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    Torna Zhang per le firme nel segno della continuità. L'Inter punta al doppio regalo

    Il presidente sbarcherà dagli Usa in tempo per la Supercoppa. Inzaghi punta ad allungare in classifica e ad alzare il trofeo. In agenda il rinnovo della dirigenza e di Brozo, summit di mercato e il rifinanziamento del bond La sua agenda cambia come il meteo a Londra, ma Steven Zhang dovrebbe sbarcare a Milano nei prossimi giorni. In tempo per sedersi in tribuna a San Siro mercoledì 12 per la finale di Supercoppa contro la Juve, sperando di alzare il secondo trofeo della gestione Suning. Il primo è stato lo scudetto dello scorso maggio, che ha reso il figlio del patron di Suning Jindong il presidente più giovane di sempre a vincere il titolo. LEGGI TUTTO

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    Tortu: “Juve, sarà un girone di ritorno… in volata. Io ed Allegri, stessa filosofia”

    Il campione olimpico ha cuore bianconero: “L’atletica è la mia vita, ma stravedo per la Juve: non mi perdo una partita e quella volta che Morata… Non vedo l’ora di trascorrere una giornata alla Continassa”Primo italiano capace di scendere sotto i 10 secondi sui 100 metri piani e campione olimpico della staffetta 4×100 ai Giochi di Tokyo, Filippo Tortu ha nei cromosomi l’atletica ma pure il bianconero nel Dna. Quella per la Juventus è infatti una passione di famiglia, ereditata dal padre, che dalla Sardegna ha portato sul continente anche un incredibile carico d’amore per i colori della Vecchia Signora, un affetto che tuttora trasuda dai muscoli e dalle medaglie del ventitreenne Filippo: “Mio nonno, che non ho mai conosciuto, era di fede juventina. LEGGI TUTTO

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    Un moto perpetuo, il ping pong e… Alle origini di Brozovic, l'insostituibile di Inzaghi

    I compagni di squadra nelle giovanili del Dragovoljac e Besnik Prenga, suo allenatore del tempo, ricordano il primo Epic a Zagabria: “Giocava a calcio tutto il giorno e non si fermava mai, è sempre stato un leader” L’insostituibile dell’Inter di Simone Inzaghi nasce e cresce in Croazia, nei campetti di Zagabria. Pallone tra i piedi, predisposizione alla fatica e una visione del calcio mai cambiata: “Durante gli allenamenti, quando c’era da correre, eravamo tutti stanchi morti tranne lui. Diceva di non averne più, ma alla fine trottava per altri venti minuti e nessuno riusciva a stargli dietro”. LEGGI TUTTO

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    Juve, cogli l'attimo. La partenza di Morata occasione per sistemare la rosa

    Offrendo ad Allegri un uomo capace di rappresentare un riferimento in area di rigore la squadra può completarsi sotto il profilo tecnicoLa questione-Morata è al centro del dibattito in casa-Juve. Con lo spagnolo che spinge per potersene andare al Barcellona. E – addirittura al di là dell’aspetto tecnico – proprio questo rappresenta l’indicatore più curioso, verrebbe da dire originale, della vicenda. Perché – parliamoci chiaro e con il massimo rispetto del calciatore e dei suoi desideri – qualche anno fa lo scenario sarebbe stato completamente diverso. LEGGI TUTTO

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    Inter e Milan? Su Parisi c'è anche il Napoli: la scelta dell'Empoli

    L’Empoli e i suoi talenti. Valorizzati e messi in vetrina da Aurelio Andreazzoli che a 68 anni ha una delle mentalità più giovani della Serie A e lo sguardo proiettato al futuro. La società guarda all’orizzonte e vede un mare di plusvalenze: da Ricci a Viti (e per il futuro occhio ad Asslani e Baldanzi). Tutti giovani cresciuti in casa e già con i riflettori delle big accesi su di loro. Non fa eccezione Fabiano Parisi, terzino sinistro classe 2000 che dopo aver fatto i primi mesi di stagione da vice Marchizza per recuperare da un infortunio, ora sta giocando con più regolarità.LE TRE BIG – Dieci presenze e un assist contro il Genoa (decisivo per il pareggio finale) è il suo bilancio dopo il girone d’andata. Parisi arriva da una grande stagione in B l’anno scorso, a ottobre ha giocato la sua prima partita in Serie A e ora vuole continuare a dimostrare quanto vale, partita dopo partita. Intanto, sul giocatore hanno già messo gli occhi Inter, Milan e Napoli. I rossoneri sono in contatto con l’Empoli per definire l’operazione Conti – dovrebbe essere a titolo definitivo, gli azzurri devono prima far uscire Fiamozzi per chiudere l’operazione – e stanno seguendo con attenzione anche il centrale 2002 Viti. Tra le idee c’è quella di provare a strappare un’opzione per uno dei due nell’affare Conti. Il Napoli ha avuto qualche colloquio con l’agente di Parisi ma non ha approfondito i discorsi. LEGGI TUTTO

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    Toni: “Juve, fidati di Morata. Darà il massimo fino alla fine. Ma per il futuro…”

    “Lo spagnolo è un ottimo attaccante e un grande professionista – spiega l’ex bomber azzurro -. Se la società decidesse di cederlo sarà per aver gol sicuri: Icardi garantisce nell’immediato, Scamacca è una promettente scommessa”Da una parte le sirene blaugrana che titillano l’udito di Morata, dall’altra la comprensibile volontà della Juve di non privarsi di un attaccante dalle grandi doti prima di essersi assicurata un degno erede. Grande trasparenza e chiarezza tra le parti, nessun dissidio in atto, vista anche la grande professionalità delle parti che già si sono confrontate sul tema, delineando i vari scenari. Ma nel contempo si è venuta a creare una situazione anomala, che certo non regala serenità e soprattutto stabilità, né alla squadra né alla società. LEGGI TUTTO

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    Zanetti: “Il 2021 è stato straordinario. Ma io e il mio Venezia possiamo anche far meglio”

    Il tecnico: “Aramu ha avuto un impatto impressionante. Ora mi aspetto i gol di Johnsen ed Henry. Il meglio della Serie A? Inter, Barella, Scamacca”“Da un lato mi dispiace che questo 2021 sia finito”. Come dare torto a Paolo Zanetti? Per lui e il Venezia è stato un anno vissuto al massimo. “Bilanci? Quello del 2021 straordinario, con la promozione e l’andata chiusa con una discreta posizione di classifica. Quello relativo al campionato è buono, non ottimo. Abbiamo lasciato punti di troppo anche se poi ne abbiamo raccolti di insperati con squadre forti. Ma in generale potevamo avere una classifica migliore per ciò che ha detto il campo e stare più tranquilli. Nel ritorno dovremo lavorare di più”. LEGGI TUTTO

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    Brozovic-Inter, incontro per il rinnovo la prossima settimana. Perisic più lontano

    Nerazzurri pronti a offrire al regista 6,5 milioni più bonus. Cresce invece il pessimismo per l’esterno: considerate troppo alte le sue richiesteIn questo concerto interista tanta Croazia non stona: l’orchestra di Simone Inzaghi suonerebbe così bene se a dirigere non ci fosse Mario Brozovic da Zagabria ? O senza gli assoli a volume altissimo di Ivan Perisic da Spalato? LEGGI TUTTO