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    Tra il Milan e il rinnovo di Leao le ombre di una sentenza e del Psg

    Il giocatore attende il verdetto sulla rottura unilaterale del contratto con lo Sporting Lisbona, quando passò al Lilla a parametro zero. I giudici portoghesi lo hanno condannato a pagare 20 milioni di danni. Si cerca la transazione, coi rossoneri pronti a fare la loro parte. Ma intanto la firma slitta e i parigini sono alla finestra… Grandi dribbling in campo e un 2022 da primo della classe. Eppure Rafael Leao è in mezzo a una storia più grande di lui: la controversia con lo Sporting Lisbona. Avvocati, proposte di transazione, e quel rinnovo con il Milan ancora tutto da scoprire: che confusione! LEGGI TUTTO

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    Carnevali: “Raspadori-Juve si può. Scamacca? C'è l'Inter. Berardi da Milan”

    Parla l’a.d. del Sassuolo: “Giacomo ideale per i bianconeri, dietro la prima punta. Li aspetto. A Frattesi farebbe bene un altro anno con noi. Il Napoli bussa per Traoré”Il paradosso è che il contratto in scadenza ce l’ha lui: “E se non rinnovo vado al mare e mi riposo qualche mese”. La risata di Giovanni Carnevali è allegra come sempre. L’a.d. del Sassuolo si sta preparando a un’estate ancor più ricca di trattative. LEGGI TUTTO

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    Inter, il borsino degli obiettivi in attacco: Haller e Scamacca in stato grazia, scende David

    L’italiano e l’ivoriano in rampa di lancio dopo le prime voci di interesse da parte dei nerazzurri: gol a raffica e una quotazione che continua a salire. Tra gli osservati speciali, calano le quotazioni del 22enne canadese, a secco da un meseIl casting in attacco prosegue sotto traccia in attesa di entrare nel vivo. Non è ancora tempo di grandi manovre, ma in casa nerazzurra si osserva, si monitora e si valuta per tirare le somme a breve, soprattutto in merito all’attacco di domani. Complici alcune partenze assicurate (Caicedo e Sanchez) e quelle da non escludere a priori in caso di offerte monstre (Lautaro Martinez o persino Correa), il reparto avanzato di Inzaghi potrebbe mutare sensibilmente e la dirigenza nerazzurra sta lavorando già da un po’ per non farsi trovare impreparata in ogni caso. LEGGI TUTTO

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    Pobega e i suoi fratelli: da Plizzari a Colombo, come vanno i milanisti in prestito

    Domenica Pioli si troverà di fronte il centrocampista che sta facendo bene col Toro. La lista dei rossoneri lontani da Milanello è varia e comprende situazioni molto diverse, come quelle di Adli e CaldaraIl doppio fronte dei prestiti: quelli che hai in rosa e che forse riscatterai, ma anche quelli che hai mandato in giro. A farsi le ossa, come si diceva una volta. Il Milan non fa eccezione, naturalmente. LEGGI TUTTO

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    In Italia per Zaniolo c’è solo la Juve. Ma 40 milioni potrebbero non bastare

    Il futuro del giallorosso si dovrebbe delineare entro fine maggio. Per Allegri è una priorità ma la valutazione della Roma si avvicina a 60 milioni, bonus compresi, non lontana dai 70 di VlahovicIl futuro di Nicolò Zaniolo sarà più chiaro entro fine maggio. Una cosa fa la differenza e va subito chiarita: in Serie A per il classe 1999 c’è solo la Juve, per Max Allegri si tratta di una priorità. E la motivazione è chiara: giovane, italiano, perfetto per un eventuale matrimonio con Chiesa, gli strappi necessari per lasciare il segno. Qualche mese fa aveva chiesto notizie il Milan, ma sulla valutazione i rossoneri hanno subito intuito che non ci sarebbero stati eccessivi margini di manovra. LEGGI TUTTO

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    Perché Raspadori può raccogliere l’eredità di Dybala (e perché è diverso)

    In comune hanno il gran tiro e la posizione in campo, con quello che significa nella scelta del modulo. Ma l’azzurro del Sassuolo interpreta il ruolo con più potenza muscolare e maggiore necessità di essere assistito dalla squadra e doti più spiccate da attaccante. La migliore garanzia? La testa Due errori da non commettere: chiedersi se Giacomo Raspadori sarebbe pronto per la Juve e, nel caso il trasferimento si concretizzasse, pretendere che risolva subito i problemi offensivi dei bianconeri. Jack è pronto, ha già dimostrato le sue qualità con il Sassuolo e la Nazionale e il calcio italiano deve abituarsi a fidarsi dei giovani di talento. È vero che la maglia della Juve pesa, ma la testa di Raspadori (oltre ai piedi) è la migliore garanzia. Però anche lui ha bisogno di essere inserito nel contesto giusto, quello che spesso non è accaduto con Dybala. Soprattutto negli ultimi tempi. LEGGI TUTTO

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    L'Alfa blu, Bagnoli, Verona, la Roma: perché Mascetti era un fuoriclasse come uomo

    In campo non era un regista, né un mediano e nemmeno una mezzala. Era semplicemente un centrocampista. Da dirigente un esempio di correttezza: “Una gran brava persona!”, ha detto di lui Sacchi Non era solo un altro calcio. Era un altro mondo. Successe nel 1990 quando Emiliano “Ciccio” Mascetti era il direttore sportivo della Roma e un giovane cronista riuscì nell’impresa di stampare, nero su bianco, tutti gli obiettivi di mercato della stagione successiva. LEGGI TUTTO