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    Zaniolo, momento no e un problema muscolare: Mou lo rimette in panchina? E la Juve aspetta…

    Il giocatore è rientrato dalla Nazionale non al meglio della condizione, il portoghese sembra intenzionato a relegarlo in panchina per la seconda volta. E sullo sfondo c’è il possibile approdo in bianconero Novanta minuti in panchina al derby, la tribuna contro la Macedonia, l’ammonizione e la sostituzione contro la Turchia, la bacchettata di Mancini: “Deve imparare a giocare con gli altri”. Giorni difficili, gli ultimi, per Nicolò Zaniolo. Abituato a essere al centro dell’attenzione, ha scelto di rifugiarsi nel silenzio: social e non. Non pubblica post su Instagram dallo scorso 10 marzo, ha tolto le storie in evidenza lasciando solo quelle con gli Azzurri, nella foto del suo profilo non indossa nessuna maglia sportiva. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza Maignan, fulmine Theo e Giroud-gol: è l'eccellenza del Diavolo

    Il portiere rossonero è il migliore per rendimento tra le big, Olivier s’è ripreso pure la Francia e Hernandez spacca le partite con scatti e assistTre francesi eccellentissimi: il meglio che il Milan possa offrire in questo momento ha i nomi e i cognomi di Mike Maignan, Olivier Giroud e Theo Hernandez. Sono loro, in questo momento, a fare la differenza per credere sempre più nello scudetto. Ecco perché. LEGGI TUTTO

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    Brady: “Dybala, copiami: se c’è un rigore, calcialo tu. Scudetto? Vince il Milan”

    L’irlandese segnò il gol del titolo sapendo di dover lasciare la Juve, come Paulo oggi. E due anni dopo firmò per l’Inter… Liam Brady vive a Brighton, dove l’Inghilterra guarda il mare, e pensa all’Italia. Ci conosce da tempo. “Vi racconto una storia. Quando ero direttore del settore giovanile dell’Arsenal, siamo venuti a fare un torneo a San Bonifacio. Prima della partita contro la Juventus prendo Jack Wilshere, il nostro miglior giocatore, e gli dico: ‘Jack, gli italiani studiano gli avversari. Sanno che sei bravo, cercheranno di provocarti. Non reagire’. E lui: ‘Va bene’. Prese un rosso al primo minuto”. LEGGI TUTTO

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    Rabiot e Arthur da discussi a certezze di Max. Il futuro però resta da scrivere: gli scenari

    Il brasiliano ha ritrovato la nazionale giocando 18 delle ultime 19 partite in bianconero, il francese è uno dei più usati da Allegri: vederli titolari a centrocampo è diventata una costante degli ultimi due mesi. Eppure nessuno dei due ha un posto altrettanto sicuro nei piani futuri, la exit strategy la fanno le rispettive situazioni contrattuali C’entrano anche gli infortuni che hanno privato Massimiliano Allegri di Denis Zakaria e Weston McKennie, più un paio di assenze di Manuel Locatelli tra squalifica e virus. Ma è un dato di fatto che nelle ultime sei partite tra campionato e coppe, e comunque in cinque delle ultime sette guardando alla sola Serie A, pezzi inamovibili del centrocampo di questa Juventus in rimonta sono due dei suoi giocatori più discussi, a lungo deludenti e criticati, Rabiot e Arthur: volti simbolo di un’altra era di mercato, e di affari non centrati. Adesso il campo parla con continuità, e in questo finale di stagione dirà qualcosa sul loro futuro bianconero. O almeno quello che non è già deciso. LEGGI TUTTO

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    Materazzi: “Juve-Inter? Mi piacerebbe venisse decisa da Barella…”

    Il grande ex: “Dobbiamo ritrovare la strada perduta. Non si può più sbagliare. Ora dobbiamo riscoprire vecchie certezze” Dal nostro inviato Fabio Licari 1 aprile
    – DOHA (QATAR)“La mia visione del calcio è romantica, forse antica, ma a volte le cose succedono anche per quest’abitudine di cominciare il gioco dal basso, palla al piede. Per questo l’Inter non è più padrona del suo destino. Noi giocavamo diversamente”. Non è facile trovare uno più interista di Marco Materazzi, simbolo dell’ultima Italia vincente in un Mondiale, oggi tra le “leggende” della Fifa. Lui, Pirlo e Del Piero sono qui a Doha per un’amichevole e per portare il calcio nel mondo. Materazzi tornerà in tempo in Italia per vedere Juve-Inter, con un po’ di rabbia per uno scudetto che sentiva suo. E invece… LEGGI TUTTO

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    Idea salary cap in Serie A per contenere i costi: l'esempio dello sport Usa e della Liga…

    In Nba il limite favorisce la parità competitiva, in Spagna ingaggi legati ai bilanci: è la strada intrapresa pure dall’Uefa, la spesa di gestione della squadra scenderà al 70% dei ricaviNon è la prima volta che se ne discute, ma ormai il grido di allarme è diffuso, perché se prima della pandemia il sistema era già pericolante, ora c’è il rischio di un crollo. LEGGI TUTTO

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    Lady Gaga compra il Parma, Ibra va al Bayern (di basket) e nasce la Superba…

    Quante invenzioni e scherzi geniali anche nello sport per il primo giorno di aprile. Ecco una selezione Un giorno Lady Gaga comprò il Parma, sì, certo, nel pacchetto c’era anche il centro sportivo di Collecchio e nel dare l’annuncio della sua avventura in Emilia fece sapere che la trippa alla parmigiana era una favola, forse il suo piatto preferito dopo i crauti. Un giorno Roby Baggio firmò per il Portogruaro, a convincerlo era stato suo fratello Eddy: Roby aveva calcolato che da Altavilla Vicentina a Portogruaro ci avrebbe impiegato un’ora e venti di macchina, sì, ci poteva stare, avanti e indietro nella stessa giornata per gli allenamenti, ecco, magari facendo attenzione a non beccare il traffico a San Donà di Piave, che se uno ci finisce dentro alle cinque del pomeriggio capace che invecchi dietro a una fila di camion. LEGGI TUTTO

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    Anche Mauro vota Conte: “Vince perché entra nelle teste dei giocatori”

    L’ex juventino: “Non ho capito la scelta di andare al Tottenham. In questo momento in Italia servirebbero istruttori e dirigenti di livello top”Il peso della componente “allenatore” all’interno di una squadra vincente è sempre stato oggetto di discussione. Poi arriva uno come Antonio Conte, che in tutte le sue esperienze in panchina non solo centra trofei, ma imposta anche cicli vincenti lasciando eredità importanti, e sembra spazzare via quelle discussioni. LEGGI TUTTO