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    Inzaghi raccontato dagli amici di sempre: così Simone è uscito dall'ombra di Pippo

    “A 18 anni conosceva già tutti gli avversari, ora duelliamo a carte”. E il suo tecnico Luporini: “Ogni tanto combinava qualche marachella ma sempre con il sorriso” Il quartetto non perdeva mai. Mone, Cello, Davide e Jack. Così composto. Ogni tanto si aggiungeva anche Pippo, e la Buca di San Nicolò diventava San Siro. Occhi a loro. “Ci guardavano tutti, anche i grandi. Dopo le sei si prendevano il campo piazzando gli zaini. Dicevano ‘smammate, ora ci siamo noi’, ma bastava sfidarli a testa alta. Dopo un paio di partite, nessuno di noi usciva più”. Troppo forti quei quattro, adolescenti come tanti col sogno del pallone. LEGGI TUTTO

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    Inter, da Brozovic a Perisic a Skriniar e De Vrij: il punto sui rinnovi

    Tra big e riserve tanti i giocatori in scadenza nel prossimo anno e mezzo: questa la situazione in casa nerazzurra “Brozovic si sbrighi a rinnovare”. Parole pronunciate da Simone Inzaghi durante la visita in Gazzetta, ma che riassumono il pensiero di tutti i tifosi dell’Inter. La trattativa per il prolungamento di contratto del croato va avanti ormai da tempo, il club nerazzurro sembra disposto a fare un ulteriore sforzo per non perdere il perno del centrocampo. Ma una volta risolta la questione legata all’ex Dinamo Zagabria, in casa Inter ci saranno da valutare le situazioni degli altri giocatori in scadenza nel 2022, ma anche nel 2023: analizziamone una a una. LEGGI TUTTO

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    Le carte scudetto di Sacchi: “Inter favorita, ma con l'incognita Europa. Milan da rigenerare”

    L’ex c.t. azzurro: “Il Napoli ora non è una squadra, Juve da Champions. Occhio alla Fiorentina. L’Atalanta è già un miracolo, romane coi lavori in corso” Parte la caccia grossa: quella per lo scudetto e quella per un posto nella prossima Champions. Il riposo della Serie A non è un letargo: qualche giorno per rilassare i muscoli e tornare con più energie di prima. LEGGI TUTTO

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    Juve, tutto su Scamacca. Allegri ha deciso, il nuovo bomber è solo lui

    Vertice tra tecnico e club: avanti con la politica dei giovani. Bocciati Martial e Aubameyang, rimandato Isak, Icardi solo in prestitoO Scamacca o nessuno. La Juventus si è chiarita le idee in una serie di summit proprio poco prima di Natale: tanti pretendenti al casting per la maglia di centravanti, ma solo l’attaccante romano del Sassuolo ha superato l’esame tecnico. La politica del club degli Agnelli è ormai chiara: investire sui giovani, senza tappe intermedie di medio livello. Si punta al meglio in ogni caso. LEGGI TUTTO

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    Inter, fari su Digne: c’è anche il Napoli, ecco il piano nerazzurro

    L’Everton ha già sostituito il francese con Mykolenko e apre alla cessione. Vecino può salutare subito: piace anche in PremierIl fascicolo è aperto, atterrato nell’ultimo mese sul tavolo dell’Inter. Lucas Digne piace e pure parecchio, l’Everton lo cederà tanto da aver già preso il sostituto – Mykolenko dalla Dinamo Kiev -, gli agenti del francese si stanno già adoperando per trovare una nuova collocazione al loro assistito, entrato in rotta di collisione con Rafa Benitez e tutto il club di Liverpool. Però non ci sono solo Marotta e Ausilio sul francese: si è mosso pure il Napoli, alla ricerca di un terzino sinistro. LEGGI TUTTO

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    Serie A senza vita in coda: un campionato così è ancora sostenibile?

    È finito il girone di andata, a parte l’Udinese e la Salernitana ognuna squadra si è confrontata con tutte le altre. I titoli vanno dove ci sono i “clienti” più numerosi, ma queste righe vanno sotto, laggiù, dove si sta perdendo il senso del gioco, e con esso il significato di un torneo. Laggiù si lotta per restare, per salvarsi. Un po’ di numeri – sintomatici – e il loro confronto con il resto d’Europa. Poi un tentativo di lettura, e qualche possibile soluzione, una volta “ammesso” il problema. In Serie A le ultime tre insieme hanno fatto 29 punti: Genoa, Cagliari e Salernitana nell’ordine. LEGGI TUTTO

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    Da commesso del Kfc a star dell’Udinese: alle radici di Beto

    Scartato a 12 anni nel Benfica, a 18 è andato a lavorare nel noto fast food. Tre anni fa il primo stipendio in terza serie, ora accende i tifosi friulani con sette gol in 16 partite Beto calciatore nasce da un atto di coraggio. Il ragazzo ha 12 anni, è stato appena scartato dal Benfica e cammina tra le vie di Tires a testa basta, dribblando gli sguardi di chi lo bolla come “presuntuoso”. Lì si conoscono tutti, e tutti dicono lo stesso. “Quello lì ha osato troppo”. Così Beto va dal presidente dell’União de Tires, Fernando Lopes, e gli dice chiaro e tondo che vuole tornare, scusandosi. Il discorsetto avviene a venti metri dalla spiaggia, in estate. “Sognare di fare il calciatore non basta, gli dissi. Doveva disciplinarsi e tirare fuori il carattere. Gli consigliai di essere determinato e di dimostrare ogni giorno di valere”. LEGGI TUTTO

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    L’ultimo acquisto del Porto? Una chiromante. Questa e altre storie di calcio e magia

    I portoghesi hanno ingaggiato una chiromante per 15.000 euro al mese, ma la storia del pallone è ricca di aneddoti misteriosi, superstizioni e piccole manie Maghi, stregoni, cartomanti, fattucchieri e parrucchieri, professionisti del maleficio a partita Iva, streghe da rimorchio, riti voodoo in saldo, magia nera e di altre varie sfumature, temibili sacerdoti, macabri rituali, pozioni magiche paghi due prendi tre, spiriti maligni, bambole infilzate da decine di spilloni, cornetti rossi, occhio malocchio prezzemolo e no, il finocchio no, perché questo non è un film con Lino Banfi (“Con il peperoncino e un po’ di insalèta ti protegge la Madonna dell’Incoronèta”) – ma il modo in cui il mondo del calcio prova – come dimostra il Porto che ha messo a stipendio (15.000 euro al mese) una chiromante, la signora Maddalena Aroso – a portare dalla propria parte le Forze del Bene, hai visto mai che il terzino indovini la diagonale giusta e che il centravanti raddrizzi i piedi a banana. LEGGI TUTTO