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    Da Alex Sandro a Perisic, passando per Ballo Touré e Maitland-Niles: restyling sulle fasce per le big

    Il brasiliano della Juve è in calo, il croato dell’Inter deve accettare un 1+1, la Roma punta Dalot. E anche Lazio e Napoli sugli esterni cambieranno I lunghi cicli finiscono, prima o poi. Nel caso di Alex Sandro siamo all’interno della settima stagione: quella famosa della crisi, come in un matrimonio che scricchiola? No, soprattutto quella di un calo evidente di rendimento, da qualche anno il brasiliano non è più lui. Arrivò nel 2015, subito dopo Ferragosto: fino a una settimana prima il Porto, nota e carissima bottega ma, non avrebbe voluto cederlo. Poi memorizzò che sarebbe andato troppo vicino alla scadenza del contratto e diede il via libera. LEGGI TUTTO

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    I bianconeri puntano molto sul made in Italy per la prossima stagione. Sul taccuino molti giocatori della Nazionale di ManciniLa Juve tiene d’occhio il made in Italy per rifarsi il look, all’alba di un nuovo ciclo che dovrà ridare soddisfazioni nel giro di qualche anno. Alcuni dei principali obiettivi nella prossima sessione di mercato potrebbero essere nazionali azzurri, un po’ per l’esigenza di potenziare l’organico con elementi che conoscono già la Serie A, un po’ per le preferenze di Max Allegri e un po’ per la chiara volontà del club di rispettare la tradizione per cui all’interno dello spogliatoio c’è sempre stato uno zoccolo duro italiano. LEGGI TUTTO

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    Il 19enne terzino sinistro del Bologna sarebbe nel mirino del club rossonero. Ballo-Touré non convince ed è destinato alla cessioneE’ il paradosso di ritrovarsi in squadra giocatori di alto livello. Anzi, detta in maniera più precisa: quei giocatori irrinunciabili per un allenatore. Quale il paradosso? Semplice: quando li hai a disposizione, fila tutto liscio; quando non li hai, c’è la voragine perché in rosa i ricambi non sono all’altezza, e non lo sono perché mediamente nessuno gradisce finire in una squadra dove si è maledettamente (stra)chiusi dal titolare della cattedra. LEGGI TUTTO

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    Il 22enne attaccante argentino prova a ripartire dal Tigre, con cui ha segnato il primo gol la scorsa settimana. A gennaio dovrebbe tornare a Milano, con un contratto in scadenza a giugno 2023Perdersi per ritrovarsi, o quantomeno per provarci. Il cammino intrapreso da Facundo Colidio non è esattamente quello di un predestinato, come invece era stato etichettato all’epoca del suo approdo all’Inter nell’estate 2017, ma il calcio offre anche occasioni di riscatto. La sua, il 22enne bomber originario di Rafaela sta provando a coglierla in patria, da dov’era partito ancora minorenne con un bagaglio carico di sogni e aspettative all’epoca forse troppo grandi. LEGGI TUTTO

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    L’attuale d.g. della Salernitana, ex del Bologna: “Lo so da un po’ di tempo di questa nuova fase. Sono distrutto ma quando ci siamo parlati abbiamo cominciato assieme a combattere, io con lui, assieme, come una volta” Quel 13 luglio 2019 c’era lui vicino a Sinisa in conferenza stampa. Ora Walter è a Salerno, ma – avendo un rapporto solido, forte e invidiabile con Mihajlovic – sapeva già. Sapeva tutto. Da giorni. LEGGI TUTTO