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    Inter, caso de Vrij: errori decisivi con Milan e Napoli, futuro sempre meno nerazzurro

    È inutile negarlo, il momento è di quelli no e sulla testa di Stefan de Vrij sembra proprio campeggiare la classica nuvola di Fantozzi. Due suoi errori clamorosi hanno tolto all’Inter una manciata di punti e anche qualche certezza, considerando che i blackout sono arrivati in partite scudetto come quelle contro Milan e Napoli. Svarioni che non ti aspetti da uno come lui, che di classe ed esperienza ne avrebbe da vendere. Ma ad analizzarla bene, invece, l’erroraccio di de Vrij nelle partite ad alta percentuale di stress inizia a non essere propriamente una rarità.GESTIONE DELLO STRESS – Il difensore olandese nel derby di Milano ha steccato sia all’andata che al ritorno. Contro il Napoli ha atterrato Osimhen, girato spalle alla porta, in posizione quasi del tutto innocua, provocando il calcio di rigore. Ed altrettanto aveva fatto atterrando Icardi in un’altra gara decisiva, quel Lazio-Inter che valse la Champions per i nerazzurri. Insomma, prendendo in esame queste sfide, viene da pensare che forse qualche problema con la gestione dello stress potrebbe esserci. LEGGI TUTTO

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    Juve, De Ligt in bilico: l’idea di Raiola, la clausola pro-Barça e il Chelsea

    Le parole di Mino Raiola sul futuro di Matthijs De Ligt pronunciate prima di Natale hanno aperto un fronte incredibile ed impensabile nel futuro del difensore olandese. Secondo il famoso manager l’ex Ajax sarebbe pronto per una nuova tappa professionale e lascia tutto aperto già a partire dalla prossima estate. Certamente va sottolineato che il ragazzo non ha mai manifestato apertamente l’intenzione di cambiare aria, in bianconero si sente a casa e questo è un fattore di serenità per la dirigenza. Ma le vie del mercato sono infinite e nulla va lasciato al caso.Ascolta “Juve, De Ligt in bilico: la volontà del giocatore, l’idea di Raiola, clausola pro-Barcellona e il Chelsea” su Spreaker.MINACCIA CHELSEA – Contro il Sassuolo ha toccato quota 100 presenze con la Juventus è la sua maturazione è sotto gli occhi di tutti. De Ligt studia per diventare un nuovo leader della Vecchia Signora e l’obiettivo non sembra essere così lontano. Ma per garantirsi un futuro a Torino servirebbe il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024. La trattativa non è ancora iniziata e, inevitabilmente, dipenderà anche dalle idee di Raiola. Senza prolungamento il difensore olandese sarà messo sul mercato con il Chelsea ben posizionato nella corsa. Per quanto riguarda una clausola da 75 milioni a favore del Barcellona non arrivano conferme ma questa cifra potrebbe bastare per convincere la Juventus, eventualmente, ad aprire una trattativa. LEGGI TUTTO

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    Juve, i rinnovi e non solo: da Alex Sandro ad Arthur, chi si gioca la conferma

    De Sciglio, Perin e Bernardeschi aspettano una chiamata per trattare il rinnovo, ma c’è anche chi sta risalendo nelle possibilità di ritagliarsi un futuro in bianconero, come Morata, e chi dovrà provarci da qui al termine della stagione come Rabiot Il mercato di gennaio ha cambiato la percezione sulle ambizioni della Juventus, anche se nella rosa a disposizione di Allegri ci sono diversi precari: cinque in scadenza di contratto, quasi altrettanti alla ricerca di conferme per un futuro ancora in bilico. Poco cambia sul breve periodo: l’accesso ai quarti di finale di Champions e la qualificazione alla prossima competizione europea attraverso il quarto posto (minimo) in campionato rappresentano la chiave d’accesso al nuovo ciclo bianconero, che ha già una base grazie agli arrivi anticipati di Vlahovic e Zakaria. LEGGI TUTTO

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    Zola: “Juve da corsa, Vlahovic un top. Ma per lo scudetto l'Inter è davanti”

    L’ex numero 10 tra A e Champions: “Allegri ha il Villarreal: non sarà facile. Inzaghi con il Liverpool ha chance”La Scatola Magica regala pronostici sul campionato, rivelazioni inedite sul 1997, opinioni su Dybala e Zaniolo, addirittura classifiche sul golf. Gianfranco Zola, l’uomo chiamato prima MaraZola –no, non suonava benissimo – e poi Magic Box, presto riprenderà a commentare la Champions per Amazon. Nell’attesa, opinioni sopra e sotto il par, alla fine di una giornata da golfista. LEGGI TUTTO

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    Facchinetti: “Bergamo rinasce con la forza di Goggia, Moioli e dell'Atalanta”

    Il cantante e simbolo dei Pooh: “‘Rinascerò rinascerai’ è per la città. I nostri campioni figli della cultura del lavoro del territorio””Siamo nati per combattere la sorte, ma ogni volta abbiamo sempre vinto noi”. Sembra un testo coniato per l’Atalanta, ferita, che stasera al Gewiss ospita la Juventus in grande salute, che la squadra di Gian Piero Gasperini ha già battuto all’andata ma all’Allianz Stadium. Quella strofa, invece, è il cuore di “Rinascerò, rinascerai”, l’ultimo capolavoro di Stefano D’Orazio, batterista e mente pensante dei Pooh, cantata dalla voce di Roby Facchinetti per non dimenticare i dolori che Bergamo ha subito durante la pandemia. LEGGI TUTTO

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    Maldini il campione e Lanna il gregario: una vita in difesa e la sfida in tribuna

    Paolo sempre nel cuore del Milan, Marco da poco presidente Samp: stessa età, carriere diverse e un futuro da scrivereLe bandiere non sono tutte uguali. Paolo Maldini da calciatore ha un curriculum che pochi al mondo hanno, Marco Lanna ha vinto meno, ma ha preso parte a eventi storici con la Samp. E se i numeri pesano, c’è anche qualcosa oltre l’aritmetica e la nomina di Lanna a presidente della Samp, nel dicembre scorso, ha significato molto per il club. LEGGI TUTTO