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    Di Canio: “Inter, ti spiego come si può battere questo Liverpool”

    Mercoledì i Reds arrivano a San Siro per gli ottavi di Champions e l’Inter li affronta senza Barella. L’ex stella italiana di Premier legge la gara per Sportweek: “Fateci caso, anche i Reds hanno delle crepe…”Davanti a Simone Inzaghi un muro rosso fuoco, alto al punto da provocare vertigini: mercoledì 16, i Reds di Liverpool arrivano a San Siro per gli ottavi di Champions e l’Inter prova la scalata più difficile senza Barella. Per arrampicarsi fin lassù Paolo Di Canio, amico ed ex compagno di squadra (nella Lazio) di Simone, oltreché uomo della Premier di Sky, ha una precisa strategia e due parole chiave per l’impresa: “Spavalderia e realismo, solo così si può fare”. LEGGI TUTTO

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    Serie A, addio fattore campo. Genoa, mai una gioia. E l'Atalanta in casa…

    La media punti nelle gare casalinghe è scesa a 1,42. I rossoblù e gli spagnoli del Cadice sono gli unici in Europa senza vittorie interneSarà la pandemia, sarà che gli stadi hanno la capienza ridotta. Sarà quel che sarà… Ma il fattore campo in Serie A sta venendo meno. Guardare i dati per credere: nel torneo 2012-2013 dopo 24 giornate di campionato le vittorie interne erano 117 con una media punti di 1,71. LEGGI TUTTO

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    Mauro: “Atalanta-Juve test verità. I sinistri Malinovsky e Dybala sfida nella sfida”

    L’ex centrocampista bianconero “gioca” il big match: la forza del gruppo atalantina e la ritrovata forza offensiva bianconera gli snodi decisivi della sfida-Champions di domenicaIl k.o. nell’andata contro l’Atalanta è stato l’ultimo della serie. Poi la Juve ha inanellato tredici risultati utili consecutivi (Supercoppa a parte), considerando tutte le competizioni. E su questo impianto già stabilizzato anche se talora sofferente ha innestato quella nuova linfa che risponde ai nomi di Vlahovic e Zakaria, già protagonisti di un inizio incendiario. LEGGI TUTTO

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    Kessie al Barça? Le contromosse del Milan. E Romagnoli resta in bilico

    L’ivoriano appare sempre più lontano dai rossoneri. Così il club cerca di risolvere quanto prima il buco che si andrà a creare. E in difesa nessuna schiarita sul futuro del centrale Il semestre bianco di Franck Kessie sta trascorrendo senza grandi differenze rispetto al mandato da “Presidente”: sul campo, l’ivoriano rimane incisivo come sempre, con il suo piede caldo ha messo il sigillo sul 4-0 alla Lazio nei quarti di Coppa Italia dell’altra sera. Fuori dal rettangolo di gioco, però, qualcosa si muove, perché gol, punti ed eventuali trofei da sollevare a fine stagione non sembrano più elementi in grado di incidere sul futuro di Franck: lui e il Milan restano lontani, le possibilità che il contratto in scadenza a giugno possa essere rinnovato sul filo sono sempre più basse. LEGGI TUTTO

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    Spalletti-Inzaghi, esame scudetto con Pioli in agguato

    Continua la fase torrida del campionato: la supersfida Napoli-Inter decisiva per valutare i padroni di casaGiù la maschera, su la testa: chi può scatti ora, in piena volata per lo scudetto. È troppo presto? Forse, però siamo nella fase torrida del campionato ormai da un mese, mai rilassarsi. Napoli-Inter, seconda contro prima, a febbraio, subito dopo Milan-Juve e il derby di San Siro. LEGGI TUTTO

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    Spalletti per sognare, Inzaghi per scappare: le 10 chiavi di Napoli-Inter

    Miglior attacco (Inter) contro difesa (Napoli), la faida in mediana, Osimhen contro Dzeko… Leggiamo la partitissima attraverso dieci motivi. Dieci in onore di Diego, naturalmente…Il 15 gennaio 1988 l’Inter di Trapattoni strappò un punto prezioso al San Paolo sulla strada dello Scudetto dei Record: 0-0. Maradona ingabbiato, Giuliani polemico sull’atteggiamento dei nerazzurri: “Dovrebbero onorare di più il calcio”. Luigi Necco chiosa poeticamente: “La nebbia del Nord ha offuscato il sole del Sud”. LEGGI TUTTO

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    Sinistro letale, struttura di acciaio: Vlahovic pezzo per pezzo, anatomia di un cyborg

    Il visore, la scheda madre, il chip centrale e anche un pezzo… normale: su Sportweek abbiamo analizzato ogni elemento del Terminator bianconero che è riuscito a cambiare l’atmosfera dell’ambiente juventino A quattro settimane dall’inizio del millennio, a Belgrado hanno assemblato il cyborg DV7. Data di fabbricazione: 28 gennaio 2000. Un prodotto di questo secolo. Ventidue anni dopo, in una domenica di febbraio fredda come certe notti serbe, Dusan Vlahovic ha giocato per la prima volta con una maglia della Juventus, sotto le stesse strisce bianconere indossate nei giorni dell’adolescenza al Partizan. Per il mondo juventino, è stata una rivelazione, per quanto paradossale possa essere. LEGGI TUTTO

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    Idee e bel gioco: con Inzaghi e Spalletti vince lo spettacolo

    I tecnici di Inter e Napoli hanno già vinto entrambi, perché hanno saputo alzare il livello qualitativo del gioco regalando a chi guarda – non solo e non necessariamente ai tifosi – un’idea di calcio nuova, talvolta spettacolare Nell’incrocio scudetto tra Napoli e Inter scorre profonda una traccia lasciata dai due allenatori, quella del “Bel Gioco”, cifra stilistica che Luciano Spalletti e Simone Inzaghi hanno portato in dote quando – era la scorsa estate – hanno preso il comando delle rispettive squadre. LEGGI TUTTO