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    Lo 0-0 non è più un risultato in via d'estinzione. Ma non se ne sentiva la mancanza

    Nelle prime dieci giornate del girone di ritorno si è concluso senza reti il 10,4% delle partite giocate (all’andata era 3,7%). Si gioca peggio di prima e la media-gol a partita è precipitata Lo spettro dello 0-0 ha ricominciato ad aggirarsi per gli stadi di Serie A. Un risultato che sembrava in via di estinzione. Invece, certe antiche abitudini a volte ritornano. Per quanto non se ne sentisse molto la mancanza. LEGGI TUTTO

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    Juve, i piccoli eroi della Youth League: chi sono e dove possono arrivare

    Da Miretti a Nzouango, ecco i giovani bianconeri che hanno conquistato per la prima volta la Final Four La Juve Primavera parteciperà per la prima volta nella sua storia alla Final Four di Youth League, a Nyon, grazie al successo conquistato ai quarti (per 2-0) contro il Liverpool. Un obiettivo che il club inseguiva da diverso tempo, raggiunto grazie a una precisa politica di valorizzazione dei giovani attuta da alcuni anni a questa parte. LEGGI TUTTO

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    Dieci stelline che hanno brillato a Viareggio e poi…

    Dopo due anni di stop per la pandemia torna il torneo dei baby talenti. Su quei campi sono sbocciate tante stelle, ma alcune promesse non sono state mantenute. Ecco le storie di Dell’Agnello & C. Riecco il Viareggio. Dopo due stagioni di stop torna il torneo dei baby talenti, delle promesse mantenute, di quelle perse, delle meteore, delle scommesse vinte e perse. Negli ultimi anni si sono messi in mostra decine di giocatori, da Cavani – che giocò con il nome sbagliato in distinta, “Cabani” – a Immobile, ma anche una serie di talenti che poi non hanno mantenuto le aspettative. Barreto, Di Leva, Chiumiento, Dell’Agnello. Li ricordate tutti? LEGGI TUTTO

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    Milan e Inter da scudetto, ma incompiute: anche se vinceranno dovranno cambiare

    I rossoneri ringiovaniranno l’attacco, in difesa sarà prezioso Botman e al centro ci vorrà almeno un sostituto di Kessie. I nerazzurri tengono vivi i contatti per Scamacca, Lukaku e HallerSquadra che vince si cambia, anche se campione d’Italia. Le grandi in testa, Milan e Inter su tutte, preparano ristrutturazioni senza aspettare i verdetti della stagione. La Serie A non ha ancora padroni assoluti, al contrario di ciò che è capitato durante il filotto bianconero dal 2012 al 2020. LEGGI TUTTO

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    La tattica, la carriera, i suoi campioni e il rapporto con l’Italia: i 4 segreti di Emery

    Gestore di stelle e artefice del “futbol directo”, quante vittorie contro i nostri club ma anche una sconfitta con Sarri. Alle radici di un profeta in patria, che fatica all’esterodal nostro corrispondente Filippo M. Ricci 16 marzo
    – Madrid Unai Emery, allenatore giramondo specializzato in trionfi in Europa League, sfida questa sera la Juventus con il suo Villarreal. All’andata finì 1-1, ma in questa stagione il tecnico ha già eliminato l’Atalanta dalla Champions League. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali tra tattica, precedenti con le italiane, considerazione in patria e anche all’estero. LEGGI TUTTO

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    Capello: “Rossoneri, la ricetta per vincere. Tonali? Avrebbe giocato anche nel grande Milan”

    I consigli dell’ex tecnico per lo scudetto: “Adesso decidono i dettagli. Ibra? Decida lui cosa fare. Giroud, l’acquisto giusto”Fabio Capello ha portato il Milan sul tetto d’Italia, d’Europa e del mondo. E poi ha vinto anche altrove, con il Real Madrid, tra i club più gloriosi al mondo, e con la Roma, che invece aveva meno abitudine al successo. LEGGI TUTTO

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    Kovacevic: “Vi racconto Vlahovic, travolgente e nervoso come me”

    L’ex centravanti bianconero, ora scout all’Olympiacos: “Dusan è un grandissimo, con il carattere tipicamente serbo di Mihajlovic e Jokic. Haaland? Rispetto a lui ha 2-3 anni di vantaggio, ma…”Darko Kovacevic un giorno si presentò in conferenza stampa, 24 ore dopo uno sfogo in campo. Erano i tempi in cui lui alla Juve segnava, segnava, ma Ancelotti non smetteva di contargli i minuti: tanta panchina e dentro, se va bene, a metà secondo tempo. Il problema è che in prima fila, mischiato ai cronisti, trovò Luciano Moggi. Moggi prima lo avvisò, scherzando ma nemmeno troppo (“Darko, stai attento a quello che dici”), poi cominciò a rispondere per lui. Kovacevic, che era uomo di personalità, trovò comunque il modo per dire che insomma, avrebbe voluto giocare di più, ma la conferenza era indirizzata. Ventidue anni dopo, Kovacevic lavora da scout per l’Olympiacos e vive ad Atene, nonostante nel 2020 sia stato protagonista – nel ruolo della vittima – di un inquietante agguato con spari fuori dalla porta di casa. LEGGI TUTTO

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    Inter, tra Lukaku e Scamacca spunta Haller. Vertice con l’agente: le ultime

    Gli occhi dell’Inter sul bomber ivoriano. Se arriva l’offerta giusta, in uscita (oltre a Sanchez) potrebbe esserci anche Lautaro In Italia e in Europa, perché tanto il gol non ha passaporto. Il gol però si studia. Ha caratteristiche precise, è figlio di un mestiere. E allora ok: l’Inter di questa stagione ha individuato nella mancanza di cinismo in zona d’attacco uno dei suoi maggiori problemi. Ecco perché le tracce di mercato di queste settimane ruotano tutte intorno ai giocatori offensivi. Oltre alle tracce, però, ci sono anche gli incontri. LEGGI TUTTO