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    La profezia di Zamparini, l’ultimo dei padri-padroni

    Presidente all’italiana vecchio stile, tutt’altro che caricatura, tra i primi a lanciare l’allarme sugli agenti: “Non dico che siano una tangente, ma il paragone è quello. Servono regole” Li esonerava, a volte li richiamava, ma li pagava tutti fino all’ultimo soldo. Un giorno, fuori intervista, uno dei suoi tecnici ci spiegò perché non era facile trovare un allenatore che parlasse male di Maurizio Zamparini: “È un presidente padre-padrone, entra negli spogliatoi prima durante e dopo, interferisce nelle scelte di formazione, ma lo stipendio arriva puntuale, sia quando si è in carica sia quando si è a casa sollevati dall’incarico”. LEGGI TUTTO

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    La Juve guarda già a giugno: Zaniolo nel mirino e l’idea Raspadori, il futuro è azzurro

    Contatti con l’agente del romanista, che piace da tempo. Occhi puntati anche sul genoano CambiasoL. Bianchin, F. Della Valle 1 febbraio
    – MilanoIl punto interrogativo su Paulo Dybala – rinnova o non rinnova? – ne chiama un altro: nel caso, con chi lo sostituirà la Juventus? Giugno, visto dal primo febbraio, è lontano, lontanissimo, ma qualcosa sui piani della Juventus si può già dire. Non solo in caso di addio di Dybala, in assoluto. LEGGI TUTTO

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    Milan, Kessie è (ancora) fondamentale. Sanches può raccogliere l'eredità?

    Il “Presidente” è rientrato oggi a Milanello: Pioli gli ha cucito addosso il doppio vestito da mediano e trequartista. Il suo addio in estate è più che probabile: sostituirlo non sarà facilePer essere un Presidente a fine mandato, di responsabilità ne ha ancora parecchie ed è ancora centralissimo in tutti i piani. Franck Kessie e il Milan sembrano destinati a separarsi tra cinque mesi: la trattativa sul rinnovo è incagliata da tempo e le due parti non si schiodano dalle loro posizioni. Intanto, però, il centrocampista ivoriano resta un elemento tutt’altro che secondario, negli equilibri tattici rossoneri. Anzi, la sua importanza è cresciuta, se possibile, a dispetto di qualche prestazione meno scintillante rispetto alla scorsa stagione. LEGGI TUTTO

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    Inter, Steven dorme poco e vuole vincere tanto. Le sue mosse tra mercato, rinnovi, bond e nuovo stadio

    Zhang jr. si fermerà a Milano almeno fino a metà febbraio. Ha azzerato la mondanità, passa le giornate in sede e lavora a un progetto sempre più solido. A breve i rinnovi di Brozovic e dirigenza. In arrivo contratti più ricchi da sponsor tecnico e di maglia Steven Zhang non lascia, anzi raddoppia e non vuole lasciare nulla per strada. Il presidente più giovane a vincere lo scudetto ora spera che la sua Inter riesca a centrare il Tripletino e resterà a Milano – a meno di cambiamenti di programma di un’agenda in continua evoluzione – almeno fino al match di andata contro il Liverpool del 16 febbraio, valido per gli ottavi di Champions. LEGGI TUTTO

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    Stankovic: “A Milano il derby è show, mi ha sempre esaltato”

    “Quello di Belgrado per me è un pezzo di cuore. A Roma se ne parla per settimane, ma Inter-Milan è mondiale. Di solito è difficile dire chi è favorito, ma stavolta…”Cinque lettere, “derby”, bastano ad accendere i sentimenti, a ritrovare l’eterna magia. E di colpo senti quasi la musica intorno: “Niente è come questa partita, è un concerto alla Scala del calcio”, racconta Dejan Stankovic, interista per sempre e ora allenatore a Belgrado. LEGGI TUTTO

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    Albertini: “Finisce 2-1 per il Milan. È l’ultima chiamata scudetto”

    Nel centrocampo di Demetrio Albertini per il derby c’è un trio di titolari fissi, guai a pensare di lasciarli fuori. “Senso di appartenenza, generosità per i compagni e rispetto per i colori indossati”, scandisce l’ex regista del Milan che ha vinto tutto. “Sono l’essenza di questa partita, le componenti che ti permettono di affrontarla con l’equilibrio giusto. In campo poi devono deflagrare, è così che nascono i successi”. LEGGI TUTTO

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    Isak, un nuovo Ibra accanto a Zlatan. E con Roback tornerebbe il Milan svedese…

    Tra gli obiettivi dei rossoneri per l’estate c’è l’attaccante della Real Sociedad, già compagno di Ibrahimovic in nazionale. In Primavera intanto cresce Emil, altro talento scandinavoIbra tiene botta e continua. Non molla. Punta il Mondiale in Qatar con la Svezia (impegnata nei playoff a marzo) e il rinnovo con il Milan. Nell’ultima intervista a L’Equipe ha fatto capire di voler continuare. “A 40 anni di solito sei a casa, accendi un sigaro e ripensi con soddisfazione alla carriera che hai fatto. Ma non sono ancora pronto a fumare il sigaro”. Solito Ibra. Che dall’anno prossimo potrebbe avere un altro svedese sotto la sua ala protettiva. Giovane e di prospettiva. LEGGI TUTTO

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    Zakaria, parla l'ex tecnico: “È perfetto per Allegri”

    Antonio Manicone, per 6 anni vice di Petkovic nella Svizzera, e il nuovo acquisto della Juventus: “Ha forza fisica, temperamento, personalità e voglia di vincere. E poi è un ragazzo d’oro, che si adatta bene al gruppo”Un colpo che può rinfrescare la Juventus, dandole più dinamismo e fisicità. L’arrivo di Denis Zakaria è parte del cambiamento chiesto da Allegri per riportare la squadra a un livello superiore. Lo svizzero ha sempre sognato di giocare in Premier League, ma, appena arrivata l’offerta della Juventus ha sposato il progetto, incantato dal fascino e dalla storia del club. Secondo Antonio Manicone, da anni vice di Petkovic, Zakaria, che lui conosce da oltre sei anni avendolo allenato nella nazionale Svizzera, quello della Juventus è un grande colpo. LEGGI TUTTO