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    Gigante Botman e multitasking Sanches: anatomia di due futuri milanisti

    Il Lilla ha fatto crescere il centrale olandese e rilanciato la carriera del centrocampista portoghese: due scommesse vinte. E ora i rossoneri provano a ripetere i colpi Leao e MaignanDue scommesse stravinte. Dal Lilla, che con loro due in campo ha soffiato lo scudetto al Psg delle grandi stelle lo scorso anno, e poi ha confermato lo slancio arrivando fino agli ottavi di Champions League: traguardo non proprio scontato. Insomma, Sven Botman e Renato Sanches, con due paradigmi differenti, in neanche due stagioni sono diventati entrambi indispensabili al club francese, attirando così l’attenzione dei grandi team europei, come giusto riconoscimento. Ma il Milan ha saputo muoversi in anticipo, come con Leao prima e Maignan poi. LEGGI TUTTO

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    L'Udinese ha un 2006 “con il piedino di Maradona”

    Si chiama Simone Pafundi e gli addetti ai lavori ne parlano come di un fenomeno. Appena ha compiuto 16 anni il club bianconero gli ha fatto firmare il primo contratto e potrebbe farlo esordire in A. E l’Under 17 azzurra chiama Quando Fabio Cannavaro a Berlino alzava la coppa del mondo nel cielo di Berlino, Simone Pafundi – nato il 14 marzo 2006 – non aveva neanche quattro mesi. Tra gli addetti ai lavori si parla di un fenomeno, del miglior 2006 d’Italia per distacco, ed è possibile che diventi il più giovane esordiente di questo campionato, visto che solo due 2004 (il romanista Keramitsis e il laziale Romero) hanno avuto minuti. LEGGI TUTTO

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    La svolta della sentenza De Vrij: “Così i giudici hanno limitato lo strapotere degli agenti”

    L’avvocato Sébastien Ledure commenta la storica decisione del tribunale di Amsterdam che ha risarcito il difensore dell’Inter: “Il ruolo degli agenti resta prezioso, ma i calciatori deleghino solo fino a un certo punto…” De Vrij come Bosman: il paragone è forte ma tutt’altro che azzardato. La sentenza del 6 aprile del tribunale di Amsterdam ha stabilito che il difensore dell’Inter è stato danneggiato dall’agenzia Seg. LEGGI TUTTO

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    Sorrisi, chiacchiere, poi un urlo. E il talento muore in sella alla cyclette

    Le visite mediche all’ospedale di Novara finiscono in tragedia per Italo Alaimo. Scarica elettrica o il cuore che ha ceduto? Tra versioni diverse e un giallo da 35 milioni, la verità non è mai venuta a gallaL’urlo è terribile. Fino a un attimo prima l’uomo sta pedalando sulla cyclette, tranquillo, senza fatica. Scambia due chiacchiere con i dottori che lo osservano, sorride, è l’ultima prova della giornata, poi sarà libero per la cena. Ma, improvvisamente, l’uomo si irrigidisce, urla, eccolo che si affloscia e cade dalla cyclette, di lato, riverso a terra esanime. Quando i dottori lo soccorrono, l’uomo ha ancora attaccati al torace, alle gambe e alle braccia gli elettrodi dell’elettrocardiografo. Se esiste una morte assurda per un calciatore, quella è toccata a Italo Alaimo nell’estate del 1967. Morto folgorato. Per un cortocircuito. LEGGI TUTTO

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    Da Christian Totti a Mattia Pagliuca, ecco i giovani talenti sulle orme di papà

    Il più atteso è Valentin Carboni, nella Primavera dell’Inter. Ma occhio pure a Manuel Conti e Aleksandar Stankovic. Adrian Cannavaro, figlio di Paolo e nipote di Fabio, ha vinto il Torneo di Viareggio con il SassuoloDa Fabio a Paolo ad Adrian. Il cognome è sempre lo stesso, Cannavaro, come il ruolo in campo, difensore centrale. Vedendo quel che hanno fatto lo zio Fabio (Pallone d’oro nel 2006) e il papà Paolo (una lunga carriera tra Napoli, Parma, Verona e Sassuolo) il figlio classe 2004 non può non sognare ad occhi aperti. LEGGI TUTTO

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    Correa oggetto misterioso: alla Lazio con Inzaghi incideva il doppio

    Dopo 4 mesi il Tucu torna titolare, proprio contro la squadra cui all’esordio segnò una magica doppietta. A Roma però era molto più al centro del gioco: ecco le cifrePoi dicono che il destino non esiste. Prendete Correa Joaquin da Juan Bautista Alberdi, Argentina. Da acquisto del secolo (30 milioni) per l’esordio al Bentegodi con doppietta in 11′ alla dissolvenza, tra infortuni e prove molli come un caco maturo. A oltre quattro mesi dall’ultima da titolare (Roma-Inter 0-3, il 4 dicembre), il Tucu avrà la grande chance proprio contro il Verona, complice la squalifica di Lautaro. Un’occasione colossale, perché sabato c’è in ballo uno spicchio di scudetto e mai come ora l’Inter ha bisogno di invenzioni e gol. LEGGI TUTTO

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    C'è Raspadori come spalla di Vlahovic. In arrivo nuovi gol per la Juve senza più Joya

    È la prima scelta per il dopo-Dybala e non è alternativo a Zaniolo, il Sassuolo lo valuta 30 milioni. Morata: l’Atletico non fa sconti sul riscattoUn laureato in squadra c’è già, Giorgio Chiellini, ma questa potrebbe essere per lui la stagione dell’addio. Un laureando invece potrebbe arrivare alla Juventus la prossima estate, facendo lo stesso tragitto di Manuel Locatelli: dal Sassuolo alla Signora dopo la prima importantissima esperienza azzurra, con un bagaglio fatto di gol, assist ma soprattutto di entusiasmo e voglia di mettersi in vetrina. LEGGI TUTTO

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    Candeggina, svastiche e colori sbagliati: le 10 maglie più discusse del calcio italiano

    La quarta divisa del Milan è solo l’ultima a essere finita al centro delle polemiche. Già negli Anni ’80… Bene o male, l’importante è che se ne parli. Sembra quasi che la massima del Dorian Gray di Oscar Wilde sia il principio ispiratore delle maglie da calcio viste negli ultimi anni. Tra tante perle piccole e grandi, che sono riuscite a convincere i più pur uscendo fuori dal tracciato sicuro dalla tradizione, la modernità ha anche prodotto divise che hanno lasciato contrariati la maggior parte dei tifosi. LEGGI TUTTO