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    Kuipers ha arbitrato bene… Complottisti, come la mettiamo adesso?

    Prima della finale ad alcuni sembrava tutto scontato, Inghilterra campione d’Europa. E invece a polemizzare a fine Europei sono stati proprio i padroni di casa, non certo gli italiani Un Europeo bene apparecchiato per l’Inghilterra. I bianchi hanno giocato a Wembley tutte le partite, tranne una. L’anglo-benevolenza di Ceferin, presidente dell’Uefa, riconoscente alla Premier League, lesta a smontare il progetto SuperLega. Il rigore “fiction” concesso a Sterling, nella semifinale contro la Danimarca. È scritto, vince l’Inghilterra. Quante se ne sono sentite nei giorni precedenti la finale. LEGGI TUTTO

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    Burgnich, Pascutti e… Quelle due foto che racchiudono tutta la sua grandezza

    Le immagini in bianco e nero spiegano tutta l’umanità della resa del giocatore di fronte all’inevitabile. Che però non lo ferma dal tentare fino all’ultimo l’impresa da calcio d’altri tempi Nel rendere omaggio a Tarcisio Burgnich ci vengono in soccorso due fotografie d’altri tempi, due fermo-immagine che vedono il terzino contrastare il colpo di testa di un avversario e – stranamente per lui, considerato uno dei migliori difensori della storia del calcio italiano – soccombere, cedere alla bellezza, arrendersi di fronte alla bravura altrui. Tutto questo nulla toglie alla grandezza di Burgnich, anzi, probabilmente ne impreziosisce i contorni e ne illumina le qualità perché dentro queste foto che ora vi raccontiamo c’è il senso più intimo di un’età antica, più sobria e più leale di quella che oggi frequentiamo. LEGGI TUTTO

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    La “mano de dios” e il gol del secolo in una partita. Il Mondiale che Diego vinse da solo…

    I due più grandi calciatori dello scorso millennio, Pelé e Maradona, compiranno gli anni a distanza di una settimana: il brasiliano ne farà 80 il 23 ottobre, l’argentino 60 il 30 ottobre. Vi raccontiamo le loro storie. Qui, come Maradona vinse il Mondiale dell’86

    Nell’albo d’oro è scritto che il Mondiale del 1986 è stato vinto dall’Argentina, ma in realtà si dovrebbe leggere che è stato vinto da Maradona. Perché mai un giocatore è stato così determinante per il successo della propria Nazionale in una grande competizione. LEGGI TUTTO

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    Il sogno di Caputo: conquistare Mancini e fare come Schillaci al Mondiale ’90

    L’attaccante del Sassuolo è pronto: “Immobile è Scarpa d’oro e il toro Belotti segna da una vita. Io cercherò di giocarmi al meglio le chance per centrare l’Europeo”

    Dal nostro inviato Luigi Garlando
    7 ottobre – firenze
    Alla prima giornata del campionato 1989-90, quello che introdusse al Mondiale italiano, Salvatore Schillaci, neo acquisto della Juve, non segnò. Ne fece un paio alla seconda giornata contro il Verona e uno alla terza, contro la Fiorentina. Zero, due, uno: esattamente come Francesco “Ciccio” Caputo nelle prime tre giornate di questo campionato che porterà all’Europeo. LEGGI TUTTO

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    A 15 anni voleva smettere, a 33 è in Nazionale. La gavetta in Puglia, l'Empoli…

    L’attaccante del Sassuolo, da ragazzo, stava per lasciare il calcio per la mancanza di prospettive. La gavetta nella provincia pugliese, il Bari di Conte, la vicenda calcioscommesse e la rinascita: storia di un ragazzo che adesso, a più di trent’anni, si è meritato la convocazione a suon di gol

    Altamura-Coverciano sola andata, con tante fermate intermedie e una sola costante: il gol. Ciccio Caputo ha faticato tanto, segnato di più, è caduto e si è rialzato, si è visto strappare il pallone dalle mani e se l’è ripreso con rabbia. Ora, a 33 anni e 21 giorni, dopo quasi 200 gol in tutte le categorie, per l’attaccante del Sassuolo è finalmente arrivata la maglia azzurra. LEGGI TUTTO