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    Juve, perché serve Vlahovic: lo hanno spiegato gli zero tiri nello specchio col Milan

    A San Siro non solo una notte in bianco, ma anche nessuna conclusione verso la porta di Maignan: il serbo è secondo in Serie A per conclusioni in porta con una percentuale di realizzazione altissima. Che gli ha fatto segnare da solo quanto tutti e cinque gli attaccanti bianconeri messi insiemeSiamo allo sprint finale, gli ultimi giorni prima di arrivare a Dusan Vlahovic. Sulla bontà di un investimento che si giudica ad alta probabilità di successo, anche a costi inevitabilmente cospicui, ci sono pochi dubbi. La possibilità di stanziare per un affare di questo tipo risorse inizialmente non previste è un motivo di interesse. Ma se non bastassero i tempi stretti della chiusura della sessione invernale, a mettere premura alla conclusione dell’affare c’erano anche le ragioni dettate dal campo. LEGGI TUTTO

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    Inter, rinnovi al ribasso con l'eccezione Brozovic. Perisic sempre più lontano

    La società non modifica le strategie tracciate: l’esterno verso l’addio a causa della distanza tra domanda e offerta. Handanovic e D’Ambrosio possono prolungare a cifre ridotte. L’unico sforzo verrà fatto per Brozo Programmi chiari, ma anche segnali inequivocabili. L’Inter che vira decisa su Robin Gosens conferma la volontà di assicurarsi un esterno sinistro di primo livello che possa raccogliere l’eredità di Perisic, il cui futuro è evidentemente sempre più lontano da Milano. Uno come il tedesco, considerate anche le cifre dell’eventuale affare (tra i 25 e i 35 milioni), arriverebbe da potenziale titolare e con un ingaggio senza dubbio importante, due aspetti che mal si conciliano con il peso che l’esterno croato riveste e vorrebbe continuare a rivestire in termini tecnici e finanziari. Le richieste di Perisic, che punta sempre a un ingaggio pluriennale da 6 milioni, restano troppo distanti dalla soglia fissata dai nerazzurri a 3-3,5 milioni (per massimo due anni). Se le pretese del croato non si ridimensioneranno, il rinnovo con l’Inter sarà da escludere. Molto diversa invece la situazione di tutti gli altri giocatori in scadenza a giugno, di seguito caso per caso (escluso Kolarov che ha risolto con sei mesi di anticipo per problemi fisici). LEGGI TUTTO

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    Gol e bilanci: come fa la Juventus a permettersi il colpo Vlahovic

    L’aumento di capitale da 400 milioni non basta a spiegare le ricadute di un’operazione molto onerosa ma ritenuta strategica dai dirigenti bianconeri La Juventus può permettersi Dusan Vlahovic? Domanda, all’apparenza, banale per una società che ha appena incassato 400 milioni dall’aumento di capitale. Ma le cose sono molto più complesse, come è complesso lo stato economico-finanziario del club, nel pieno della tempesta pandemica e alla luce dei pesanti costi pregressi. LEGGI TUTTO

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    Sacchi: “Inzaghi sfrutti di più il turnover, Pioli ritrovi il filo del bel gioco”

    Il punto sulle milanesi (e non solo) in vista del derby che potrebbe essere importante per l’assegnazione dello scudetto in caso di vittoria dell’Inter Il campionato sta per arrivare a un bivio: una vittoria dell’Inter nel derby potrebbe essere un passo importante per l’assegnazione dello scudetto. Il Milan attraversa un momento critico, però anche la capolista nelle ultime uscite, contro l’Empoli e il Venezia, ha avuto difficoltà, inoltre è attesa da un calendario molto impegnativo. LEGGI TUTTO

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    Attaccante aggiunto e di livello internazionale: Inter, ecco cosa può darti Gosens

    I nerazzurri puntano l’esterno dell’Atalanta, cresciuto vistosamente con Gasperini: 11 gol in campionato l’anno scorso, 9 in quello precedente. È lui l’erede del croato a sinistra? Simone Inzaghi ha provato sulla propria pelle cosa voglia dire fare i conti con Robin Gosens. Giugno 2020: Lazio avanti 2-0 a Bergamo, il tedesco riapre la partita e la Dea chiude 3-2. Tre mesi dopo, prima giornata di campionato il 30 settembre: dominio nerazzurro all’Olimpico, 4-1 con gol di Gosens ad aprire il match e assist dell’esterno per il 2-0 di Hateboer. Tutti conoscono Robin, ma Inzaghi forse un po’ di più. Ecco perché è proprio l’ex Vitesse l’obiettivo numero 1 sulla fascia sinistra, attualmente monopolizzata da Ivan Perisic ma probabilmente (difficile il rinnovo di contratto del croato) senza il suo padrone a partire da giugno. LEGGI TUTTO

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    Perché Insigne non è stato il Totti di Napoli

    Era un 10 nato tre mesi dopo la fuga di Maradona, simbolicamente l’erede perfetto. Ma il rapporto con il San Paolo ha avuto slanci sparuti, sul filo della reciproca incomprensioneMolto prima di puntare il dito sullo stemma della maglia, Lorenzo Insigne la maglia la aveva scambiata con Arjen Robben, dopo una di quelle amichevoli estive che si giocano senza pretendere nulla. Aveva 21 anni, tornava a Napoli da una stagione trascorsa a Pescara in prestito, riempita di 18 gol con Zeman. LEGGI TUTTO

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    Juve, intesa trovata con l'Ajax per Ihattaren

    E’ praticamente fatta per il passaggio di Mohamed Ihattaren dalla Juventus all’Ajax. Il caso del calciatore, già lontano da Torino, ma rimasto in Olanda dopo l’interruzione volontaria del prestito alla Sampdoria con le dichiarazioni rilasciate in patria, si è finalmente risolto, con il ritorno del classe 2002 in patriaI DETTAGLI – Il fantasista, prelevato dai bianconeri la scorsa estate dal PSV, sarà infatti un nuovo giocatore dei Lancieri, che hano ceduto ufficialmente David Neres allo Shakhtar Donetsk: c’è l’accordo tra i due club, per il prestito con diritto di riscatto a 18 mesi.  LEGGI TUTTO

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    Juve-Vlahovic, ci siamo: pronti 60 milioni. E la Fiorentina apre all'addio in settimana

    I bianconeri modificano la proposta e sono sempre più vicini. Il d.s. viola Pradè: “Non possiamo perderlo a zero”Le parole e i fatti. La Fiorentina “apre le porte” in diretta tv e la Juve confeziona l’offerta per portare subito Vlahovic alla Continassa. Nel mezzo c’è Dusan che, per la prima volta, ammette di poter cambiare indirizzo a gennaio. LEGGI TUTTO