consigliato per te

  • in

    Da Corini a Kessie, da Kulusevski a Malinovskyi, quanti talenti scoperti da Sartori

    Il suo modello di scouting, formato prima al Chievo e adattato poi all’Atalanta, è uno degli esempi più brillanti del nostro calcio. Cercato da vari club, potrebbe arrivare alla Juve affiancando Cherubini, che conosce dai tempi del Foligno Giovanni Sartori è uomo di calcio navigato. Un direttore sportivo sui generis, con stile e modus operandi ben precisi. Segue da vicino la sua squadra, sì, ma alle attività di rappresentanza ha sempre preferito le missioni segrete altrove. LEGGI TUTTO

  • in

    Il mercato non si ferma. Da Rudiger a Zaniolo, tutti i nomi reparto per reparto

    L’eliminazione dalla Champions non rallenta il programma di rinforzo per la prossima stagione. Da Jorginho a Pogba, c’è di tutto un po’ fra sogni e obiettivi sulla carta più concretizzabiliL’eliminazione dalla Champions ha colpito la Juve come un uragano. Minori entrate, certezze minate, incognite aperte sul futuro. E un credito di fiducia e autostima che ha subito un brusco e repentino calo. Situazioni oggettive e immateriali che non possono non condizionare i prossimi mesi della squadra, mercato incluso. Che si parli di rinnovi o nuovi acquisti. LEGGI TUTTO

  • in

    L'ex Eder: “Inter, Haller perfetto per il salto di qualità. Italia, non andrà come nel 2018”

    “Lukaku fortissimo, ma non di prospettiva. Per lo scudetto occhio al Milan di Pioli, uno che sa fare gruppo. Ecco perché Ventura fallì da c.t.” Per fare ritorno in Brasile, ha impiegato ben quindici stagioni. Eppure, una volta lì, ha finito per provare… saudade per l’Italia. Eder Citadin Martins si è trasferito al San Paolo un anno fa: nel marzo 2021 ha deciso di rientrare in patria, vincendo il campionato al primo tentativo. Anche dall’altra parte dell’Atlantico, però, continua a tenere d’occhio la sua cara, vecchia Serie A. “Tornare? Chissà, ho tanti amici che mi farebbe piacere rivedere in campo”. Nel frattempo, si gode una lotta scudetto che gli ricorda gli anni migliori: la sua Inter contro Spalletti e Pioli, che hanno allenato l’italo-brasiliano in nerazzurro. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, riscossa dei fratelli Esposito: da Seba al “baby” Francesco, protagonista a Viareggio

    L’attaccante in prestito al Basilea risale la china dopo mesi di infortuni e polemiche. Salvatore, il più grande di famiglia, è un punto fermo della Spal. Francesco, il più piccolo, protagonista di una doppietta al debutto nel torneo giovanile Piccolo talenti crescono. Talenti dal Dna nerazzurro, ma spediti altrove per farsi le ossa sognando un ritorno alla casa madre da protagonisti. Tra questi, tre fratelli che nell’ultimo mese si stanno facendo notare raccogliendo le relazioni positive degli scout nerazzurri. Sono Sebastiano, Salvatore e Francesco Pio Esposito, i tre “figli d’arte” cresciuti nel vivaio dell’Inter e oggi protagonisti tra Basilea, Ferrara e Milano. Il primo, il più “famoso” dei tre, sta tornando a segnare dopo un inverno segnato da infortuni e qualche polemica di troppo. Il secondo invece è un punto fermo della Spal, mentre Francesco (ancora minorenne) macina reti a valanga nelle giovanili nerazzurre e a segno anche a Viareggio. LEGGI TUTTO

  • in

    Milan-Origi, i dettagli: meeting, comunicazioni e clausola pro Liverpool

    Il Milan è sempre più vicino al colpo Divock Origi. I rappresentanti del forte attaccante belga hanno incontrato, lunedì scorso, la dirigenza del club rossonero. Un meeting positivo dove è stata raggiunta una base d’intesa per un contratto pluriennale a 4 milioni di euro che andrà solo perfezionata nelle prossime settimane. Le parti, infatti, si rivedranno più avanti per cercare di chiudere l’operazione. Maldini stima parecchio il classe 1995 ed è in pole rispetto alla concorrenza di diversi club inglesi e turchi. Ascolta “Milan, tutti i dettagli del colpo Origi: il meeting, la comunicazione in arrivo e la clausola pro Liverpool” su Spreaker.PROSSIMI STEP – Origi considera conclusa la sua esperienza, ricca di successi, al Liverpool. Vuole fortemente una nuova esperienza dove poter tornare protagonista assoluto. Ecco perché il progetto del Milan è quello che più lo affascina: club con una storia incredibile, possibilità di competere per vincere e una considerazione alta che può tramutarsi in spazio in campo. Il Milan fiuta un grande affare a zero ma dovrà attendere qualche settimana per avere più chiari i passaggi dell’operazione: nel contratto, in scadenza a luglio, del centravanti belga è presente una clausola che prevede il rinnovo unilaterale al raggiungimento di un determinato numero di presenze. Al momento tale traguardo è decisamente lontano considerando che, in questa stagione, Origi è stato schierato nell’undici titolare da Klopp solo in cinque occasioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Quasi mezzo miliardo speso in 4 anni, ma la Juve ha perso il tocco magico

    Dal 2018 schizzati i costi in acquisizioni e stipendi per aumentare la potenza di fuoco. Il ritorno dell’investimento non è stato adeguato. Ma gli errori risalgono a Higuain La Juventus ha perso il tocco magico. Quello che per un decennio si era imposto come un modello perfetto, capace di coniugare risultati sportivi ed economici e di trasformare un club ancora ferito da Calciopoli in un’azienda a vocazione europea, a un certo punto si è inceppato e ha smesso di funzionare. LEGGI TUTTO

  • in

    Inzaghi, ascolta Eriksson: “Per ritrovarsi ascolti solo se stesso. Sa come si rimonta”

    Lo svedese: “Ripensi al cammino scudetto del 2000. Ha creato uno stile e con Dzeko-Lautaro il gol arriva”Mai come stavolta una parola amica può aiutare a ritrovare la via: Simone Inzaghi rischia di smarrirsi sul più bello e per questo è assai gradito il soccorso in arrivo dalla Svezia. Sven Goran Eriksson, suo maestro alla Lazio, tra una partita giocata a padel e una di calcio vista in tv, non ha perso la fiducia nel suo allievo: “Simone può farcela ancora senza problemi, basta che resti se stesso”. LEGGI TUTTO