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    Berni avverte: “Inter, niente passi falsi. Handanovic? Non farà il vice di Onana”

    L’ex portiere dei nerazzurri e del Torino legge la gara tra le due squadre dove ha giocato in passato: “Juric formidabile, Lautaro è un top player”Prima che risponda al telefono, si sente uno squillo “straniero”. Dopo, invece, le risate di una bambina: “Sto tornando a casa con lei, la metto a letto e ti richiamo”. Quando parla Tommaso Berni, l’impressione è che abbia sempre il sorriso sul volto. LEGGI TUTTO

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    Ingaggio, formula e presidente: Lukaku, c'è la via per l'Inter

    I nerazzurri seguono con attenzione il caso Chelsea e il belga ha mandato nuovi segnali, disposto ad abbassarsi lo stipendio. Ma occhio al Tottenham di Conte…Al Chelsea stanno bloccando tutto: il mercato, la vendita dei biglietti, i conti in banca. Una cosa però è più operativa che mai: il telefono. E con il telefono puoi digitare numeri vecchi (ma non troppo) rimasti in rubrica, così, giusto per rinfrescare la memoria. O forse no, per capire se passato e futuro possono in qualche modo legarsi, se si può davvero immaginare un domani simile a quel che era ieri. Da Romelu Lukaku sono arrivati nuovi segnali: la voglia di Inter non scema. Anzi, se possibile si rinforza. LEGGI TUTTO

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    Ferri: “Inter, adesso ricarica le pile. La seconda stella sarebbe un traguardo unico”

    L’ex difensore nerazzurro sul momento dei nerazzurri: “Contro il Liverpool si è visto che il gap si è ridotto”Si fa presto a dire “meglio”, quando si esce dalle coppe europee. È vero, le energie fisiche e mentali si possono concentrare sul campionato, ma un’eliminazione è un’eliminazione e prenderla alla leggera è davvero difficile. L’ex difensore nerazzurro Riccardo Ferri analizza il momento dell’Inter dopo l’amara vittoria di Liverpool che è costata la Champions League alla squadra di Simone Inzaghi: ora la concentrazione è sugli obiettivi stagionali, Serie A e Coppa Italia. LEGGI TUTTO

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    Campioni nei reality? Funziona. Dall'Isola di Schillaci all'avventura di Ferrara…

    Ciro, col figlio, a “Pechino Express”, Totò approdò a “L’Isola dei Famosi”. Montano, Graziani, Rosolino, Chiappucci, Oliva, Gascoigne: tutti grandi protagonisti Fu quando vedemmo Totò Schillaci tagliare cocchi in un’isola lontana – dopo essere sopravvissuto a tarantole maledette e a DJ Francesco che lo importunava dicendogli “Ehi zio: bella di padella, dammi il cinque!” – e discutere delle spiacevoli conseguenze di una improvvisa diarrea con il fu Sandokan, che capimmo che niente sarebbe stato più come prima. LEGGI TUTTO

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    Inter, Pinamonti e Sensi in missione contro Milan e Juve: il punto tra presente e futuro

    Testa al campionato. Archiviata l’eliminazione dalla Champions League a Liverpool, l’Inter può concentrarsi nella caccia allo scudetto della seconda stella. In attesa del posticipo di domenica sera a Torino, i nerazzurri vedranno impegnati due calciatori di loro proprietà negli anticipi di sabato. Alle ore 18 la Sampdoria di Stefano Sensi gioca in casa contro la Juventus, poi alle ore 20.45 l’Empoli di Andrea Pinamonti scende in campo a San Siro contro il Milan. SENSI – Dopo aver segnato il gol della qualificazione in Coppa Italia per l’Inter proprio contro l’Empoli, il centrocampista classe 1995 ha lasciato Milano per trasferirsi a Genova con la formula del prestito secco fino a giugno. Come aveva fatto 6 anni fa Ranocchia, non è escluso che Sensi torni in forza ai nerazzurri. Anche se, nonostante le possibili partenze a fine stagione di Vecino e Vidal, la società sembra avere altri piani per il futuro. Infatti nel mirino di Marotta e Ausilio c’è il centrocampista Frattesi del Sassuolo, contro cui Sensi ha segnato nella partita vinta 4-0 all’esordio in maglia blucerchiata. Intanto l’ex Cesena è al lavoro con un doppio obiettivo: aiutare la Samp a salvarsi e convincere il ct Mancini a convocarlo in Nazionale per i playoff Mondiali di fine mese contro Macedonia e Portogallo o Turchia.  LEGGI TUTTO

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    De Winter bussa alle porte della Juve: perché è tra i preferiti di Allegri

    Al ritorno da un infortunio, il 19enne difensore belga ha subito segnato con l’Under 23. Arrivato a Torino a 16 anni, i tecnici bianconeri lo hanno formato e perfezionato in diversi ruoli. Nelle gerarchie di inizio stagione era il quinto centrale e ha ricevuto l’investitura del tecnico Sono bastati meno di cinque minuti a Koni De Winter per attirare le attenzione su di sé nel ritorno in campo post infortunio. L’ultimo successo dell’Under 23 sul campo della Pro Sesto porta la sua firma, grazie al gol decisivo allo scadere. Il giovane belga cerca ora la migliore condizione, così da poter rispondere presto anche a una possibile chiamata di Massimiliano Allegri, che lo apprezza molto. LEGGI TUTTO

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    Inter, ritorno di fiamma per Paredes. L’ideale per alzare il livello della mediana

    Il centrocampista del Psg è un vecchio pallino di Marotta, che lo inseguì quando era ancora alla Juve. In Argentina sicuri: nerazzurri pronti a provarci. Il suo contratto scade nel 2023 e la trattativa coi francesi per il rinnovo non decolla Un pensiero stupendo, che nasce quasi strisciando. Il celebre refrain intonato da Patty Pravo a fine anni ’70 è un po’ la metafora dell’ultima indiscrezione di mercato che vuole l’Inter sulle tracce di Leandro Paredes. La voce – al momento solo sussurrata – rimbalza dall’Argentina, da fonti vicine alla Seleccion, e racconta di possibili sviluppi a stretto giro di posta. Perché il centrocampista è sempre stato un pallino di Beppe Marotta sin dai tempi in cui era ancora dg della Juve e perché, stando sempre a quanto filtra dall’Argentina, Paredes non disdegnerebbe un eventuale trasferimento sotto la Madonnina. LEGGI TUTTO

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    Milan, quell’1-2 con l’Empoli che aprì l’inquietante era cinese

    Era il 2017, prima partita dopo la cessione della società da Berlusconi a Yonghong. Decisero le reti di Mchedlidze e Thiam, in una gara che fu lo specchio dell’immediato futuro rossonero Ci sono partite che, neanche fossero espressioni di un’oscura magia, hanno il potere di raccontare il futuro. Milan-Empoli è una di queste. Nello specifico, Milan-Empoli del 23 aprile 2017. Quella sfida dice ciò che è stato sul campo e pure quello che, di lì a qualche mese, sarà. Da dieci giorni il Milan ha un nuovo presidente. Finita l’era di Silvio Berlusconi, il bastone del comando è passato nelle mani dell’imprenditore cinese Li Yonghong che, dopo una lunga trattativa iniziata l’estate precedente, ha acquistato la maggioranza delle quote azionarie di proprietà della Fininvest. LEGGI TUTTO