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    L'estasi catanese, l'umiliazione palermitana: 13 anni fa il gol dalla luna di Mascara

    Una magia da 46 metri nel derby vinto dal Catania a Palermo. Un secco 4-0 impreziosito da un colpo balistico di rara bellezza. Per segnare – anzi no, per provare a segnare – un gol da centrocampo bisogna avere l’ardire temerario dell’indiano Navajo che nei film western prende la mira con il suo arco dall’alto del Grand Canyon, strizza appena gli occhi per mettere a fuoco (c’è sempre il sole che dà fastidio, maledizione) e un attimo dopo fa scoccare la freccia. LEGGI TUTTO

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    Zambrotta: “Al derby arriva meglio il Milan. Nuovo stadio? Fosse per me…”

    Il terzino campione del mondo nel 2006 parla anche di Nazionale: “L’Italia s’è complicata la vita, ma restiamo positivi. Segnai all’Ucraina, ora rivolgo un pensiero alla sua gente””Un derby tra squadre in crisi? Una flessione c’è stata, indubbiamente, ma credo che Pioli e Inzaghi abbiano ben chiari i problemi attuali di Milan e Inter”. Gianluca Zambrotta conosce alla perfezione l’atmosfera e l’importanza del derby di Milano: l’ha vissuta 7 volte in maglia rossonera senza mezze misure, nel senso che non ha mai pareggiato… quattro vittorie e tre sconfitte. LEGGI TUTTO

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    Berti: “Inter, nel derby ti sei inceppata e dal derby ripartirai. Decide Lautaro”

    “La frase ‘meglio sconfitti che milanisti’ la inventai dopo uno 0-3 proprio in Coppa Italia. Ora il problema è mentale, serve la scintilla domani per non sbagliare le tre gare prima della Juve. Barella, un calo ci sta. Vice Brozovic? Dico Vidal”L’anti milanismo per i tifosi nerazzurri ha la faccia da schiaffi di Nicola Berti. Irriverente in campo e fuori, l’ex centrocampista box to box rivendica anche la primogenitura di una frase che qualcuno aveva attribuito a Peppino Prisco, altra icona interista. “Meglio sconfitti che milanisti” nasce infatti proprio al termine di un derby di Coppa Italia di 29 anni fa. LEGGI TUTTO

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    Arbitri, che errori… e il Var non aiuta. Il lancio dei giovani scontenta le grandi

    Fuorigioco attivi, falli di mano, rigori: corsa scudetto condizionata dalle svisteSiamo nel pieno del quinto anno dell’utilizzo delle nuove tecnologie in Serie A, la moviola in campo, comodamente abbreviata nell’acronimo Var. Se fossimo a scuola dovrebbe essere la stagione della maturità. Ma se continua così, direbbe il professore al genitore, lo studente rischia di non essere ammesso agli esami. LEGGI TUTTO

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    Firenze si prepara al ritorno di Vlahovic: lo farà Viola? Così la vedono 5 super tifosi

    A gennaio il trasferimento lampo alla Juve, domani Dusan sarà già al Franchi in Coppa. Da Pupo a Frescobaldi, ecco come la pensanoE. Esposito – V. Piccioni1 marzo
    – MilanoCi sono partite che valgono di più. Molto di più. Qualcuno azzarda un paradosso: come uno scudetto. Vabbè, è solo per dare l’idea. Fra queste partite, Fiorentina-Juventus occupa un posto speciale, Fiorentina-Juventus perché all’inverso non è la stessa cosa. La rivalità viene da lontano, ma il calcio mercato (e parlato) l’ha abbondantemente alimentata. Ora che Dusan Vlahovic torna al Franchi, peraltro in un match o la va o la spacca che vale la finale di coppa Italia, è inevitabile che si rincorrano le precedenti puntate della storia, vicine e lontane. LEGGI TUTTO

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    Le pagelle degli arbitri: Sacchi il migliore a Verona, 6,5. Marchetti, disastro a San Siro (4,5)

    MILAN-UDINESE 1-1 Troppe situazioni dubbie lungo tutto l’arco della gara: dal vantaggio non dato al 17’ (in stile-Serra, ma senza gol) alle ammonizioni dimenticate, dal contatto (che inizia fuori area) Tomori-Beto fino al gol finale che pare decisamente un tocco di braccio di Udogie (e che Guida al Var non annulla). Il recupero nel primo tempo è esiguo. LEGGI TUTTO

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    Vale per la Coppa, peserà sulla corsa scudetto: Milan e Inter, sbloccarsi per ripartire

    I nerazzurri devono riparare le crepe aperte dai due gol di Giroud, i rossoneri cominciano a soffrire le pressioni. Ma vincere la stracittadina fa bene alla testa (che sblocca le gambe)Stefano Pioli e Simone Inzaghi lo sanno: stasera giocheranno il derby più cerebrale della storia, che avrà una ricaduta psicologica pesante sulla corsa scudetto. Pioli: “È la testa che comanda il resto”. Inzaghi: “L’aspetto mentale e le motivazioni faranno la differenza”. Hanno ragione. LEGGI TUTTO