FINALE Verona-Napoli 1-2: Ceccherini espulso, traversa di Mario Rui
Verona – Napoli: diretta live Serie A Calcio 13/03/2022 | La Gazzetta dello Sport LEGGI TUTTO
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ha scritto per te Romano Capasso
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Niente rischi. L’Inter ha deciso di non convocare Marcelo Brozovic per la trasfera dell’Olimpico Grande Torino. ll centrocampista croato, uscito anzitempo dalla sfida contro il Liverpool in Champions League per un problema al polpaccio, sembrava poter tornare a disposizione per la sfida contro gli uomini di Juric, fondamentale per accorciare sul Milan, ma Inzaghi ha preferito lasciarlo a casa. Una ricaduta, a questo punto della stagione, sarebbe nefasta, per questo lo staff tecnico ha deciso di non andare all-in. I numeri non mentono, Brozovic ha giocato 3105 minuti, spalmati su 37 partite, meglio una partita ai box che più di una in infermeria.OPZIONI – Contro il Torino, questa sera alle 20.45, ci sarà Vecino al suo posto, dopo l’esperimento Barella fallito contro il Sassuolo. L’uruguaiano ha vinto il ballottaggio con Gagliardini, che aveva giocato davanti alla difesa nella partita di Coppa Italia contro l’Empoli, il 19 gennaio scorso. Inzaghi al momento non sembra voler considerare l’opzione Calhanoglu, che per caratteristiche può fare il play basso, ma il turco per l’economia di gioco nerazzurro è più funzionale vicino alla porta. BROZOVIC OUT, CON CHI DEVE SOSTITUIRLO INZAGHI? VOTA! LEGGI TUTTO
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L’ex centrocampista, oggi allenatore, legge il posticipo serale tra le sue due vecchie conoscenze: “Juric punta su disciplina e aggressività”Arriva da Parigi a Milano nel 1997, 25 anni fa, e subito alla prima stagione è protagonista della vittoria della Coppa Uefa con Luigi Simoni in panchina. In quattro stagioni con la maglia dell’Inter Benoit Cauet sfiora le 150 presenze complessive e poi passa per un anno al neopromosso Torino, piacevole sorpresa della Serie A 2001/02 con Giancarlo Camolese in panchina. Oggi il 52enne è allenatore, con un trascorso nelle giovanili dell’Inter e un recente passato nella sua Francia tra Concarneau e Chateauroux. Per un ex centrocampista che ha vissuto in prima persona entrambe le realtà che si sfidano questa sera allo Stadio Olimpico Grande Torino, il fatto che la partita sarà “tosta” è una certezza. LEGGI TUTTO
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Le strategie di rafforzamento del club bianconero passano dal futuro della Joya. Da Zaniolo a Raspadori, da Pogba a Gravenberch: tutti i nomi in ballo Il futuro di Paulo Dybala condiziona inevitabilmente il mercato della Juve. Che a gennaio ha offerto ai propri tifosi un antipasto della prossima estate, con gli arrivi di Dusan Vlahovic e Denis Zakaria. LEGGI TUTTO
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Era già accaduto nel 1988: 1-0 coi toscani con gol di Van Basten, quasi dalla stessa posizione di quello di Kalulu di ieri. E poi i rossoneri sbancarono il San Paolo. Allora arrivò il primo scudetto dell’era Berlusconi Coincidenze, corsi e ricorsi: la storia del calcio ne è piena. Di per sé non significano nulla, non è detto che gli eventi si ripetano alla stessa maniera, ma certi segnali fanno riflettere. Prendiamo il Milan, per esempio. Ieri sera ha battuto l’Empoli per 1-0 con un gol di Kalulu dalla distanza e si è consolidato in testa alla classifica. LEGGI TUTTO
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La holding proprietaria dei rossoblù acquisisce anche lo Standard Liegi per cercare sinergieIl closing è previsto nelle prossime settimane. Ma l’annuncio dell’acquisto del cento per cento delle quote azionarie dei belgi dello Standard Liegi da parte di 777 Partners, la holding già proprietaria del Genoa, del Vasco da Gama e di una quota del Siviglia, svela in maniera più chiara i progetti futuri dei proprietari del club rossoblù. LEGGI TUTTO
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Il conduttore sbarca su Netflix: “Il calcio regala picchi di gioia unici. Barella giocatore del mio cuore. Lo scudetto? Un sogno, ce lo giochiamo almeno in tre” Di una cosa è sicuro, “la felicità è anche un gol dell’Inter”. Alessandro Cattelan, anima nerazzurra di quelle che ricordano come fosse ieri la prima partita allo stadio (“Inter-Cagliari 1-2, 1995, gol di Ruben Sosa, Dely Valdes e autorete di Paganin”), ha cercato la chiave del vivere felici nella prima docuserie italiana di Netflix, Una semplice domanda, disponibile dal 18 marzo. Un viaggio in sei puntate in cui ha incontrato diversi amici pronti ad aiutarlo, tra cui Roberto Baggio e Gianluca Vialli. LEGGI TUTTO
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Record di gol nella prima stagione in giallorosso: un solo gol e l’inglese aggancia l’Aeroplanino, ora tecnico vincente in Turchia. “Nessun problema se batte il mio record. Ma a quello dei gol in un derby ci tengo”Chi sa volare, in fondo, può essere capace di qualsiasi cosa. Anche di prendere una squadra di un campionato dove non aveva mai lavorato e portarla dal 15° al 6° posto. E con una classifica così corta che promette nuovi miracoli. Anche sulla panchina dell’Adana Demirspor, club della quinta città della Turchia, l’Aeroplanino – al secolo Vincenzo Montella – non ha mai smesso di rombare, pur portando sempre la Roma nel cuore. Tutto questo, nonostante oggi Tammy Abraham possa agganciare (o magari superare) lui e Batistuta per il record di marcature nella prima stagione giallorossa dal Dopoguerra. Per ciò che concerne Montella, si trattava dell’anno di grazia 1999-2000. LEGGI TUTTO
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