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    Sacchi: “Inter esperta, Milan poco compatto. A un certo punto pareva scapoli contro ammogliati…”

    L’ex c.t.: “Squadre molto lunghe, e in questo caso i nerazzurri per tecnica e indole sono avvantaggiati. I rossoneri si esaltano se giocano come collettivo, stavolta ho visto tanti singoli sparsi in campo”“Vittoria meritata da parte dell’Inter, ma la punizione per il Milan è eccessiva”. Arrigo Sacchi segue la partita con l’occhio attento, studia i movimenti, osserva i giocatori. A volte scuote la testa, ripete: “Le squadre devono essere dei collettivi, devono muoversi in trenta metri, essere unite, compatte. Al giorno d’oggi, se vuoi vincere la livello internazionale, bisogna fare così”. LEGGI TUTTO

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    Fischi e litigi, Pogba-United al divorzio: la strategia Juve, la concorrenza e gli scenari

    La tensione tra i tifosi di Manchester e il francese contro il Norwich è il punto di non ritorno: i bianconeri cullano il sogno tra i contatti con l’entourage e l’assist del decreto crescita, ma anche l’incrocio determinante col Psg Scene da un matrimonio, che finisce. Contro il Norwich a Old Trafford sono volati gli stracci tra Paul Pogba e i tifosi del Manchester United: fischi e “buu” all’uscita del francese dal campo, che a fine partita ha reagito col gesto di portarsi la mano all’orecchio di fronte al pubblico rumoreggiante. Con la situazione già tesa, non solo per i risultati ma anche per il contratto in scadenza e la trattativa per il rinnovo mai decollata, appare inevitabilmente come un altro passo nella strada a senso unico verso la separazione. LEGGI TUTTO

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    Gli acquisti invernali di Inter e Milan: Caicedo e Gosens mai titolari, Lazetic zero minuti

    Il mercato invernale non sta facendo la differenza nella lotta per lo scudetto. Arrivato in prestito dal Manchester United via Aston Villa, il difensore inglese Alex Tuanzebe al Napoli in Serie A ha giocato soltanto gli ultimi 10 minuti della partita vinta 1-0 con la Sampdoria lo scorso 9 gennaio allo stadio Maradona. Il Milan ha investito 4 milioni di euro per acquistare dalla Stella Rossa il centravanti serbo Marko Lazetic (classe 2004), ancora in attesa di esordire in prima squadra. Complice l’infortunio di Ibrahimovic, nel derby di stasera in Coppa Italia il ragazzo sarà in panchina. Dove dall’altra parte si accomoderanno ancora una volta i due rinforzi sul mercato invernale dell’Inter: Robin Gosens e Felipe Caicedo. Quest’ultimo è arrivato in prestito dal Genoa e finora è entrato solo nei minuti finali delle gare pareggiate a Genova con la sua ex squadra e Fiorentina a San Siro.  LEGGI TUTTO

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    Difensore spietato e goleador o vittima di Giroud? I due “copioni” di De Vrij per il derby

    Contro il Milan ha il record di minuti giocati e di reti segnate. Ma anche l’infelice precedente nel derby di campionato. Stasera il centrale difensivo nerazzurro potrebbe giocare la sua ultima stracittadina Comunque vada, sarà un derby dal sapore particolare per Stefan De Vrij. Un derby speciale per la posta in palio, la finale di Coppa Italia, ma soprattutto per una serie di motivi legati a filo diretto con la storia nerazzurra del centrale olandese, quella che potrebbe vivere il suo epilogo in estate tra le pieghe del calciomercato. La sfida di questa sera contro il Milan è prima di tutto l’occasione per il rientro dal primo minuto dopo l’affaticamento muscolare accusato contro il Verona e lo spezzone finale a La Spazia, vale a dire il miglior trampolino di lancio verso il finale di una stagione finora vissuta tra alti e bassi, quantomeno a livello personale. D’altra parte, i precedenti degli ultimi anni parlano di un feeling spiccato tra l’olandese e il derby tra vittorie, gol e serate memorabili. Ma anche qualche boccone amaro ingoiato di recente… LEGGI TUTTO

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    Insigne, lacrime e calci per un finale che sognava diverso

    Il capitano azzurro non ha trattenuto le emozioni dopo il pari beffa con la Roma al Maradona. A poco servono gli applausi del pubblico, il sogno scudetto sembrava possibile, ora invece pare trasformarsi in chimera. E il suo addio – destinazione Toronto – è sempre più vicino Il desiderio di un lieto fine era enorme. Lorenzo Insigne avrebbe voluto lasciare Napoli con lo scudetto. Un trionfo che lo avrebbe consacrato come il capitano di una storica impresa e che ne avrebbe definitivamente riabilitato un’immagine spesso ridimensionata, per vari motivi. Tante se ne son dette sul suo conto, dai limiti di continuità a quelli caratteriali, a volte in modo troppo duro. LEGGI TUTTO

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    Quante critiche ad Allegri. Ma è davvero solo colpa sua?

    Trovare il capro espiatorio è troppo comodo: l’addio a Ronaldo, il problema del gol, il regista che non c’è, il rendimento di Dybala Alle critiche – legittime e giustificabili – dei tifosi, si sono aggiunti gli attacchi dall’interno. Un po’ meno comprensibili, perché è raro vedere dirigenti che si disperano in tribuna o leggere sui social commenti così secchi e definitivi a stagione ancora in corso. LEGGI TUTTO

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    Lo squalo Joe Jordan non ha dubbi: “La decide Giroud, il Milan va in finale. E Gattuso…”

    L’ex attaccante rossonero, un gol in un derby di Coppa di 40 anni fa, prevede un Diavolo sorridente stasera dopo il ritorno della semifinale con l’Inter: “Ibra leader, può giocare altri due anni. E Leao è straripante” Appena lo chiami non risponde. Cinque minuti d’attesa, poi dieci, infine ti richiama lui: “Ero in palestra, hard working oggi”. Joe Jordan ha 70 anni ma non molla un centimetro. Vive a Bristol, si gode la famiglia, una settimana fa è stato a Verona per i funerali del suo amico Emiliano Mascetti. LEGGI TUTTO