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    Osimhen, ci risiamo! Nuovo ritardo dalla Nigeria, ora il Napoli si preoccupa

    Il club dice di avergli dato un permesso, ma i compagni di squadra sono irritati. Forse oggi il rientro. Pesano i precedenti del 2020 e del 2021Sono tornati tutti a Napoli, tranne Victor Osimhen. Stamattina dovrebbe fare in tempo ad allenarsi con il gruppo anche il messicano Hirving Lozano, che ha finito di giocare contro El Salvador quando in Italia c’erano le prime luci del giorno di giovedì. Non il nigeriano, che dovrebbe rientrare a Castel Volturno nella tarda mattinata di oggi, e qui il condizionale è d’obbligo visto i due giorni di ritardo già “accumulati”, avendo giocato lo spareggio mondiale col Ghana martedì. LEGGI TUTTO

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    L'elenco dei calciatori coinvolti, le valutazioni a bilancio e quelle della Procura

    Da Osimhen a Rovella e Portanova, tutti i trasferimenti su cui è finita la lente della giustizia sportiva, con la diversa stima tra il valore attribuito dagli inquirenti e quello effettivamente messo a bilancio dalle società per ogni giocatoreSono 61 le persone su cui la Figc ha aperto un procedimento per la violazione dell’articolo 31 relativo alla congrua valutazione di una serie di giocatori coinvolti nelle operazioni di trasferimento attenzionate dalla Procura Federale. Di seguito LEGGI TUTTO

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    Ronaldinho: “Questo Milan ha tutto per vincere lo scudetto. Ibra super a 40 anni”

    Il grande ex rossonero: “Nel gruppo di Pioli prevale il concetto di squadra, è la stagione giusta. Che peccato un altro Mondiale senza l’Italia” Ha sempre il Milan nel cuore, Ronaldinho. Nelle sue due stagioni e mezza in rossonero, tra il 2008 e il 2011, il brasiliano che arrivava dal quinquennio di trionfi con la maglia del Barcellona, ci impiegò qualche tempo per adattarsi, ma poi diede sfoggio di tutto il suo talento. Non solo con i suoi dribbling inebrianti e le giocate di puro genio, ma anche con assist e reti pesanti. Come quella che decise un derby nel settembre del 2008, o le due rifilate alla Juventus, l’anno seguente. Senza dimenticare i sigilli in Europa e le invenzioni su palcoscenici importanti che gli permisero di reintegrare il giro della nazionale brasiliana. Il suo comunque era ancora il Milan di proprietà di Silvio Berlusconi, e imbottito di grandi stelle: da Kakà a Pirlo, passando per Seedorf, Inzaghi, Robinho, Nesta, Gattuso e l’infinito Ibrahimovic. LEGGI TUTTO

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    Blessin: “Il Genoa un colpo di fulmine. Amo il calcio italiano da quella volta che Maradona…”

    Ex poliziotto e assicuratore, poi allievo di Rangnick: il tecnico del Grifone si racconta in una lunga intervista a Sportweek Aspetti un tedesco e ti trovi davanti un napoletano. Un’intervista di un’ora con Alexander Blessin, 48 anni, l’uomo capace in due mesi di resuscitare – prima nello spirito, poi nel gioco e infine in classifica – un Genoa che pareva morto, si trasforma in un tuffo nella commedia dell’arte. LEGGI TUTTO

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    Stilisti e sponsor, il grande business delle maglie vale 300 milioni. Juve strapagata, il Milan si rinnova

    Il valore delle divise di Serie A ha toccato un nuovo record in questa stagione. Lunedì sera con il Bologna debutta la quarta maglia dei rossoneri Debutterà lunedì sera in campionato, nella sfida contro il Bologna, la quarta maglia del Milan. Strisce rossonere che si muovono su uno sfondo bianco: un design innovativo frutto della collaborazione tra lo sponsor tecnico Puma e la casa di moda Nemen. Accordi del genere sono sempre più frequenti nel mondo del calcio dove la maglia oltre che divisa di gioco è ormai diventata sia un capo di abbigliamento da vendere agli appassionati sia un oggetto per attrarre imprese desiderose di legare la propria immagine a quella del club. La conseguenza è che non c’è quasi più un centimetro quadrato libero sul tessuto: la casacca è uno spazio dove sfoggiare nomi e marchi, in cambio di assegni profumati. Quanto sono lontani i tempi in cui le maglie erano senza scritte o al massimo ne accoglievano una sola. Adesso la visibilità dei loghi è una leva per incrementare il giro d’affari, tanto che l’area commerciale pesa sul fatturato più del botteghino. Mettendo insieme i compensi derivanti dai partner ufficiali e dai fornitori tecnici, il valore delle maglie di serie A ha sfondato il muro dei 300 milioni di euro in questa stagione. Una cifra che per due terzi deriva dalle aziende che legano il nome alla squadra e per un terzo dai partner che forniscono il materiale sportivo. Oltre che un forziere dorato, la maglia è pure un mezzo per spostare in avanti la frontiera del design: si spiegano così le partnership tra club e case di moda per lanciare terze o quarte divise molto distanti dai colori sociali o dalla tradizione dei club. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter, si decide a centrocampo. E lì Inzaghi ha l'arma in più

    Le due squadre si equivalgono in difesa e in attacco, ma i valori a disposizione del tecnico nerazzurro, specialmente col rientro di Brozovic, possono spostare l’ago della bilancia Eccoci dunque a poche ore dalla partita che può segnare, in maniera forse definitiva, le aspirazioni di Juve e Inter. Con la consapevolezza di andare incontro a una sfida tanto avvincente quanto equilibrata, perché è difficile fare pronostici quando in campo ci sono due squadre così e soprattutto calciatori che possono risolvere la pratica con una giocata. LEGGI TUTTO

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    Conte-Tottenham può finire subito: il Psg ci pensa. La posizione dell'Inter

    Il tecnico è legato agli Spurs sino al 2023 ma in passato i contratti non sono mai stati un ostacolo. Scartate Juve e Roma, decidesse di tornare in Serie A, il bis sulla panchina nerazzurra appare il più probabile. Solo il club parigino potrebbe dirottarlo lontano dall’Italia I contratti per Antonio Conte sono un trampolino di lancio, certamente non una prigione. Con il Tottenham, ad esempio, ha firmato nel novembre scorso un accordo fino al 2023. E lo stipendio da 12 milioni netti è al top in Inghilterra (ma non solo) e in linea con le sue ambizioni. Ma non è detto che arrivi a fine corsa con gli Hotspur. Ci sono troppe nuvole su Londra… LEGGI TUTTO