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    Pedina su entrambe le fasce a parametro zero: ma la strada per Angileri resta in salita

    Le radio sudamericane parlano di un interessamento dell’Inter per l’esterno del River Plate, arruolabile in estate senza spese di cartellino. L’argentino, però, offre più incognite che certezzeIl cordone ombelicale che lega l’Inter all’Argentina non va mai sottovalutato, frutto di una lunga tradizione di calciatori nerazzurri arrivati nel passato più o meno recente dal Paese sudamericano. Per questo, quando da Buenos Aires e dintorni si vocifera di interessamenti da parte dei campioni d’Italia nei confronti di qualche giocatore argentino, conviene segnarsi il nome su un post-it e tenerlo d’occhio. LEGGI TUTTO

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    Bojan: “Il Milan primo mi gasa un sacco. Leao non sa quanto è forte. Diaz va tenuto”

    L’ex rossonero, che ora gioca in Giappone: “Sono rimasto legato, merita lo scudetto. Ibra? Fenomeno, spero continui un altro paio d’anni. Al Barça non ha avuto il giusto rispetto” La libreria di casa Bojan non ha mai avuto così tanti testi: “Per iniziare a leggere qualcosa sono dovuto andare fino in Giappone”. L’ultimo è “La via del guerriero”, Bushido, l’altro è il “Wabi-Sabi”, la bellezza dell’imperfezione: “Nulla dura, niente è perfetto”. Bojan Krkic ha 31 anni, gioca nel Vissel Kobe con Iniesta ed è felice così. Ce lo dice in un italiano quasi perfetto. Non è diventato il “nuovo Messi”, ma non gli importa nulla. Il Giappone l’ha aiutato a interiorizzare diverse fasi della sua carriera: “Ho scoperto cose di me stesso che non pensavo di avere”. L’Italia gli è rimasta dentro, il non vederci al prossimo Mondiale gli fa male, e tra una partita e l’altra butta un occhio sui suoi tre amori: il Barcellona di Xavi, la Roma di Mourinho e il Milan primo in classifica. LEGGI TUTTO

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    Bergomi gioca Juve-Inter: “Solo chi vince può puntare allo scudetto. A Inzaghi manca un Lukaku”

    “Sfida decisiva, il Milan col Bologna non fallirà. Vedo i bianconeri con il 4-4-2. Dybala vorrà far ricredere qualcuno. Per i nerazzurri decisivi Dzeko e la marcatura su Vlahovic. Simone ha troppi bravi ragazzi, serve più leadership”Una era la grande favorita sotto all’ombrellone e l’altra ha dominato fino al panettone. Ora sono costrette a vincere lo scontro fratricida per non vedere scappare Milan e Napoli. Come se non bastasse la rivalità storica e la Supercoppa griffata da Sanchez all’ultimo respiro il 12 gennaio, Juve-Inter di domenica mette in palio anche le ultime speranze di tricolore per le due squadre più scudettate d’Italia. Beppe Bergomi gioca per noi la super sfida di domenica sera, sicuro che all’Allianz Stadium si vedrà un terzo atto ben diverso dai primi due stagionali. LEGGI TUTTO

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    Estorsioni nella città dei fiori: una pistola puntata al ginocchio del bomber

    Una brutta storia che coinvolse “El Pampa” Sosa tra giri strani di denaro e un omicidio avvolto nel mistero Quando sente la canna della pistola che si appoggia al suo ginocchio, “El Pampa” Sosa capisce che suo malgrado è finito dentro un brutto giro e le cose si sono messe male, realizza che sbagliare una sola parola in quel momento significa condannarsi a camminare zoppo per tutta la vita e allora pensa solo: “Cerca di stare calmo”, e così facendo – evitando di fare sciocchezze – salva il ginocchio e ha il tempo di maledire quella volta che ha accettato di venire a giocare a Sanremo. LEGGI TUTTO

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    Pjanic: “Italia, mi manchi e tornerei. Juve-Inter la decide Dybala”

    L’ex bianconero difende Allegri: “Critiche folli, è il numero 1. Paulo via? Capisco sia lui sia il club”. E sul fallo su Rafinha nel derby d’Italia 2018: «Sì, potevo avere il secondo giallo, ma il primo non c’era…”Miralem Pjanic guarda il telegiornale e diventa piccolo, viaggia in Bosnia, ha sei anni. “Vedere che cosa succede in Ucraina mi riporta al 1996. Avevo sei anni e tornavo per la prima volta in Bosnia. Non dimenticherò mai la prima immagine che ho stampata in testa: i carri armati americani che girano per le strade per dare sicurezza alla gente. I soldati mi salutavano e io li salutavo, scendevano e distribuivano le caramelle ai bambini”. LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter e Napoli a Bergamo: rischio X. Il Milan può tentare la fuga definitiva

    In caso di vittoria, Allegri e la Juve non potrebbero più nascondere il sogno scudetto. I match con Atalanta, Fiorentina e Roma diranno tutto sulle possibilità del NapoliConsoliamoci con il campionato, per quello che si può, perché la seconda consecutiva mancata qualificazione al Mondiale produrrà postumi a lungo termine. Ci ripiglieremo a Natale, quando Qatar 2022 diventerà materiale d’archivio. LEGGI TUTTO

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    Tonali al centro del Milan: ora lo scudetto per un posto tra i grandi

    Da promessa a giovane leader, il centrocampista sulle orme delle stelle: vuole vincere in rossonero e rilanciare l’Italia Se il miglior modo di mantenere la propria parola è non darla, allora Tonali questa estate ha rischiato grosso: “Il vero Sandro lo vedrete questa stagione”, aveva promesso alla Gazzetta a luglio. Otto mesi e 1.966 minuti sui campi di Serie A dopo, la parola è stata ampiamente mantenuta, pure di più: il Tonali che domina il centrocampo del Milan è persino più forte di quello che ci si potesse aspettare. LEGGI TUTTO

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    Allegri li ha rigenerati, il futuro può dividerli : “Berna” e De Sciglio, destini incrociati

    Entravano in questa stagione in scadenza di contratto, il ritorno di Allegri li ha rilanciati entrambi. Ma le loro strade hanno cominciato a divergere con la Nazionale: riconquistata dall’ex milanista, saltata per infortunio dall’ex viola. E potrebbero continuare a restare distinte anche sulla partita rinnovo: vicino per Mattia, Federico invece… Dai fischi agli applausi, giusto per sancire la fine del tunnel. Mattia De Sciglio e Federico Bernardeschi hanno condiviso anni di buio, nel rapporto con i tifosi della Juventus e non solo. Il primo aveva addirittura lasciato Torino per vivere un anno all’esterno, in attesa della fine naturale del rapporto col club. Il secondo, rimanendo in bianconero, aveva accettato mesi difficili, di sofferenza emotiva, poco premianti dal punto di vista professionale. Le cose son cambiate grazie al ritorno di Max Allegri: anche se il destino potrebbe ora portarli in direzioni diverse. LEGGI TUTTO