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    Palleggiava con Pep, ora gioca con le padelle. “Meno ansia, e avrei vinto il mondiale”

    Simone Del Nero: dal titolo europeo con l’under 21 agli anni con Baggio e Guardiola a Brescia, ora insegna ai giovani nella sua accademia e il nuovo talento è in cucina A 40 anni dispensa qualità ai fornelli, fa saltare la pasta in padella e gioca di polso. Dietro il grembiule bianco c’è un sorriso grosso così: “A casa cucino io. E a tavola altro che doppi passi…”. Simone Del Nero ha trovato il suo posto nel mondo. In famiglia, nella sua Massa, coi figli piccoli. Al più grande ha insegnato ad amare Rocky, metafora di vita: “Senza l’ansia e gli infortuni, forse, avrei vinto il Mondiale del 2006. Mi è mancata solo la fiducia in me stesso”. In Del Nero credevano gli altri, da Guardiola a Mazzone, dal Brescia alla Lazio, lui invece no. Esterno di fantasia, oggi insegna calcio ai ragazzi della sua accademia. LEGGI TUTTO

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    Rimpianti, un altro step di crescita e 60 milioni: Inter, ecco cosa lascia la Champions

    Il k.o. dell’andata, i rossi a Barella e Sanchez, ma anche il pasticcio del sorteggio (dall’Ajax al Liverpool) fanno arrabbiare. Ma il progetto è solido e il gap con le big d’Europa si è ridotto malgrado budget molto diversiCerto, tanto meglio se fosse riuscito il salto triplo di eliminare il Liverpool. Ma l’Inter può essere comunque soddisfatta del cammino in Champions League. Un ulteriore passo nel percorso di crescita che Suning e il management hanno intrapreso dal 2018. La differenza con i top club d’Europa (soprattutto inglesi) resta, ma si è ridotta malgrado budget lontanissimi da quelli dei nerazzurri. LEGGI TUTTO

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    Quello storico gol annullato a Ganz. E Collina disse: “Ho sbagliato, ora vi spiego”

    Il 9 marzo 1997 l’ex arbitro viareggino prima convalidò e poi annullò un gol in fuorigioco della punta in Inter-Juve. Il confronto con i due capitani, la stretta di mano con HodgsonQui si racconta di un arbitro che assegna un gol poi lo annulla, quindi alza il braccio e rivolto ai giocatori pronuncia quella frase che Fonzie non riusciva proprio a farsi uscire di bocca. Dice l’arbitro: “Ho sbagliato”. Sarebbe già molto, perché parliamo di un episodio avvenuto venticinque anni fa oggi – era il 9 marzo 1997 – in un’epoca pre-Var, dove l’arbitro era ancora un califfo che disponeva della partita e la gestiva, nella buona e nella cattiva sorte. La centralità dell’arbitro – in quegli anni – nessuno osava discuterla. Quella frase – “Ho sbagliato” – significa che il Re è nudo. Però, per favore, evitate di tirare le freccette al Re. LEGGI TUTTO

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    “Tra i migliori vivai del mondo”: dietro le parole di Marotta. Inter, chi sono i tuoi gioiellini?

    L’a.d. nerazzurro, prima della sfida contro il Liverpool, ha fatto capire che il club cercherà di valorizzare i prodotti del settore giovanile: da Casadei a Carboni, da Zanotti a Sangalli, ecco su chi si può puntare “Dobbiamo guardare al futuro con ottimismo, cercando di valorizzare le nostre risorse anche dal settore giovanile che è uno dei migliori al mondo”. Così ha parlato Beppe Marotta nel prepartita di Liverpool-Inter, con uno sguardo già proiettato in avanti prima dell’impresa accarezzata ad Anfield. LEGGI TUTTO

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    In A sempre più rose extralarge: perché dilagano, perché sono un rischio

    L’Inter ha battuto una Salernitana completamente diversa rispetto alla gara di andata. Una tendenza che sta travolgendo il calcio italiano, scivolosa non solo sul piano etico ma anche su quello economicoNon era mai successo. Per la prima volta in Serie A un confronto è finito con l’identico punteggio di 5-0 a favore della stessa squadra sia all’andata che al ritorno. Ma si può dire stessa squadra? Sì, senza dubbio, nel caso dell’Inter. LEGGI TUTTO

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    Pioli e Inzaghi, ma che strana parabola. Da allenatori affiatati a duellanti al vertice

    È un derby infinito quello tra Milan e Inter. Il tecnico dei rossoneri ha dalla sua l’esperienza, quello dei nerazzurri una maggiore attitudine alla vittoriaÈ cominciata – con il Napoli e Spalletti ancora in piena corsa – la lunga sfida tra Simone Inzaghi e Stefano Pioli. Un duello di sicuro non banale, che si consumerà non soltanto in campionato, ma anche in Coppa Italia. Tra due allenatori che si conoscono benissimo, non solamente dal punto di vista professionale. Hanno vissuto praticamente insieme per due anni: uno allenatore della Lazio e l’altro della Primavera. LEGGI TUTTO

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    Juve al bivio: per Dybala nessun rilancio, ma Paulo vuole rimanere

    Domani Juventus e l’agente dell’argentino si incontreranno. Probabile la società proponga un triennale e non oltre 7 milioni. Inter, Atletico e City stanno a guardare Domani, dunque. Se non ci saranno cambi di programma, la Juventus e l’agente di Paulo Dybala si incontreranno e parleranno di quello di cui devono parlare da mesi. Per essere un appuntamento, sembra tratto da un’altra epoca, quando ci si vedeva una volta e poi nulla per mesi. Altro che FaceTime. Per essere un appuntamento, c’è una discreta tensione nell’aria. LEGGI TUTTO

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    Antonini: “Kalulu scommessa vinta. Scudetto? Il cuore dice Milan, ma la Juve…”

    L’agente, ex rossonero: “Contro il Napoli ho visto una squadra tosta. Nei rapporti umani Pioli è il numero 1. Ibra rosica, Theo è migliorato tatticamente. Kessie, ripensaci” Il vizio di correre gli è rimasto anche da agente. Luca Antonini fa su e giù per l’Italia, stavolta tra auto e treni. Si diverte, divora calcio, passa i pomeriggi sui campi studiando profili. LEGGI TUTTO