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    Massimo guidò il Milan nel dopo Maldini: “Sandro capitano? Ora Romagnoli ha la fascia e va rispettato””Il mio capitano è stato Paolo, ma ringrazio Dio tutti i giorni per avermi fatto vivere quello che faceva Franco su un campo di gioco”. Paolo è ovviamente Maldini, Franco è Baresi, venerato dai tifosi del Milan di ogni fascia d’età, o quasi. Però Massimo Ambrosini non è un semplice tifoso, è stato a sua volta capitano del Milan e fra i compagni c’era anche Zlatan Ibrahimovic. LEGGI TUTTO

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    Il 're del dribbling' Bergwijn e il 'danese' Ekitike: ecco chi sono i nomi nuovi sul radar del Milan

    Il club rossonero continua a sondare i mercati esteri. Nel mirino – anche – l’esterno del Tottenham e l’attaccante del Reims. Conosciamoli meglio Un dribblomane nato e una punta “forgiata dal freddo”. Il Milan segue Steven Bergwijn e Hugo Ekitike. Il primo è un esterno estroso di cui si parla già da tempo, gioca nel Tottenham e fu acquistato da Mourinho a gennaio 2020; l’altro è un attaccante con 9 gol in Ligue 1 a 19 anni con il Reims. Conosciamoli meglio. LEGGI TUTTO

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    L’ex terzino sinistro bianconero commenta la rete di Parejo e crede nei quarti: “Se non si distrae, la squadra di Allegri ha il 60% delle possibilità di passare il turno”Con la maglia della Juve ha vinto sei campionati e svariati trofei nazionali e internazionali, fra cui una coppa Campioni nel 1984-85, per non parlare del successo al Mundial di Spagna nel 1982. Di gol ne ha subiti e ne ha pure segnati – tanti per essere un terzino -, ma reti come quella che la Juve ha subito ieri contro il Villarreal ancora lo fanno sobbalzare. LEGGI TUTTO

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    Casalini, medico dello sport: “Fondamentale dosare gli sforzi, autogestirsi e collaborare con la struttura che si ha intorno”. Zlatan intanto è quasi pronto per tornare a correre, da lì si capirà quando potrà rientrare in campoI numeri a volte sono bizzarri: guardi quelli del Milan con Ibrahimovic titolare, li confronti con le partite senza Zlatan dall’inizio e ti accorgi che il Diavolo “orfano” dello svedese sta raccogliendo quasi il doppio dei punti, in questa stagione. Poi, però, arrivano partite come quella di Salerno. E se avevi iniziato a immaginare il Milan del “dopo Ibra”, devi subito ricalibrare i pensieri, perché è evidente che Zlatan all’Arechi avrebbe fatto gran comodo. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic un po' Vieri e un po' Ibra. E con un che di Haaland… Che sfida, per 10 anni!

    L’attaccante della Juve ha già dimostrato all’esordio in Champions di essere pronto anche per il palcoscenico più alto. Perché ha le caratteristiche dei campioni e un’età che lo proietta nel futuroAllegri era, se non preoccupato, comunque prudente di fronte al debutto in Champions di Vlahovic. Sono bastati pochi secondi per spazzare anche la riserva sulla mancanza di esperienza del centravanti: l’entusiasmo, la sfrontatezza, la spregiudicatezza, le qualità, hanno avuto il sopravvento su tutto. LEGGI TUTTO

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    Ibra, rientro laborioso. Zlatan ora è più cauto, e c’entra anche la nazionale

    A un mese esatto dal guaio al tendine d’Achille è ancora difficile capire quando rientrerà: a serio rischio anche il derby di coppa. Lui sceglie la prudenza, sperando di giocare la finale dei playoff mondiali con la SveziaAvanti piano. Anzi, pianissimo. Si capisce anche da questo come il corso del tempo stia gradualmente modificando le prospettive di Ibrahimovic. Il suo approccio al lavoro. L’Ibra che si fa male e il giorno successivo fa parlare di sé per “come brucerà le tappe e farà l’ennesimo gol all’anagrafe”, probabilmente non esiste più. LEGGI TUTTO

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    Due rondini non fanno Primavera. La Serie A è un campionato per vecchi

    I gol di Volpato e Bove con la Roma fanno piacere ma il cammino da fare è ancora tanto. I teenager faticano a trovare spazi per emergere e fare esperienzaCristian Volpato: 18 anni, 3 mesi e 4 giorni. Edoardo Bove: 19 anni, 9 mesi e tre giorni. Non era mai successo prima che in una partita di Serie A segnassero due giocatori nati dopo lo scoccare del 2002, Volpato è del 2003 addirittura. LEGGI TUTTO