questa politica anti-popolare è una media spettatori tra le più basse della cadetteria, soprattutto se si considera che il Brescia quest’anno è sempre rimasto tra le prime in classifica. Basti pensare che nell’anno dell’ultima promozione, gli spettatori erano in media più del doppio. Di certo la pandemia e la crisi economica hanno spento l’entusiasmo di molti tifosi, così come la recente eliminazione dai mondiali. Proprio per questo, per riportare i tifosi allo stadio servirebbero politiche più inclusive e popolari, e non certo elitarie come sta accadendo a Brescia. LEGGI TUTTO

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    Monza, ko nel derby a Como: il Brescia lo raggiunge al 4° posto

    COMO – Dopo 4 successi consecutivi il Monza perde al Sinigaglia di Como e si fa raggiungere dal Brescia al 4° posto (57 punti). Nella domenica della 32ª giornata di Serie B i ragazzi di Stroppa cadono 2-0 a Como con le reti di testa al 54′ di Cerri e di La Gumina al 79′ bravo a finalizzare un contropiede. Era da 25 anni che il Como non batteva il Monza che perde anche l’occasione di raggiungere in testa alla classifica la Cremonese (60 punti). Il Brescia non si fa pregare, nel giorno del ritorno di Corini in panchina le Rondinelle (dopo 3 pareggi consecutivi) archiviano la pratica Vicenza per 2-0 con i gol nel primo tempo di Moreo (26′) e Pajac (45′ su rigore) rilanciando le sue ambizioni in classifica. LEGGI TUTTO