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    Juve-Zaniolo: contatto! Il piano per portarlo in bianconero

    I bianconeri hanno ribadito all’agente l’interesse per giugno, i giallorossi puntano al prolungamento. Ma se l’offerta non bastasse…Il mercato è appena terminato ma per la Juventus è come una giostra che gira senza tregua. Dopo i botti di gennaio, il club di Andrea Agnelli guarda già al futuro. Nicolò Zaniolo per ora è soltanto un pensiero, ma ben radicato nella testa della dirigenza bianconera. Ecco perché in attesa di sapere che cosa succederà sull’asse Roma-NZ22, la Signora ha ribadito il suo interesse per un giocatore che rientra perfettamente nella logica del progetto juventino: giovane (22 anni) italiano e con caratteristiche che pochi possono vantare. Dopo la chiacchierata risalente al periodo natalizio, quindi precedente allo tsunami Vlahovic, c’è stato un altro contatto recente, a mercato già ultimato, tra la dirigenza e l’agente di Zaniolo. LEGGI TUTTO

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    Vieri: “Lautaro da killer, Leao come un fulmine: il derby adrenalina”

    “Se l’Inter vince dà una legnata a tutto il campionato, ma il Milan ha la chance per rimettergli pressione”Christian Vieri oggi gioca molto più a padel che a calcio, non ci sono dubbi. Ma in una pausa di una lunga mattinata dedicata al padel (sport che sarà protagonista della prossima Bobo Summer Cup: organizzazione scattata proprio ieri) c’è spazio anche per il calcio. Il derby è come Natale, per chi ama il pallone e figuriamoci per chi l’ha giocato con entrambe le maglie: quando arriva, arriva. LEGGI TUTTO

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    Calcio e pandemia: in Europa persi 7 miliardi in 2 anni, l'Italia rischia un crollo del 26%

    Il rapporto Uefa sullo stato del pallone conferma analisi e previsioni: la Serie A è il campionato che soffre di piùL’Europa del pallone sprofonda nella pandemia. E l’Italia è quella che soffre di più. I bilanci del biennio “horribilis” del pianeta confermano purtroppo analisi e previsioni: sono 7 i miliardi di fatturato persi per strada. Una cifra mostruosa. LEGGI TUTTO

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    Il contratto, le frecciate, i dubbi. Tutti i retroscena del caso Zaniolo

    Se gli attuali balletti per il prolungamento non avessero riscontri, quale futuro? Le big sono in attesa e in agguato Nicolò Zaniolo vuole andare di corsa: la Nazionale, i playoff possibilmente con vista Qatar 2022. E poi il futuro, normale che se ne parli in questi giorni e in queste ore. Zaniolo ha sempre onorato la maglia della Roma, mai ha negato di sentirsi a suo agio, però questo non basta quando ci sono due controindicazioni. La prima è storia recente: le parole del general manager Tiago Pinto, che non si sbilancia sulla sua conferma in giallorosso per le prossime stagioni, sono una presa di posizione chiara, diremmo inconfutabile. LEGGI TUTTO

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    Perché, anche dopo il mercato, l'Inter resta più forte della Juve

    I nerazzurri hanno stabilità, forza, qualità nei tre centrali e dinamismo sugli esterni, ma è soprattutto in un reparto che…Ricomincia un campionato completamente modificato dal mercato, nella struttura delle squadre e forse anche nelle gerarchie. Il cambiamento più profondo è stato operato dalla Juve, che ha inserito un grande attaccante come Vlahovic e un centrocampista utilissimo come Zakaria. Valori aggiunti che hanno spinto, giustamente, a pronosticare una Juve di nuovo e autorevolmente in lizza per un posto in Champions e – secondo qualcuno – addirittura in grado di tentare una risalita prepotente verso le primissime posizioni. Miglioramenti insomma così strutturali da alimentare una domanda: ma in questo momento chi è più forte tra Inter e Juventus? LEGGI TUTTO

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    Keegan, Mehari, Basletta, Brontolo… la storia dei soprannomi del derby

    Ogni nomignolo nasce da un’intuizione: ecco le top 11 di entrambe le squadre e le belle storie che nascondonoBrontolo calciava di collo pieno, lanci lunghi e lenti che scheggiavano il cielo di San Siro. Il Keegan della Brianza inciampò in qualche dribbling di troppo, era zavorrato da un soprannome troppo pesante. Trivela faceva solo quella cosa lì, sempre e per sempre. Basletta correva per due, così da permettere all’Abatino di ricamare calcio. LEGGI TUTTO

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    Il derby delle difese visto da Bergomi e Nava

    L’ex nerazzurro: “Inzaghi non deve snaturarsi. Decisivo il lavoro contro Leao e Theo”. L’ex rossonero: “Squadra stretta e corta per disinnescare Lautaro e Sanchez”Di fronte ci saranno i due migliori attacchi del campionato: Inter 53 gol, Milan 47. Quello del super derby di sabato sarà dunque un crash test per le difese a prescindere dai dubbi di formazione, con Inzaghi che soltanto tra giovedì e venerdì potrà valutare le condizioni di Lautaro e Sanchez, di rientro dal Sudamerica, e Pioli che si trascina il dubbio Ibra. Del duello tra le due retroguardie parliamo con due grandi ex, Beppe Bergomi e Stefano Nava. LEGGI TUTTO