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    La Juve e l’attacco del futuro: da Vlahovic a Chiesa, per ogni punta una domanda

    Certezze da rodare, contratti da rinnovare, recuperi da verificare: viaggio tra gli interrogativi sugli uomini gol dei bianconeri che verrannoIl nome che prenderà, numericamente ancora prima che per caratteristiche tecniche, il posto lasciato da Paulo Dybala non è l’unico interrogativo dell’attacco della Juve in vista della prossima stagione. Che parte da due certezze, Dusan Vlahovic e Federico Chiesa, che a loro volta qualche riflessione per motivi diversi la portano con sé. Ma senza altre certezze, attorno a loro c’è un reparto ancora tutto da capire. Il punto della situazione, caso per caso. LEGGI TUTTO

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    Mandorlini: “Inter, occhio: il Verona ti viene a prendere. Ora serve Correa”

    Il doppio ex: “I nerazzurri dovranno fare attenzione al pressing dell’Hellas. Scudetto? Il calendario sorride a Inzaghi, ma non capisco perché non giochi Gosens”Inter-Verona è la sua partita. I nerazzurri sono la squadra con cui ha giocato di più – 275 partite, vincendo lo scudetto nell’89 e la Coppa Uefa nel ’91 – mentre l’Hellas è il club che ha allenato maggiormente in carriera, con 216 panchine tra il 2010 e il 2015. Dopo l’addio al Padova nel luglio 2021, Andrea Mandorlini si gode il calcio da osservatore. “Ma il campo mi manca tremendamente, non vedo l’ora di tornare”. LEGGI TUTTO

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    Amici diversi, tra vini e freccette: lo scudetto passa da Brozovic e Barella

    Gli insostituibili di Inzaghi guidano l’assalto al Verona: il loro feeling è nato tra giochi, chiacchiere, serie tv e… geometrieMica facile, ad Appiano, quando Brozovic ti propone un gioco, una sfida, una scommessa qualsiasi. Niente, finisce sempre che vince Marcelo, in un modo o nell’altro. E così i compagni si stufano, lo accontentano sulle prime ma poi lo mollano. Tutti. Tranne uno. LEGGI TUTTO

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    Virdis-Causio-Zenga: “Così, sui banchi di Coverciano è nato il Pioli da Milan”

    Il racconto dei compagni del corso 2002-’03 e l’elaborato che contiene le basi del Pioli pensiero. Ecco come è partita la scalata del tecnico rossonero “Arriva il momento di presentare la tesina, parlo con Pioli e mi accorgo che, senza saperlo, stavamo portando lo stesso programma all’esame finale. Attimo di panico… e adesso che si fa? Ma niente, la cambia lui, sceglie un altro argomento. E questo racconta molto della persona che è”. LEGGI TUTTO

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    Campi sintetici, cresce il dissenso. Ma gli esperti: “Differenze con l'erba naturale ridotte al minimo”

    Mourinho è l’ultimo in ordine di tempo a lamentarsi, ma gli addetti ai lavori si difendono: “Non bisogna accostare i campi di oggi a quelli di anni fa. Non c’è correlazione con gli infortuni”. La situazione in Italia e all’estero José Mourinho è soltanto l’ultimo di una lunga lista. A ogni latitudine, le personalità del calcio che si sono schierate con forza contro i campi in erba sintetica sono tantissime. “Diventa un altro sport” secondo l’allenatore, che ha affrontato l’argomento alla vigilia di Bodø/Glimt-Roma, con i giallorossi usciti poi nuovamente sconfitti. LEGGI TUTTO

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    Anticipi, recuperi e duelli: Bremer-Tomori è la sfida fra i centrali più forti della A?

    Torino-Milan passerà anche dalla prova dei due difensori. Gioielli per entrambi i club e destinati a una carriera di primo piano A specchio fin dalle origini. Tomori e Bremer si guarderanno da lontano anche domenica in Torino-Milan. Di sicuro si marcheranno in qualche azione, magari sugli angoli, perché ogni tanto salgono e pungono. Storie parallele dal destino comune. Possiamo definirli i migliori centrali della Serie A? Dibattito aperto, ma di certo hanno il piglio del leader e un grande futuro. LEGGI TUTTO

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    Provocazioni, risse e gol da non fare. Quando lo spogliatoio diventa un saloon

    L’episodio di Bodo-Roma è soltanto l’ultimo capitolo di una storia del dietro le quinte che racconta di aggressioni, pugni, vendette, sputi e perfino spari Triplice fischio. Finita. Anzi no. A quel punto arriva il bello, si fa per dire. Il veleno è nella coda. C’è una storia laterale del calcio che racconta di risse, aggressioni, pugni, vendette personali, botte da orbi, agguati all’arma bianca, sputi e spari in quel sacrario che è lo spogliatoio. LEGGI TUTTO

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    Stojkovic: “Umile ma determinante, Milinkovic vuol dire qualità. E alla Juve…”

    Il c.t. della Serbia: “Ogni anno si parla di lui in chiave mercato. Sergej ama la Lazio, ma per la Juve di Vlahovic sarebbe perfetto”Il ‘Maradona dell’Est’ ne rimase stregato anni fa, sul divano di casa, dopo il classico Sergej show della domenica: “Ero in Cina, allenavo il Guangzhou R&F, mi capitano un paio di gol del ‘Sergente’ e penso ‘beh, che talento”. Oggi è il suo allenatore. Dragan Stojkovic, c.t. della Serbia, risponde da Belgrado in un italiano quasi perfetto. LEGGI TUTTO