consigliato per te

  • in

    La Juve ha ritrovato il vero Morata. Ma il futuro è in bilico

    Lo spagnolo cerca il gol nella sua terza partita consecutiva, “record” che aveva centrato solo con l’Atletico Madrid. Il club ha fiducia nel suo centravanti, ma il riscatto è tutt’altro che scontato Non c’è due senza tre. E così Alvaro Morata cerca il gol nella sua terza partita consecutiva in Serie A: non è mai successo. Replicare quanto fatto nel campionato spagnolo nel 2019 con la maglia dell’Atletico Madrid sarebbe il modo migliore per chiudere un 2021 pesantissimo, cominciato col declino sotto la gestione Pirlo (dopo una prima parte di campionato esaltante) e proseguito sotto tono col il ritorno di Allegri. LEGGI TUTTO

  • in

    Zaniolo, a Bergamo per 20 secondi è sembrato di vedere Totti

    Nell’azione del gol di Nicolò, il 2-0 in casa dell’Atalanta, c’è stata davvero l’impressione di ammirare l’ex capitano. Ecco perché Uno dei giochi più appassionanti, per tutti gli amanti del calcio, è il “chi assomiglia?”. Sì, ogni attaccante che nasce può essere Boninsegna o Riva, Anastasi o Bettega. Ogni difensore viene accostato, a seconda delle caratteristiche tecniche o fisiche, a Baresi o Nesta, Cannavaro o Scirea. Nel caso di Zaniolo, sin dalle sue prime apparizioni, i più temerari si sono subito lanciati in un paragone ingombrante: può essere l’erede di Totti. LEGGI TUTTO

  • in

    Ricordate Obodo? “Mi voleva l'Inter, poi il ginocchio… Ci vorrebbero più Gaucci nel calcio”

    L’ex centrocampista nigeriano non ha lasciato il calcio. Ha una Academy a Warri, segue come consulente un club negli USA e fa il procuratore. Lo scorso anno è stato rapito, per la seconda volta…Voli e jet lag, una vita tra Stati Uniti e Nigeria. Negli USA un piccolo club nel Maryland da seguire come consulente tecnico, a Warri una Academy dove far crescere piccoli talenti. Christian Obodo non ha lasciato il calcio: “È la mia vita, non ho mai pensato di allontanarmi da questo mondo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Donadoni: “Milan, non sei in crisi. Ma devi imparare a vincere nelle difficoltà”

    L’ex rossonero: “Quando viene meno anche un piccolo dettaglio, la squadra di Pioli non domina più. Inter più attrezzata, ma il Milan si giocherà lo scudetto” Al tifoso milanista un po’ depresso per gli ultimi risultati, che vede l’Inter allontanarsi e s’interroga sul futuro, faranno piacere le parole di un vecchio cuore rossonero come Roberto Donadoni. “Ma quale crisi? Non scherziamo, per favore. Il Milan è andato oltre i propri limiti nella prima parte della stagione, ha speso tantissimo, ha divertito la gente e ha vinto. Adesso è normale avere una flessione, causata da diversi fattori”. LEGGI TUTTO

  • in

    Quell’Inter-Torino senza Mazzola e senza gol. Prima di Superga

    La febbre costrinse Valentino a saltare la sfida che assegnò virtualmente il quarto scudetto ai granata. Bacigalupo blindò il pari. Poi la partenza per Lisbona… Il Commendator Novo era stato chiaro: “Signor Mazzola, vi autorizzo alla trasferta in Portogallo a una condizione: che non perdiate a San Siro contro l’Inter”. Valentino allungò la mano: “Affare fatto, presidente”. Non perdere contro l’Inter significava, anche se mancava la certezza aritmetica, vincere il quarto scudetto consecutivo. LEGGI TUTTO

  • in

    Effetto Arrivabene: mercato, società, linea d'azione, ecco cos'ha cambiato nella Juve

    Dal suo insediamento, l’a.d. ha dato una svolta: è stato lui ad affrontare la questione Ronaldo la scorsa estate, sue le condizioni nella trattativa per il rinnovo di Dybala e alcuni veti su profili per il mercato di riparazione. Il caso WitselÈ Maurizio Arrivabene l’uomo nuovo della Juve nell’anno che ha sancito la fine dell’era Ronaldo e palesato l’esigenza di dare forma a un nuovo ciclo del club. Vero è che l’ex direttore della Scuderia Ferrari aveva già un ruolo nel cda della Vecchia Signora, ma la sua vera impronta è percepibile solo dalla scorsa estate, quando è stato investito dell’incarico di amministratore delegato bianconero. LEGGI TUTTO

  • in

    Dov’è finito il Milan che stupiva tutti? Pioli ritrovi l’organizzazione e l’autostima

    I rossoneri sembravano una macchina inarrestabile, a prescindere dal singolo. Oggi faticano a proporsi come una vera squadra… Che cosa sta succedendo al Milan? Dov’è finita la squadra che sino a poco tempo fa stupiva tutti? Non era la più forte, ma quella che giocava meglio. Il disegno di Pioli aveva innalzato le qualità dei singoli. LEGGI TUTTO

  • in

    Rumenigge: “La Fiorentina mi voleva, ma scelsi l'Inter per due motivi”

    MUNICH, GERMANY – MAY 22: Karl-Heinz Rummenigge, CEO of FC Bayern München looks on prior to the Bundesliga match between FC Bayern Muenchen and FC Augsburg at Allianz Arena on May 22, 2021 in Munich, Germany. After the Bavarian cabinet decided on first relaxations for outdoor events, the current Corona situation allows FC Bayern to have its last match of the season in front of 250 spectators in the Allianz Arena. Of these, 100 tickets are given to people from the health sector selected by the Ministry of Health. (Photo by Alexander Hassenstein/Getty Images) LEGGI TUTTO