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    Ingaggio, clausola, esperienza e…: così Mertens può tornare in orbita Inter

    Nel 2020 il belga rinnovò con il Napoli dopo qualche flirt con i nerazzurri, ma ora i partenopei non attiveranno la clausola di prolungamento annuale”Se me ne andassi, mi mancherebbe tutto: non mi vedrei da nessun’altra parte”. È l’inizio della stagione 2019/20 e Dries Mertens è in scadenza di contratto. Per tutto l’anno il belga resta sul taccuino dell’Inter per un possibile colpo a parametro zero verso il secondo anno di Antonio Conte, quello che poi varrà lo scudetto dopo 11 anni di astinenza. LEGGI TUTTO

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    Pioli e quella trequarti incerta. Diaz in dubbio? C’è Adli, ma occhio a Lang

    Il futuro dello spagnolo, che nel 2022 non riesce a decollare, non è chiaro. Il Milan studia le soluzioni alternative al centro tra chi è già “in casa” e chi potrebbe arrivarePuò sembrare un paradosso, ma il Milan che sta davanti a tutti e potrebbe chiudere la stagione ritrovando un titolo atteso da undici anni, in estate avrà bisogno di un restyling abbastanza profondo. Maldini e Massara dovranno mettere mano in tutti i reparti perché tra giocatori a fine contratto, valutazioni tecniche e riscatti in dubbio, la squadra andrà rimodellata. LEGGI TUTTO

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    Serie A a stelle e strisce: le proprietà Usa alla conquista dei club italiani

    Stephen Pagliuca, neo patron dell’atalanta e co-proprietario dei Boston Celtics, è l’ultimo in ordine di tempo. In questi anni, i ricchi investitori statunitensi, fondi compresi, hanno scelto i nostri campionati (anche B e C) per i loro investimenti Ebbene sì (e perdonate la rima scontata): calcio italiano, tu vuò fa’ l’americano. Oppresso dai debiti, strangolato dai conti in rosso dei club, abbandonato dai Berlusconi e dai Moratti (solo gli Agnelli restano nei secoli fedeli), con una Serie A ridotta a raccogliere la fettina più piccola della torta dei diritti televisivi internazionali, il pallone di casa nostra cerca nuova linfa negli investitori esteri. Che arrivano a frotte, attratti da un prezzo di acquisto generalmente più favorevole rispetto a quello che verrebbe loro chiesto in altri Paesi, e, perciò, da verosimili margini di crescita irrealizzabili altrove. In A 9 club su 20 hanno proprietà straniere; sette di queste sono americane: Atalanta, Fiorentina, Genoa, Milan, Roma, Spezia, Venezia. Restano fuori il Bologna, però canadese, quindi nordamericano, e l’Inter cinese di Zhang. Gli imprenditori a stelle e strisce hanno guardato anche alla B (Parma, Pisa e Spal) e alla C (Cesena). Un interesse, quello targato Usa, sviluppatosi soprattutto a cavallo della pandemia, sfruttando condizioni economiche di acquisto vantaggiose a causa della recessione dovuta al Covid, e sulla scia della presa che il calcio europeo ha avuto sui pionieri che hanno attraversato l’Oceano per colonizzare i nostri territori, un po’ come fecero i loro antenati nel West. Il 2005, anno in cui i fratelli Glazer inauguravano con l’acquisto del Manchester United quella che oggi è diventata una moda, sembra davvero far parte di un’epoca lontana. LEGGI TUTTO

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    Swarovski, manga e… Scarpe d'autore, i calciatori ne vanno pazzi

    Date, ritratti, personaggi preferiti: ecco come i big del pallone amano personalizzare i loro scarpini Da quando per regolamento è vietato indossare in campo bracciali, collane e orecchini, ai calciatori sono rimaste le estremità. Testa e piedi, capelli e scarpe, per distinguere se stessi dagli altri con la stessa maglia. Esprimere la propria unicità attraverso la capigliatura tutto sommato è semplice: basta un barbiere disposto a tutto e il coraggio di sfoggiare le sue creazioni. Per le calzature il discorso si fa più complesso. LEGGI TUTTO

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    Accelerata Milan: incontro fissato col Sassuolo, pronti 45 milioni per Scamacca e Berardi

    A breve l’offerta: il centravanti alternativa a Origi, Domenico è il primo della lista per la trequarti. I rossoneri a caccia di italiani per la rosaIl Milan sta giocando su più tavoli per il restyling del suo attacco, ma la partita con il Sassuolo ha guadagnato attenzioni particolari in via Aldo Rossi. Non a caso Paolo Maldini e Ricky Massara a breve incontreranno l’a.d. neroverde Giovanni Carnevali: nella loro agenda ci sono due nomi bene in evidenza, quello di Gianluca Scamacca e quello di Domenico Berardi. La stima per entrambi è nota, semmai il problema è la valutazione che il club emiliano fa di entrambi. LEGGI TUTTO

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    L’Inter sfreccia con Gomez: scuola Barça e re degli assist, è il profilo ideale se Perisic saluta

    L’esterno dell’Anderlecht vice Gosens in caso di mancato rinnovo col croato: in stagione già 14 passaggi vincentiPer anni è stata la croce della tifoseria e l’anello mancante negli ingranaggi nerazzurri. Ma poi col tempo è tornata a brillare e adesso abbonda di qualità è potenza. La fascia sinistra dell’Inter si è da poco rifatta il look, eppure continua a volare un alone di mistero sui protagonisti del futuro. Tutto, ovviamente, ruota intorno al nome di Ivan Perisic e al suo contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. LEGGI TUTTO

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    Cause, rischi (per club e giocatori), prossimi passi: l'inchiesta Juve in 5 punti

    La Procura Figc resta in attesa: a Roma si aspettano le carte da Torino, vanno valutate alcune situazioni tra scritture private e bilancio non correttoL’inchiesta della Procura di Torino prosegue tra audizioni e caccia alle carte mancanti, con la nuova accusa di falso in bilancio che pesa come un macigno. La situazione è ancora tutta da definire, ma di certo i pm vogliono vederci chiaro. Facciamo dunque il punto, in particolare sulle possibili implicazioni in ambito sportivo. LEGGI TUTTO

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    Allarme giovani: sono spariti. Ricostruire sarà sempre più difficile

    Da noi non si intravedono talenti alla Pedri. Spagna, Germania e Francia possono sorridere. E l’Argentina coccola i suoi babyAlla ricerca dei giovani italiani spariti. Dietro il naufragio di Palermo ci sono anche tanti numeri che vanno tutti da una stessa parte: c’è una “stranierizzazione” forsennata delle rose dei nostri club, che rispetto alle tre leghe dei paesi campioni del mondo delle ultime tre edizioni (Spagna 2010, Germania 2014, Francia 2018), assume aspetti allarmanti. Il calcio è un posto strano, un tiro o un gol mancato ribaltano un ragionamento, ma la verità è che in questi ultimi anni la Nazionale di Mancini è andata in controtendenza rispetto al movimento, puntando sui giovani fino all’oro di Wembley. Il dopo Europeo ha però messo a nudo un’assenza di ricambi e una fragilità di tenuta di quella carta di identità. E ora che dobbiamo immaginare l’Italia che verrà fatichiamo a immaginare a chi affidarci, su chi impostare la ricostruzione. LEGGI TUTTO