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    Chi ha paura dell’Olimpico intitolato a Paolo Rossi?

    A molti non piace l’idea che lo stadio della Capitale porti il nome dell’ex campione. Un tempo il nome di Pablito univa tutti, e oggi lui stesso non sopporterebbe di essere fonte di litigi C’è stato un tempo in cui a certi italiani avventurosi, in bilico su frontiere tra Paesi complicati, il nome “Paolorossi”, tutto attaccato, valeva come salvacondotto. Esiste una letteratura sul genere. Erano gli anni intorno al Mondiale 1982, Paolo Rossi era un simbolo dell’italianità e univa l’Italia come neppure Garibaldi. LEGGI TUTTO

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    Sfide, strategie, cene, progetti: Zhang e Agnelli, amici rivali

    Il rapporto tra i presidenti di Inter e Juve va oltre la rivalità sportiva: il fronte comune durante l’emergenza Covid e quello sul futuro del calcio. Ma stavolta non potranno vedere la partita insieme “Ben fatto Steven! Felice per te, orgoglioso di essere tuo avversario leale in campo e amico fuori dal campo. Torneremo presto…”. È il 2 maggio del 2021 quando Andrea Agnelli si congratula con il suo collega dell’Inter, Steven Zhang, riconoscendo i meriti all’avversario e promettendo ai propri tifosi di tornare presto in auge. LEGGI TUTTO

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    Amoruso: “Sì, Leao ricorda il primo Henry. Ma Titì poi ha iniziato a farne 30 a stagione…”

    Nick ha giocato insieme al francese ai tempi della Juve: “Thierry era un marziano, Rafa deve soltanto prendere consapevolezza della propria forza” Pioli ha servito l’assist prima della sfida con il Venezia. “Leao mi ricorda Henry”. Da qui la domanda: “Ma gli somiglia sul serio?”. Nick Amoruso dice di sì, e ha giocato con Titì in quei famosi sei mesi alla Juventus, da gennaio a giugno 1999. Tre gol in 16 partite, un paio alla Lazio e uno al Venezia. “Era già un marziano, Rafael lo ricorda un po’”. Anche se ovviamente siamo su due pianeti differenti. LEGGI TUTTO

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    Un Mondiale da centrare e un nuovo contratto col Milan: il 2022 di Tonali è da big

    Nessun problema tra Sandro e il club rossonero sull’adeguamento dell’ingaggio: discorso non ancora iniziato, se ne riparlerà in estate. E in azzurro è un bel “problema” per Mancini…Per un ragazzo nato a Lodi, essere lodato dovrebbe essere normale. Battutaccia a parte: per Sandro Tonali no, non lo è affatto. O meglio, c’è stata una fase della sua breve carriera in cui piovevano elogi e paragoni altisonanti, ma c’è stato anche un anno in cui in tanti lo additavano come flop. Da persona intelligente, Sandro è stato il primo ad ammettere di non aver affrontato la prima stagione al Milan in maniera perfetta. E ha fatto seguire i fatti alle parole: pur di tornare, s’è abbassato l’ingaggio di quasi mezzo milione di euro l’anno, attestandosi a circa 1,2. LEGGI TUTTO

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    Da Arthur a De Sciglio, i precari che hanno ribaltato la Roma (e i piani Juve sul loro futuro)

    Kulusevski ha aperto la rimonta, Morata l’ha guidata da leader: tutti hanno il futuro bianconero a termine, qualcuno potrebbe anche riuscire a riscriverlo Tek Szczesny, un altro il cui futuro bianconero non è sempre stato solidissimo, li ha definiti “i 10 minuti da squadra migliore al mondo”. Cioè quelli che, dal 70’ in poi, hanno ribaltato la Roma dal 3-1 al 3-4. Esserne stati protagonisti è il filo che unisce Dejan Kulusevski e Mattia De Sciglio, autori del pari e del vantaggio, ma anche Arthur e Alvaro Morata, che con il loro ingresso hanno girato la partita nell’ultima mezzora. L’altro filo che li unisce? Sono tutti giocatori col futuro bianconero in scadenza, a fine stagione se non subito. LEGGI TUTTO

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    Gioco e buone scelte: così Inter e Milan hanno ripreso 32 punti ad Allegri

    Nel 2019 Max vinse il suo ultimo scudetto juventino con +21 sull’Inter e +22 sul Milan, oggi insegue da lontano. Progetti sbagliati a Torino, Marotta-Conte-Inzaghi, Pioli-Ibra i protagonistiIl 26 maggio 2019 Massimiliano Allegri chiuse il suo quinto campionato vinto alla guida della Juventus. Aveva già detto addio in una conferenza commossa, al fianco del presidente Andrea Agnelli che gli aveva regalato una maglia bianconera numero 5, come i suoi trionfi torinesi in Serie A. Quell’ultimo scudetto lo aveva vinto con 5 turni d’anticipo, con 21 punti di vantaggio sull’Inter e 22 sul Milan. LEGGI TUTTO