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    Cause, rischi (per club e giocatori), prossimi passi: l'inchiesta Juve in 5 punti

    La Procura Figc resta in attesa: a Roma si aspettano le carte da Torino, vanno valutate alcune situazioni tra scritture private e bilancio non correttoL’inchiesta della Procura di Torino prosegue tra audizioni e caccia alle carte mancanti, con la nuova accusa di falso in bilancio che pesa come un macigno. La situazione è ancora tutta da definire, ma di certo i pm vogliono vederci chiaro. Facciamo dunque il punto, in particolare sulle possibili implicazioni in ambito sportivo. LEGGI TUTTO

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    Allarme giovani: sono spariti. Ricostruire sarà sempre più difficile

    Da noi non si intravedono talenti alla Pedri. Spagna, Germania e Francia possono sorridere. E l’Argentina coccola i suoi babyAlla ricerca dei giovani italiani spariti. Dietro il naufragio di Palermo ci sono anche tanti numeri che vanno tutti da una stessa parte: c’è una “stranierizzazione” forsennata delle rose dei nostri club, che rispetto alle tre leghe dei paesi campioni del mondo delle ultime tre edizioni (Spagna 2010, Germania 2014, Francia 2018), assume aspetti allarmanti. Il calcio è un posto strano, un tiro o un gol mancato ribaltano un ragionamento, ma la verità è che in questi ultimi anni la Nazionale di Mancini è andata in controtendenza rispetto al movimento, puntando sui giovani fino all’oro di Wembley. Il dopo Europeo ha però messo a nudo un’assenza di ricambi e una fragilità di tenuta di quella carta di identità. E ora che dobbiamo immaginare l’Italia che verrà fatichiamo a immaginare a chi affidarci, su chi impostare la ricostruzione. LEGGI TUTTO

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    Non solo Botman: il Milan studia un altro colpo “green” in difesa

    Il Milan ha le idee chiare sul prossimo mercato: una delle priorità è rinforzare la difesa nella sua zona centrale. Complice l’addio a scadenza di Alessio Romagnoli, Maldini e Massara progettano il grande colpo in mezzo e Sven Botman resta il primo nome sulla lista. L’olandese del Lille, però, potrebbe non essere il solo acquisto per la retroguardia. La permanenza di Matteo Gabbia non è certa, il classe ’99 ha pretendenti e i rossoneri non scartano l’ipotesi di lasciar partire il difensore, magari con la formula del prestito, per trovare quella continuità e quello spazio che l’esplosione di Pierre Kalulu da centrale ha chiuso. La partenza di Gabbia libererebbe il posto per un altro innesto e gli osservati speciali non mancano. LEGGI TUTTO

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    Zenga: “Vi racconto il Pioli mio compagno di banco. Ora è diventato un visionario”

    L’ex tecnico del Cagliari ricorda i mesi a Coverciano con Stefano vent’anni fa: “Una figura rilassante e pensante. Lo stesso aplomb in campo ce l’aveva da studente, e ce l’ha anche ora. Ma secondo me qualche volta si arrabbia…”Colleghi, certo. Ma anche compagni di banco a Coverciano. Quando studiare diventa un piacere e ottenere quel patentino significa vedersi potenzialmente spalancare qualsiasi panchina. Stefano Pioli e Walter Zenga hanno condiviso il Master Uefa Pro vent’anni fa. Uno ne aveva 37, l’altro 42. Percorsi diversi, caratteri diversi. E adesso che Pioli è “on fire”, Walter pesca volentieri nella memoria tornando ai mesi trascorsi con lui al centro tecnico federale. LEGGI TUTTO

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    Tra partenze e arrivi eccellenti. Le grandi metamorfosi della Juve

    Dalla cessione di Zidane all’addio di Del Piero, dal saluto di Ronaldo al dopo-Dybala: tutte le volte che la squadra ha cambiato pelleNel 1996 fu la volta di Zinedine Zidane: il talentuoso franco-algerino fu prelevato dal Bordeaux per 7,5 miliardi di lire, e in maglia bianconera, prima con Lippi e poi con Ancelotti, vinse due scudetti e una Supercoppa, nonché un’Intercontinentale, una Supercoppa Europea e una coppa Intertoto (ultimo trofeo, nel ’99). E la Champions? Nel suo palmares c’è, ma con la maglia del Real, dopo che con la Juve per due volte arrivò in finale e per due volte la vide sfilare via, alzata al cielo una volta dal Borussia Dortmund (nel ’97) e l’altra dal Real Madrid (nel ’98). Nel 2001 l’addio, dopo due anni senza scudetti né trofei, con Agnelli che lo definì “un giocatore più divertente che utile”. E sì che con 212 gare e 31 gol il francese, che nel frattempo aveva conquistato anche un campionato del Mondo e un Pallone d’Oro, aveva lasciato certo più di un graffio nel rendimento (e nel palmarès) della squadra. LEGGI TUTTO

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    Milan, avanti tutta su Origi: pronto un quadriennale da 4 milioni

    Per la chiusura mancano pochi dettagli. L’arrivo a parametro zero della punta del Liverpool conferma come il Milan intenda fare gli investimenti veri in altri repartiLa carriera di un calciatore non è lunga, anzi, e deve averlo pensato anche Divock Origi. Il Liverpool gli stava stretto, non per lo spessore del club – ci mancherebbe – ma perché fare anticamera a tre assi non è il massimo della vita. LEGGI TUTTO

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    Cafu: “Milan, prenditi questo scudetto. Theo grande punto di forza”

    L’ex esterno rossonero: “Per il titolo sono ottimista. La squadra ha un’identità precisa e Pioli ha il merito di far rendere al meglio tutti i giocatori. La gestione del club? Come Berlusconi non ci potrà mai essere più nulla”Lui sul carro rossonero c’era montato con convinzione già in tempi non sospetti. Era ottobre quando Marcos Cafu parlando del Milan ci associava la parola scudetto. E non per obblighi affettivi, con lo sguardo languido dell’ex nostalgico. Ma per convinzione reale. Raccontando con piacere in un’intervista alla Gazzetta i grandi meriti di Pioli, il particolare impiego tattico dei terzini, la forza di Ibra. LEGGI TUTTO

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    Juve, le carte segrete della nuova perquisizione: cosa cercano gli inquirenti

    Nel mirino le scritture private degli altri calciatori che come CR7 avevano concordato il congelamento di alcune mensilità nel periodo del CovidLe carte “segrete” ricercate dalla Guardia di finanzia all’interno di alcuni studi legali di Torino, Milano e Roma – su ordine di perquisizione della Procura di Torino – contengono un accordo stipulato tra i calciatori della Juventus e il club nel primo periodo del Covid. Siamo a fine marzo 2020 (il 28) quando la Signora, prima di tutti in Italia e in Europa, riesce a trovare un’intesa con i propri tesserati, evitando un disastro economico a causa del lockdown. Si conviene per “la riduzione dei compensi pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020”, così da rendere “gli effetti economici e finanziari derivanti dall’intesa raggiunta positivi per circa euro 90 milioni sull’esercizio 2019/2020. Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettivo conclusione delle stesse”. LEGGI TUTTO