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    Juventus e aumento di capitale: la Borsa scommette sul rilancio

    Come si spiega l’adesione del 91,75%, nonostante il periodo negativo? Il titolo è ai minimi, la squadra è lontana dalla Champions e gli investitori fiutano l’opportunità Com’è andato l’aumento di capitale della Juventus? Cosa significa l’adesione del 91,75% per un’operazione di finanza straordinaria così attesa, anche per il volume della richiesta, cioè 400 milioni? LEGGI TUTTO

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    Brozovic, Barella, Bastoni (e la difesa). Il segreto dell'Inter sta nei protagonisti silenziosi

    I cicli vincenti si sono sempre retti sui cosiddetti giocatori di rendimento. E tra difesa e centrocampo i nerazzurri possono contare su diversi elementi che abbinano quantità e qualità Un vecchio direttore sportivo, Claudio Nassi, che negli anni Ottanta riusciva a comprare Baggio e Van Basten per la Fiorentina (l’olandese però non ci arrivò mai, e quel fatto racconta perfettamente l’asimmetria del decennio dei viola), e che mise insieme con Paolo Mantovani (poi ci pensò anche Paolo Borea) una giovanissima Sampdoria che crescerà nei successi, un giorno mi disse che bisognava dare uno sguardo all’almanacco Panini prima di comprare un calciatore. LEGGI TUTTO

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    Non solo Martial: Juve, perché vince la formula “noleggio” (anche in uscita)

    L’incognita Champions è un freno a investimenti di grossa portata nell’immediato: al lavoro per operazioni utili subito ma che non impegnino il futuro. E lo stesso vale per i giocatori che i bianconeri stanno provando a piazzare È la formula a noleggio la chiave più funzionale in casa Juventus per aprire la finestra del mercato di gennaio. Le disponibilità economiche sono ridotte all’osso, le cessioni (quasi certe) di Ramsey e Arthur non porteranno risorse buone da reinvestire: e allora non resta che inventarsi una strada alternativa, che possa comunque garantire l’innesto di elementi importanti per la stagione in corso. LEGGI TUTTO

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    Milan, sei tu la regina delle Sette Sorelle: più punti di tutte nel post lockdown

    Nell’ultimo anno e mezzo i rossoneri meglio di tutti nella “super classifica” delle big. E in questo campionato il Diavolo è l’unica a non aver mai perso uno scontro direttoStefano Pioli, che ovviamente conosce molto bene i suoi polli, ha già lanciato più volte un chiaro avviso alla truppa: “I campionati si vincono facendo più punti delle altre contro chi non appartiene al club delle big”. Le insidie della provincia, insomma. LEGGI TUTTO

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    “Idee, bel gioco e fame di vittorie: questa Atalanta è da scudetto. Pioli non mollerà”

    Da Sacchi a Bergomi, da Capello a Mauro e Adani, cinque super esperti votano l’avversaria più pericolosa per Inzaghi: la Dea convince quasi tuttiBoldrini, Clari, D’Angelo, Fallisi17 dicembre
    – Milano Gli exit poll di metà campionato non lasciano dubbi: nella corsa scudetto sarà predominante la combinazione nerazzurra. Almeno è quello che emerge dai voti di cinque esperti, che vedono dietro all’Inter campione d’Italia un’Atalanta sempre più sorprendente. La squadra di Inzaghi vola, ha ritrovato equilibrio, gioca un calcio spettacolare e mostra una maturità che da queste parti non si vedeva dagli anni d’oro di Mourinho. LEGGI TUTTO

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    Martial sempre più lontano dallo United, la Juve ci pensa: ipotesi prestito

    L’agente del francese parla chiaro: “Ha bisogno di giocare”. I bianconeri si sono mossi per Anthony già nel 2018 e Torino sarebbe una meta gradita al giocatore Anthony Martial, se può, va di fretta: gli piace così. In campo, accelera con piacere e accelerando si è costruito una carriera lampo, che lo ha portato dalle prime presenze col Lione al Manchester United in due anni e mezzo. Fuori dal campo, ora, si è stufato di aspettare: basta ManU, ha deciso di cambiare. LEGGI TUTTO

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    Eriksen-Inter, il giorno dell’addio. Oggi l’annuncio: contratto risolto, i dettagli

    Ieri il summit tra il danese e i dirigenti nerazzurri, l’ufficialità attesa nelle prossime ore: Christian saluta dopo 689 giorni da interistaLa storia d’amore tra Christian Eriksen e l’Inter è durata 689 strani giorni, tutti vissuti sulle montagne russe: discese inattese, risalite improvvise, poi l’ultimo impensabile stop. Tutto si è concluso ieri in un incontro privatissimo nella sede dell’Inter tra il danese venuto a Milano per l’occasione assieme al suo agente Martin Schoots, l’amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta e il legale del club Angelo Capellini. LEGGI TUTTO