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    Dybala, il rebus del rinnovo. Ma Vlahovic può dargli una mano

    L’ingaggio concesso al serbo complica la trattativa di Paulo? In parte sì, ma non è solo questione di soldiDusan Vlahovic ha strappato a Paulo Dybala il ruolo di simbolo dell’attacco e il grande contratto che, per questo inizio anno, sembrava destinato alla Joya. Secondo voi, nei primi giorni insieme, sono rimasti freddamente a distanza oppure sono diventati amiconi da spogliatoio? Sbagliato, buona la seconda. LEGGI TUTTO

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    Cragno: “Con Mazzarri il mio Cagliari ora è cattivo. E che Lovato…”

    Il portiere rossoblù: “La svolta dopo l’Udinese. Il difensore mi ha stupito Lottiamo tanto, possiamo salvarci”Con la fascia al braccio. Alessio Cragno, portiere che il Cagliari ha portato ventenne in Sardegna nell’estate 2014, quando Tommaso Giulini prese il club, è uscito domenica dal Gewiss Stadium di Bergamo per la prima volta da capitano, ma soprattutto con tre punti pesantissimi che ridanno speranze di salvezza ai rossoblù. “La fascia non l’ho tenuta… era in prestito. Va al legittimo proprietario, Joao Pedro, ma è stata una bellissima emozione che mi rende orgoglioso e felice. Dopo 7 anni, una moglie sarda (Silvia) e due figlie (Benedetta, nata nel 2019, e Vittoria, nel 2021) posso dire che c’è un legame affettivo con città e società”. LEGGI TUTTO

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    Tacchinardi: “Entusiasmo e personalità dal mercato, ora la Juve è favorita sulla Dea”

    Domenica lo scontro diretto, il lungo duello deciderà chi va in Champions: “Prima Allegri affrontava gli scontri diretti per non perdere. Zakaria ciò che serviva in mezzo, e con l’assetto giusto…” “Nell’Atalanta se Zapata si fa male, dietro c’è veramente poco. Contro una Juve senza Vlahovic e Zakaria se la giocavano. Ma oggi il serbo se alimentato bene magari in campionato di gol ne fa altri 15”. Per questo Alessio Tacchinardi, doppio ex del grande scontro diretto che è il big match di domenica prossima e la sfida di lungo termine per il quarto posto e la zona Champions, dice: “Vedo la Juve favorita”. Con margini di crescita oltre quelli visti con l’arrivo di Vlahovic e Zakaria: “Il tridente visto col Verona ha funzionato ma è un po’ forzato, non sappiamo come evolverà in futuro: un 4-2-3-1 con Dybala dietro a Vlahovic e due ali come Cuadrado e Chiesa sarebbe incontenibile”. LEGGI TUTTO

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    Mou, ritorno Special a San Siro. “Qui è ancora casa sua, sarà accolto come merita”

    Moratti: “Nessuno potrà cancellare quello che abbiamo fatto assieme”. Materazzi: “Nessuno sa entrare nella mente dei giocatori come lui”. Toldo: “È inimitabile”Filippo Conticello e Luca Taidelli8 febbraio
    – MilanoJosé Mourinho torna dopo una vita a San Siro, in un San Siro che è suo e quindi tutto colorato di nero e d’azzurro. Il tecnico del Triplete ha lasciato un bellissimo ricordo nel popolo interista, ma anche in chi con lui ha raggiunto quel traguardo storico. Abbiamo ascoltato i ricordi dell’ex presidente Massimo Moratti e dei suoi giocatori Marco Materazzi e Francesco Toldo. LEGGI TUTTO

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    Juve, Vlahovic e Zakaria sono solo l'inizio: nel mirino un colpo a centrocampo

    Davanti è arrivato Dusan Vlahovic, aspettando Federico Chiesa bisognerà poi capire come andrà a finire la doppia questione legata a Paulo Dybala e Alvaro Morata prima di valutare altri colpi (più o meno a effetto) per l’attacco. Previsti cambiamenti importanti anche in difesa. Ma è a centrocampo che in tutto questo si valuta un’operazione di primo piano. L’arrivo di Denis Zakaria è stato anticipato anche perché si è resa necessaria subito la cessione di Rodrigo Bentancur, ma l’acquisto dello svizzero non è che il solo primo passo all’interno del processo di restyling in mediana.Scopri tutto su ILBIANCONERO.COM LEGGI TUTTO

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    Toldo: “Torno a San Siro per Mou. Solo con lui si remava tutti nella stessa direzione”

    Domani in Coppa Italia la prima al Meazza di Josè contro il suo grande amore: “Uomo e allenatore unico. Ha scelto la Roma perché non sporcava il suo passato nerazzurro”Cosa accomuna Bobby Robson e Francesco Toldo? L’avere avuto José Mourinho come vice allenatore. Mentre l’Hall of famer inglese aveva sgrezzato Mou negli anni Novanta tra Sporting Lisbona, Porto e Barcellona, l’ex portiere lo ha avuto come assistente in un Tottenham-Inter vecchie glorie che nel marzo 2019 ha inaugurato il nuovo stadio degli Spurs. Mou nell’occasione si concesse volentieri (col permesso di Spalletti…) e l’episodio conferma della bontà del rapporto. LEGGI TUTTO