Calcio

“I bianconeri con Vlahovic hanno trovato una precisa identità, ma anche Juric ha cambiato molto il Toro e gli ha dato una precisa fisionomia. Vincerà chi avrà più fame”Giornalista, conduttore televisivo (ora a La7, con “Non è l’Arena”) e autore, Massimo Giletti è anche un accesissimo tifoso bianconero fin da quando era bambino, di quelli che non si perderebbero una partita per nulla al mondo. E che dunque vive un momento di grande entusiasmo e adrenalina, da quando Vlahovic e Zakaria hanno riacceso squadra e ambiente. A maggior a pochi giorni dal derby, tappa sempre cruciale nel calendario e nel cuore dei tifosi. LEGGI TUTTO

Il croato attraversa un momento strepitoso ed è stato il migliore dei nerazzurri anche contro il Liverpool. Nel frattempo Marotta lascia intendere che la trattativa per il prolungamento procede nella giusta direzione. Decisivo il prossimo mese Come una bottiglia di vino pregiato, di quelle che migliorano con il passare degli anni. Questo è il Perisic che da un po’ di tempo a questa parte impreziosisce la “cantina” nerazzurra dilettando il palato di Inzaghi e dei tifosi, testimoni anche contro il Liverpool di una prova da stropicciarsi gli occhi. Non è una novità, perché il croato è già stato indiscusso protagonista dello scudetto conquistato la scorsa stagione con Conte. LEGGI TUTTO

È torinese purosangue: “A volte salgo a salutare i giocatori del Grande Torino. La partita? Allegri favorito solo se va in vantaggio, ma prepara queste partite benissimo. Come diceva papà servirà la ‘pelle dura’. La Juve tenga Dybala e De Ligt”Il signor Marchisio avrebbe un discorso da fare a Vlahovic e Zakaria. Racconta il figlio Claudio: “Quando giocavo il derby, da piccolo, mi prendeva e mi diceva “preparati, perché oggi arriveranno calci… dovrai avere la pelle dura”. Il derby di Torino è diverso dagli altri perché il Toro aggiunge la cattiveria agonistica che ha nel dna. Per noi della Juve, non è quasi mai semplice”. LEGGI TUTTO

“La mia squadra del cuore – racconta il presentatore – è un po’ come il mio programma, ‘Tiki Taka, la Repubblica del pallone’: combatte contro i giganti. Nel derby la Juve è un po’ come ‘Il Grande Fratello’…”“Il mio Torino è un po’ come il mio programma, ‘Tiki Taka, la Repubblica del pallone’: combatte contro i giganti. Nel senso che televisivamente il concorrente è il Grande Fratello. Nel caso calcistico del derby il concorrente è la Juventus”. Piero Chiambretti, innamorato del Toro, vive così nella sua città la vigilia della sfida. LEGGI TUTTO

Il tifoso granata: “Belotti lo terrei per l’ultima mezzora. Fatti degli investimenti intelligenti, funzionali al piano di rilancio, Juric sa plasmare i calciatori promettenti”Marco Malvaldi, se i nonnetti della sua fortunata serie di romanzi polizieschi fossero tifosi granata, come vivrebbero questa vigilia seduti ai tavolini del Bar Lume: con ottimismo o con ansia? “Vabbè, a parte che Massimo Viviani, il protagonista dei miei gialli, ha manifestato la fede torinista, i suoi amici parlerebbero del derby con la fiducia di chi sa che una vittoria trasmetterebbe un segnale preciso sulla ripartenza del Toro verso i quartieri nobili. Cosa che personalmente considero già avvenuta, sarebbe bastato finire le partite all’80’… ora avremmo una classifica da Champions. Si accostano alla gara con fiducia e la speranza di non dover vedere De Ligt che gioca a pallavolo”. LEGGI TUTTO

Il tifoso bianconero: “Il Toro è un romanzo storico, la Juve un romanzo d’appendice. Il titolo? ‘Stiamo arrivando’, e ho anche rifatto l’abbonamento alla pay tv”Se dovesse dare un titolo a questo derby, Sandro Veronesi sceglierebbe “Stiamo arrivando”, rubandolo ai tifosi della Fiorentina. “È anche il titolo che darei a questo finale di stagione — racconta lo scrittore tifoso della Juventus —, perché il mercato ci ha ringalluzzito. Pensi che io ero talmente pessimista che fino a poco tempo fa non avevo rinnovato l’abbonamento a Dazn, ora l’ho fatto perché ho visto quello che volevo: giocatori finalmente assatanati, Morata e Dybala su tutti. Il club ha fatto uno sforzo sul mercato, ora tocca alla squadra”. LEGGI TUTTO

Il k.o. con il Liverpool ha fissato i paletti: l’obiettivo è accorciare il gap dai top club. Ecco come si stanno muovendo i nerazzurri per il reparto offensivoSe il gradino è troppo alto, due sono le vie: o resti giù e ti accontenti. O provi a capire come salire, come adeguare il tuo passo alle difficoltà che la stagione ti mette davanti. Ecco, ci sentiamo di garantire che l’Inter non abbia alcuna intenzione di optare per la prima strada. L’obiettivo è crescere, il Liverpool ha indicato la via: aumento della competitività della rosa, oltre l’undici titolare, per ripresentarsi a un ottavo di Champions tra 12 mesi con una distanza, se possibile, meno ampia in termini di organico. Mica facile, la strada è quella del mercato, il famoso player trading di cui la società nerazzurra ha parlato anche pubblicamente: vendere per riacquistare meglio. LEGGI TUTTO

Non solo Ninna Quario. Dalla madre di CR7 a Debbie Phelps e Fiona MayFate largo che passiamo noi. Mamme di campioni/campionesse che proteggono i loro figli da tutto: dai critici ma anche dai colleghi, dagli avversari e da chi soprattutto osa togliere un po’ di luce ai loro prediletti. LEGGI TUTTO