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    Campionato avvincente in testa e in coda, ma quante polemiche! Si va verso il finale di stagione dove ogni episodio peserà non poco visto l’equilibrio. E allora è tempo di chiarirsi Abbiamo sottolineato mille volte, e giustamente, la bellezza di un campionato così equilibrato. Da tempo, da tanto tempo, addirittura tre squadre non erano realmente in corsa per lo scudetto, in una sfida punto a punto che si annuncia elettrizzante. LEGGI TUTTO

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    Sanches-Milan, prove di intesa definitiva: Maldini e Massara cercano l'accordo col Lilla

    Sanches e il Milan, prove di intesa definitiva. Il centrocampista portoghese del Lille era stato a un passo dal vestire la maglia rossonera già negli ultimi giorni del mercato invernale ma alla fine il club bretone decise di rimandare la trattativa alla prossima estate. Renato si è promesso a Maldini e Massara, il gradimento per la soluzione è totale e prioritario rispetto alla diverse offerte arrivate nelle ultime settimane. Una proprio dal Barcellona che ora vuole provare ad ottenere il si di Kessie per uno strano incastro di mercato tra Italia, Francia e Spagna. Ascolta “Milan, Sanches ha fatto una promessa: l’incastro con Kessie, la vera cifra e il fattore Mendes” su Spreaker.NON RINNOVA – Il Milan in questa partita ha due carte da giocarsi: il sì del giocatore e gli ottimi rapporti con Mendes testimoniati anche dalla definizione della trattativa per il rinnovo di Leao. Adesso è il momento di trovare un accordo con il Lille sulla cifra del trasferimento: si tratta sulla base di 18/20 milioni. Una cifra ‘viziata’ dall’ennesimo rifiuto da parte del portoghese all’offerta francese del prolungamento del contratto in scadenza nel 2023. Salvo clamorosi colpi di scena, Renato Sanches nella prossima stagione sarà allenato da Stefano Pioli.  LEGGI TUTTO

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    Totti-Ilary e quel matrimonio da favola. E il Tevere diventò Hollywood

    In 400 dentro la chiesa. E tutto il mondo fuori… Il 19 giugno 2005 la cerimonia all’Ara Coeli in diretta da Sky con 12 telecamere Il pellegrinaggio dei tifosi/fedeli comincia subito dopo pranzo, quando il sole a Roma è una palla di fuoco. Fa un caldo atroce, siamo attorno ai 35 gradi, ma si sa che la fede implica sofferenza. Si sposa il capitano. Si sposa Francesco Totti. Si sposa la Roma. LEGGI TUTTO

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    Inter, cos'è cambiato a febbraio? Ecco tutti i numeri della crisi

    A febbraio la squadra di Inzaghi ha recuperato più palloni e lo ha fatto in posizione più avanzata, ma le avversarie hanno brindato per gli spazi concessiIl 16 ottobre scorso l’Inter viveva sulla propria pelle il primo shock del campionato, con il 3-1 incassato all’Olimpico in casa della Lazio. Quella sconfitta è stata però un punto di svolta per Simone Inzaghi, con la squadra che, scoprendo una comprensibile vulnerabilità, dal match successivo ha incominciato a comportarsi decisamente meglio in fase difensiva. LEGGI TUTTO

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    Cannavaro su De Ligt: “È fortissimo. Ha fisico e istinto e crescerà ancora”

    “Con Albiol farebbe un’ottima coppia – spiega l’ex difensore azzurro, Pallone d’Oro nel 2006 -. Possono essere decisivi anche in attacco”Il difensore per eccellenza. Lo certificano anche un Pallone d’oro e soprattutto un Fifa World Player, entrambi del 2006, con la differenza che quest’ultimo premio lo assegnano tecnici e giocatori. E che quell’anno Fabio Cannavaro fu il migliore nessuno può metterlo in discussione e la Coppa del Mondo alzata al cielo ne è il suggello. LEGGI TUTTO

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    Gol e assist da 10: perché Berardi è il top in Europa

    Neppure Mbappé può vantare i suoi numeri. Mimmo, protagonista con l’Inter, è la speranza di Mancini per gli spareggi Domenico Berardi è una storia strana. E’ un fuoriclasse dormiente, un fiume carsico che scorre sotterraneo, ma è un fiume d’oro. Ha superato le 250 presenze in A (261) e sta arrivando ai 100 gol (96), ma, a 28 anni, lo guardano ancora come un ragazzo in formazione. Avete mai sentito usare per lui la parola “predestinato”, che si è usata (e abusata) per Zaniolo, Chiesa e Vlahovic? Mai. Ma a lui va bene così. LEGGI TUTTO

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    Il Milan deve giocare meglio per lo scudetto. L'Inter resta favorita, il Napoli invece…

    Spalletti porta avanti un ottimo lavoro, ma ai suoi manca ancora la mentalità vincente. Diverse squadre italiane sono più propositive e non aspettano più le mosse delle rivali. La Salernitana che manda all’aria i progetti di fuga del Milan, il Sassuolo che spedisce addirittura al tappeto l’Inter a San Siro, il Cagliari che frena la corsa del Napoli. Questo sì che è un campionato rivoluzionario, finalmente il calcio in Italia si sta evolvendo. LEGGI TUTTO

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    Inter, ascolta Crespo: “Lautaro non si discute. Va coinvolto, poi segnerà a raffica”

    L’ex bomber: “Sa far gol in ogni modo, chi critica il Toro capisce poco di calcio. Momenti così capitano a tutti, bisogna coinvolgerlo ancora di più. Come fece Ancelotti con me…” La cosa più difficile, per un attaccante, è inseguire l’equilibrio. Che significa continuità di rendimento e, di conseguenza, sicurezza che si infonde a tutta la squadra. L’attaccante vive di episodi, si accende all’improvviso e magari ne nasce un meraviglioso incendio che infiamma la gente, oppure si spegne malinconicamente come una candela e non c’è verso di ridare vita al fuoco. Succede, è sempre successo. Ora capita a Lautaro Martinez, che non va in gol da sette partite di campionato e il popolo dell’Inter comincia a preoccuparsi e a farsi domande che, nel girone d’andata, quando il Toro ha realizzato 11 gol, nemmeno si sognava di porsi. LEGGI TUTTO