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    Inzaghi in Gazzetta: “Da Brozo a Dzeko: così il mio calcio libero fa volare l’Inter”

    Il tecnico dell’Inter: “Marcelo firmi subito, Edin l’ho voluto la sera stessa dell’addio di Lukaku. Il Liverpool? Saremo pronti. Giusto guardare al mercato”Conticello-D’Angelo-Stoppini24 dicembre
    – Milano A Natale puoi fare tutto, anche invitare a casa Gazzetta l’allenatore che sta dominando il campionato. Simone Inzaghi gioca a Subbuteo, guarda le foto dell’Inter di Helenio Herrera, firma il Muro vicino ai più grandi. E poi racconta il suo calcio, due ore di rosa e di nerazzurro. LEGGI TUTTO

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    Nandez, il Cagliari ha fatto il prezzo. Ma all’Inter adesso interessa… Frattesi

    Giulini può accontentare l’uruguaiano con uno sconto del 30-40 per cento sulla clausola: scenari tra Napoli, Roma e Premier. Perché i nerazzurri guardano al centrocampista del Sassuolo per la prossima estate Una domanda è attuale a Cagliari, mai come in queste ore. Il quesito: il terzo uruguaiano della compagnia, al secolo Nahitan Nandez, cosa farà? Intanto, è rientrato a casa per le festività e tornerà in Sardegna per la ripresa del 28 dicembre. L’idea è quella di seguire Caceres e Godin, destinati a salutare nei prossimi giorni, ma è una sua volontà dallo scorso agosto. Ora bisognerà capire cosa ne pensa Giulini che forse ha intuito quanto sia complicato tenere gente con la testa altrove. Nandez e non solo perché c’è chi sta lavorando per il futuro: quello di Davide Frattesi è un nome intrigante nella lista dell’Inter, piace alle altre big e la Roma resta alla finestra. LEGGI TUTTO

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    Vi ricordate di Abel Hernandez? “Il giorno dell'addio Zamparini non mi rispondeva”

    L’ex attaccante rosanero si racconta: “Cavani un fratello maggiore, con Pastore tanti balli divertenti dopo i gol. Palermo mi fa ancora emozionare, facevamo paura a tutti” Noti subito i tatuaggi. Scritte, volti, numeri. Inquadrano storie. Sul petto ci sono i volti dei suoi figli, sul braccio la data del debutto con l’Uruguay, sulla coscia il 90 usato a Palermo. “Equipazo”. Abel Hernandez si palesa su Zoom in pantaloni corti e maglia a mezze maniche. LEGGI TUTTO

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    Attacco spento, infortuni e morale a terra: Spalletti ha tre problemi da risolvere

    Durante la pausa natalizia il tecnico sarà chiamato a dare nuova linfa alla squadra migliorando la fase realizzativa. Intanto incombe l’ostacolo Coppa d’Africa e bisognerà monitorare la situazione infermeria Un mese difficile. Dicembre ha appannato le prospettive del Napoli. La sera del 28 novembre, dopo il 4-0 del Maradona alla Lazio, gli azzurri erano primi in classifica a quota 35, con tre punti di vantaggio sul Milan e quattro sull’Inter. Poi, cinque partite che hanno frenato fortemente il passo della formazione di Spalletti. Il pareggio nella trasferta col Sassuolo e il colpaccio contro il Milan tra le sconfitte interne contro Atalanta, Empoli e Spezia. Domenica, con il successo del Meazza, il Napoli aveva riguadagnato il secondo posto, al fianco del Milan. Il k.o. di ieri sera ha fatto scivolare nuovamente gli azzurri in classifica. Ora sono terzi con appena un punto di vantaggio sull’Atalanta, mente sono tre le lunghezze di distacco dal Milan e ben sette quelle dalla capolista Inter. Un orizzonte completamente cambiato per gli azzurri nel giro delle ultime cinque giornate, quelle disputate nel mese di dicembre. LEGGI TUTTO

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    Inter, grandi manovre: rinnovi, cessioni e possibili colpi all’orizzonte

    La dirigenza nerazzurra lavora già alla squadra della prossima stagione focalizzando l’attenzione tra centrocampo e attacco: in ballo tre nomi in mediana e il nodo quarta punta. Per gennaio solo ipotesi low cost, ma giugno può partire una mezza rivoluzione La rosa è competitiva e, almeno nell’immediato, non c’è la necessità di grandi stravolgimenti. Questo il concetto espresso nei giorni scorsi dall’ad nerazzurro Beppe Marotta in vista delle prossime sessioni di mercato. Ma ciò non vuol dire che in casa Inter non si lavori per provare a rinforzare ulteriormente la squadra a disposizione di Inzaghi. Il tesoretto di 10-15 milioni messo a disposizione dalla proprietà per eventuali interventi a gennaio, frutto dei ricavi garantiti dalla Champions, offre al trio Marotta-Ausilio-Baccin un importante margine di manovra nel caso si presentassero occasioni a stretto giro di posta. LEGGI TUTTO

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    Dieci personaggi in cerca di… Catania

    Dal mitico presidente Massimino alle acrobazie senza gol di Cantarutti: il tribunale ha decretato il fallimento del club siciliano, ma questi 10 volti ne fanno rivivere la storia Dieci facce dentro lo stesso quadro intitolato: Il calcio a Catania. Dieci uomini – calciatori allenatori, presidenti – che hanno attraversato la storia del club e nell’album dei ricordi sono ancora figurine scontornate dalla passione, forse dalla nostalgia, sicuramente da un sentimento di affetto che il Tempo non ha annacquato. LEGGI TUTTO

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    Rete dopo due mesi, nel club dei babygol di Haaland: così Kean si è 'ripreso' Allegri

    Non solo il centro trovato col Cagliari ma anche un percorso di fiducia da parte del tecnico ritrovata nelle ultime settimane: quando l’azzurro unisce le doti naturali all’attitudine al sacrificio lancia segnali. Viaggio nelle sue potenzialità A volte allargare lo sguardo, distogliendolo da quello che si ha sempre sotto gli occhi per vedere anche quello che c’è intorno, aiuta a farsi un’idea diversa delle cose. La notte del ritorno al gol di Moise Kean in campionato, contro il Cagliari, è anche quella in cui l’azzurro ha segnato la rete numero 37 in carriera in tutte le competizioni per club: secondo quanto riferisce Opta, solo Erling Haaland e Jadon Sancho ci sono arrivati prima di lui in competizioni dei maggiori cinque campionati europei. Se non è una foto al Kean di oggi, è una proiezione della classe di giocatori a cui domani potrà appartenere, oltre le imprecisioni, i vuoti e i limiti del presente. È il piano della Juve. LEGGI TUTTO