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    Milan-Napoli, un solo risultato utile: vincere per non perdere il treno Inter

    Entrambe sono reduci da un periodo complicato. La sfida di San Siro rappresenta un crocevia importante per capire chi potrà gareggiare per lo scudetto con i nerazzurri Sono sempre lì, al vertice della classifica, e sarebbe folle e ingeneroso aprire un fronte critico. Anche perché, non c’è alcun dubbio, gli infortuni hanno giocato un ruolo determinante, pesando sul loro rendimento. LEGGI TUTTO

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    Inter, è un attacco mai visto: così Inzaghi punta al record (già a Salerno)

    I nerazzurri a due gol dal superare il primato di reti in un anno solare, ora a quota 99: tutti i numeri dimostrano l’efficacia davanti. E rispetto a Conte…A un gol dall’eguagliare il record del 1950, a due dal superarlo e arrivare a quota 100. Il 2021 dell’Inter potrebbe essere ricordato – oltre che per lo scudetto vinto a 11 anni dall’ultima volta – anche per gli impressionanti numeri davanti. Da Conte a Inzaghi, dagli strappi di Lukaku all’attacco in massa: il 2021 è spaccato in due dal punto di vista dell’atteggiamento e dalla filosofia, ma il filo conduttore sono i gol a cascata. LEGGI TUTTO

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    Ferri non ha dubbi: “È l’Inter più bella degli ultimi vent’anni”

    L’ex difensore nerazzurro elogia Inzaghi e i suoi: “Non ricordo una squadra così, per gioco e risultati: Bastoni è un attaccante aggiunto. La sconfitta di Madrid può essere un momento di crescita” Salernitana e Torino, due partite per tenersi il primo posto in classifica e chiudere il 2021 in vetta. L’Inter ha messo la freccia vincendo contro il Cagliari e approfittando del pareggio del Milan a Udine. Ma per il titolo di campione d’inverno ci sono ancora le due fatiche granata. LEGGI TUTTO

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    “Linea a Bologna…”, e poi il silenzio. La morte di un cronista in diretta

    Il 13 dicembre 1981 durante Bologna-Fiorentina un grande giornalista dà la linea allo studio e si accascia al suolo. Una decina di anni prima aveva raccontato il Settembre nero con uno stratagemma genialeCome tutte le domeniche, Piero Pasini sale i gradoni della tribuna stampa dello stadio Comunale di Bologna, saluta i colleghi, scambia un paio di battute, poi prende posto nella postazione della Rai, divincolandosi nell’intreccio di fili, microfoni e cavi che occupa lo stanzino. Si siede, sistema i quotidiani su un lato del tavolo, squaderna il blocco degli appunti, toglie il cappuccio alla biro, fa due scarabocchi sovrappensiero, infine si sistema le cuffie e controlla che il microfono funzioni. Sono gesti automatici che ripete da anni, danno forma e contorno al suo lavoro: Piero Pasini è un giornalista, lavora alla sede Rai di Bologna. Sono le 14.30 del 13 dicembre del 1981, al Comunale sta per cominciare Bologna-Fiorentina, il derby dell’Appennino. LEGGI TUTTO

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    Casting per la difesa: da Botman a Christensen pregi, difetti e costi dei candidati

    Caccia al sostituto di Kjaer: sul taccuino rossonero ci sono diversi nomi per gennaio. Ecco il borsino dei giocatori seguiti dal club rossoneroCaccia all’affare più adatto, cercando la proporzione migliore fra costo e qualità. Perché uno come Simon Kjaer non lo sostituisci su due piedi, senza riflessioni approfondite. Soprattutto quando si hanno ambizioni da scudetto. Maldini e Massara, sotto la supervisione dell’a.d. Gazidis, si stanno muovendo da tempo per puntellare la difesa in vista della seconda parte di stagione. LEGGI TUTTO

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    Quanto vale la 2ª stella? Soldi, appeal e talenti: l'Inter inizia a fare i conti

    Caccia alla seconda stella: i tifosi sognano un titolo storico, che porterebbe tanti benefici ai nerazzurri. Dall’impatto economico alla crescita pure in Europa: Inzaghi può aiutare il club a decollareSeconda stella a destra, questo è il cammino… In questo periodo Simone Inzaghi, come ogni interista, canticchia per la felicità: l’isola che non c’è inizia a vedersi all’orizzonte, lo scudetto che pareva impossibile assume fattezze reali. Nelle ultime settimane la convinzione di raggiungere il ventesimo titolo, con tanto di seconda stella da apporre sulla maglia, è cresciuta esponenzialmente. LEGGI TUTTO

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    La Juve si rinforza: Martial subito, poi Scamacca. Ma per investire bisogna cedere

    Il francese cambierà squadra subito, l’azzurro a giugno. Le priorità a gennaio: salutare Ramsey e Arthurdal nostro inviato Luca Bianchin16 dicembre
    – TORINO”Cambia prima di essere costretto a farlo”, diceva Andrea Agnelli citando Jack Welch, mitico dirigente d’azienda americano. Lo diceva e lo metteva in pratica: per quasi un decennio, la Juve si è rinnovata in corsa, un pezzo alla volta, restando vincente e creando un modello di livello europeo. I tempi sono cambiati e il 2021 ha chiarito che la Juve molto ha cambiato – un nuovo amministratore delegato, un nuovo responsabile dell’area sportiva e un nuovo allenatore – e molto cambierà. Il problema è capire come, in un contesto complesso, con un budget controllato, un mercato lontano dagli antichi fuochi d’artificio e un rebus interno alla squadra, sorpresa a metà di un cambio generazionale non riuscito. Sui tempi, almeno, si può essere sicuri: la Juve modificherà qualcosa a gennaio – non troppo, anche perché non dipende da lei – e parecchio in estate. LEGGI TUTTO

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    Salernitana, nessuna offerta. Fuori dal campionato il 31 dicembre?

    Il 15 doveva essere il giorno del comunicato della svolta, che invece non è mai arrivato. Lega e Figc preoccupate. Escluse proroghe anche se nessuno vuole un campionato “zoppo”Doveva essere il giorno della fumata bianca o quasi bianca. I due Trustee della Salernitana l’avevano scritto nel loro ultimo comunicato fissando il 15 dicembre come momento in cui metter giù le carte raccolte e avvicinarsi verso la soluzione del caso, la cessione del club per evitare di finire nel burrone dell’affiliazione revocata per aver violato il divieto di doppia proprietà nella stessa categoria calcistica. E invece il silenzio ha spiegato tutti gli imbarazzi del momento. LEGGI TUTTO