consigliato per te

  • in

    Sentenze sprint e istruttorie rallentate, la Juve e una strana giustizia sportiva

    No a processi sommari, ma nemmeno a certe lungaggini della giustizia sportiva. Uno dei problemi? La legge che regola i rapporti con quella ordinaria non mette un punto chiaro su tempi e modalità di collaborazione. Intanto i club dovrebbero interrogarsi sulle malsane abitudiniSuccede spesso quando i pm si occupano di sport e in particolare di calcio: immaginiamo percorsi giudiziari rapidissimi, carte che viaggiano con il tempo di una mail dalle procure della repubblica alla sede federale, sentenze sportive confezionate nel giro di poche settimane. Poi le istruttorie si allungano, la montagna dei verdetti partorisce il topolino e arrivederci al prossimo scandalo. LEGGI TUTTO

  • in

    La terza squadra di Milano, Alcione all'Arena: “E tra un anno ci vedrete in C”

    Non solo Inter e Milan: ecco la terza realtà calcistica cittadina. Da Dossena a Dzeko jr: “Noi come una famiglia”Il Peppin e Napoleone, l’Arena e il calcio. E Milano. E l’Alcione, che domani fa un passo nella storia. La terza squadra della città, sì. Ma terza a chi? Perché fa un po’ invidia a tutti, quello scenario. Tant’è: domani, 14.30 e scusate il ritardo, l’Alcione debutta finalmente in casa contro il Rimini. E che casa, l’Arena Civica, dove El Peppin, Giuseppe Meazza, incantava l’Italia negli anni Trenta. LEGGI TUTTO

  • in

    Botte, gialli e polemiche: Zaniolo è più adatto all'estero?

    Il talento della Roma lamenta ruvidità avversarie e poco aiuto arbitrale. Mou gli consiglia di andare via, però in altri tornei l’intensità è anche maggiore. Pure Totti da giovane soffriva come Nicolò, ma poi…Quella di preparare le valigie, in fondo, è un’arte impastata di fantasia e programmazione. Eppure, nonostante le parole pronunciate da José Mourinho dopo la sconfitta di Bologna, non abbiamo la sensazione che Nicolò Zaniolo per il momento sia in procinto di traslocare. Aveva detto lo Special One, immalinconito per la sconfitta contro l’amico Mihajlovic: “Parlo contro me stesso, ma io al posto di Zaniolo inizierei a riflettere sul fatto che non è il caso di rimanere tanto tempo in Italia perché mi sento male per lui per quello che deve subire. Consiglio a Nicolò di andare all’estero perché qui in Serie A per lui sta diventando impossibile”. Il riferimento era palese: i tanti falli che l’attaccante della Roma subisce e che qualche volta, comprensibilmente, lo rendono nervoso, esponendolo al rischio ammonizione e, soprattutto, a una condotta di gara non all’altezza delle sue potenzialità. LEGGI TUTTO

  • in

    Inter, tracciato il piano rinnovi: il 2022 sarà un bivio per nove giocatori

    Progetti chiari in casa nerazzurra sui contratti in scadenza il prossimo giugno. La dirigenza al momento tratta solo il futuro di Brozovic, per altri otto futuro in bilico Un occhio costante al mercato per non farsi sfuggire eventuali occasioni, un altro rivolto alla rosa attuale per capire su quali basi progettare l’Inter di domani. In casa nerazzurra ci si avvicina a un periodo cruciale non solo per provare a piazzare qualche colpo, magari anche in prospettiva, ma anche per definire le sorti di quasi mezza squadra con il contratto in scadenza a giugno 2022. Sulla carta, sono nove i giocatori dal futuro ancora incerto e, tra meno di un mese, liberi di trattare direttamente con qualsiasi club. LEGGI TUTTO

  • in

    Rovella al centro di Juve-Genoa. Da plusvalenza a uomo chiave?

    Il centrocampista acquistato dai bianconeri in gennaio per 18 milioni fa parte dei 42 nomi del mirino dell’inchiesta della Procura di Torino. E domenica guiderà il centrocampo rossoblùDomenica sera si sfideranno all’Allianz Arena Juve e Genoa, avversarie in campo e a lungo partner in affari di calciomercato. Fra i 22 in campo, molto probabile la presenza di Nicolò Rovella, uno dei 42 nomi bianconeri in questi mesi oggetto dell’inchiesta sulle plusvalenze su cui stanno indagando la Procura di Torino e la Covisoc. Il centrocampista dell’Under 21 azzurra, che sabato compie 20 anni, è una briciola nel mare magnum dei 282 milioni di euro “movimentati” in tre anni dal club bianconero, ma il suo nome ha fatto rumore per le modalità con cui il suo “trasferimento” è stato gestito. LEGGI TUTTO