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    La vergogna del manichino impiccato: quando a Verona vinse il razzismo

    Il 28 aprile 1996 al Bentegodi i tifosi dell’Hellas si scagliarono contro l’ingaggio dell’olandese Ferrier, assistito da Mino Raiola Lo schifo durò trentotto minuti. Il tempo in cui il fantoccio rimase appeso alla balaustra della curva del Bentegodi. Trentotto lunghissimi minuti. Una vergognosa dimostrazione di impunità, un insulto ad un uomo, uno sfregio al nostro calcio. In campo si continuò a giocare. Era il 28 aprile 1996, andava in scena il derby Hellas Verona-Chievo. LEGGI TUTTO

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    Sosa sprona Dybala: “Non è felice, all'Inter lo vedrei bene”

    L’ex attaccante uruguaiano: “Paulo si svegli e torni fuoriclasse, ma deve sentirsi importante. Quando segna non si capisce nemmeno se è contento”La parola alegría la ritrovi ovunque quando segui le orme di Rubén Sosa Ardaiz, conosciuto da sempre come El Principito. Alegría, alegría è il nome di una scuola calcio che dirige da un decennio e il “Calcio con allegria” compare nella parte finale del titolo della sua autobiografia. Un ingrediente che per l’attaccante da 97 gol in 7 anni tra Lazio e Inter non può mai mancare e che invece Paulo Dybala pare aver perso. E pensare che il suo soprannome è La Joya. “L’allegria è fondamentale. Quando segna non si capisce se nemmeno se è contento”. LEGGI TUTTO

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    Ibra ingaggio ridotto. Per un futuro tra campo e scrivania

    Contratto di 2 milioni e passaggio a dirigente: Zlatan vuol giocare, ma tutte le opzioni sono aperte. La qualificazione della Svezia al Mondiale possibile spartiacqueUno, due, tanti Ibrahimovic. Zlatan resterà alla finestra questa sera contro la Repubblica Ceca: è squalificato, ma conta di tornare in gioco nel secondo giro dei playoff. Il c.t. della Svezia Janne Andersson lo ha chiamato perché uno come Ibra in un gruppo serve sempre, non per fare la mascotte. Nel momento decisivo, può dare la zampata. Ed è quello che Zlatan si augura di fare anche nel Milan, nonostante le poche presenze in questa stagione. LEGGI TUTTO

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    Dybala cuore italiano: quanto peserà nella sua scelta

    Un terzo della sua vita Paulo l’ha trascorsa tra Sicilia e Torino. Legami, affetti, luoghi, cibo e un Paese che non lascerebbe a cuor leggeroTra Paulo Dybala e l’Italia c’è un legame forte. Luoghi, affetti, momenti storici, un terzo della sua vita Paulo l’ha trascorsa nel nostro Paese: un tratto che potrebbe avere un peso determinante sulla sua scelta futura. LEGGI TUTTO

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    Sorrentino: “Dybala? Lo immagino deluso. E in Spagna, l'anno prossimo…”

    L’ex compagno dell’argentino ai tempi del Palermo: “Sarà il tempo a stabilire chi ha fatto l’affare, fra la Juve e Paulo. Ma sono certo che da qui alla fine onorerà la maglia bianconera” “Paulo? L’ho visto crescere, è un ragazzo intelligente e per bene. Meriterebbe di essere scelto come uomo simbolo del nuovo progetto tecnico bianconero”: parole proferite a fine dicembre da Stefano Sorrentino, ex portiere ed ex compagno di squadra di Dybala al Palermo per due stagioni abbondanti. LEGGI TUTTO

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    Milan, monte ingaggi in decrescita costante. Dagli addii 'pesanti' alla rosa giovane, ecco il metodo Elliott

    Rinnovi a cifre importanti ma non eccessive, un tetto indicativo di 4 milioni agli stipendi, poche e mirate eccezioni: se il bilancio migliora è anche grazie a stipendi sostenibiliLa ‘bonifica’ è iniziata subito. Quando ai piani alti di Elliott hanno preso in mano i conti ereditati dal Milan cinese, fra i vari alert che si accendevano sul bilancio del club, c’era quello del monte ingaggi. Elevato, elevatissimo in proporzione ai paletti del Fair play finanziario, ma anche in funzione dei libri contabili. LEGGI TUTTO

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    Juve, il dopo Dybala: insidie e costi dell'operazione Zaniolo

    Giovane, italiano, duttile: ha un profilo assai gradito in casa della Signora, ma ha un cartellino importante e i giallorossi non gradiscono contropartite tecnicheIdealmente un nove e un dieci, poi tutti gli altri. La genesi del progetto tecnico di Massimiliano Allegri gira attorno a due calciatori con caratteristiche precise. Il primo, centravanti, è arrivato a gennaio scorso: Dusan Vlahovic ha stravolto le gerarchie dell’attacco bianconero prendendosi immediatamente la leadership tecnica del reparto, sarà lui che dovrà garantire la mole più importante di reti alla squadra. LEGGI TUTTO

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    Milan, Florenzi ha convinto tutti: si va verso il riscatto dalla Roma

    Esperienza, duttilità e qualità al servizio della squadra. Alessandro Florenzi ha conquistato tutto l’ambiente Milan. Dai tifosi che si rivedono nel suo carisma a Pioli e Massara che ne avevano caldeggiato l’acquisto. Il 31enne difensore romano sarà anche titolare nell’Italia che affronterà la Macedonia del Nord negli spareggi per andare al Mondiale. Un nuovo segnale di fiducia che certifica un inizio di 2022 da assoluto protagonista. VERSO IL RISCATTO – In questi primi mesi al Milan Florenzi ha avuto un ruolo fondamentale anche all’interno dello spogliatoio. Sempre pronto ad aiutare i compagni più giovani o l’allenatore nelle necessità. Prima da esterno alto nelle prime uscite stagionali, poi da esterno basso a destra o a sinistra come nelle partite contro Sampdoria e Napoli. Alessandro ha già totalizzato 26 gettoni in stagione tra tutte le competizioni, un buon numero considerando quelle che era le prospettive iniziali. Ecco perché ora il Milan è sempre più convinto di esercitare il diritto di riscatto con la Roma per 4,5 milioni. Senza dimenticare che ‘Spizzi’ essendo italiano sarebbe molto utile anche per il discorso relativo alle liste. Il conto alla rovescia è partito, il futuro di Florenzi sarà a tinte rossonere. LEGGI TUTTO